La collaborazione medica cubana in Bolivia è cominciata nel 1985. Come risultato di questo vincolo, 17.684 professionisti della sanità hanno offerto il loro apporto in questo fraterno paese in cui sono state realizzate 73.330.447 visite.
Il primo gruppo di collaboratori della sanità, proveniente dallo Stato Plurinazionale della Bolivia è giunto a L’Avana sabato notte.
I 224 membri della brigata medica cubana sono stati ricevuti nel terminal 3 dell’ Aeroporto Internazionale José Martí da Roberto Morales Ojeda, vice presidente del Consigio dei Ministri; Bruno Rodríguez Parrilla, ministro delle Relazioni Estere; José Ángel Portal Miranda, ministro di Salute Pubblica, e Marta Oramas Rivero, prima vice ministro del Trasporto.
“Ritorniamo vittoriosi “, ha assicurato a nome dei collaboratori la dottoressa Nirza Garcia Valdés, specialista in chirurgia generale.
Il ministro di Salute Pubblica di Cuba, che ha pronunciato il discorso di benvenuto, ha assicurato che :«Continueremo ad offrire le nostre esperienze, ad offrire il nostro aiuto solidale».
La collaborazione medica cubana in Bolivia è cominciata nel 1985.
Come risultato di questo vincolo, 17.684 professionisti della salute hanno offerto il loro apporto in questo fraterno paese, nel quale sono state realizzate 73.330447 visite.
Nel 2005, con l’inizio dell’Operazione Miracolo , i pazienti boliviani vennero a Cuba a ricevere il trattamento.
Nel 2006 si apersero vari centri oculistici nel paese delle Ande, apportando benefici a 580.403 boliviani.
I medici cubani hanno scritto un’altra pagina di solidarietà dopo l’inondazione che nel 2006 ha danneggiato la Bolivia.
In quella circostanza furono 602 i membri del Contingente Internazionale dei Medici Specializzati in Situazioni di Disastri e Gravi Epidemie Henry Reeve, che accorsero a prestare aiuto.
Nell aule cubane si sono laureati 5184 giovani boliviani e attualmente vi studiano più di 300.
Liberati e in volo di ritorno i collaboratori cubani detenuti in Bolivia
Già volano di ritorno a Cuba i collaboratori della sanità in Bolivia, Amparo Lourdes García Buchaca, Idalberto Delgado Baró, Ramón Emilio Álvarez Cepero e Alexander Torres Enríquez, ha affermato Bruno Rodríguez Parrilla, cancelliere cubano, nel suo account di Twitter.
I quattro membri della Brigata Medica erano stati arrestati il 13 novembre in maniera arbitraria e ingiusta dalla polizia mentre andavano verso la loro residenza con il denaro prelevato in banca per pagare i servizi di base e gli affitti dei 107 membri della Brigata Medica in questa regione.
L’arresto è avvenuto con il calunnioso pretesto che quel denaro serviva per finanziare le proteste.
I rappresentanti della Polizia e del Ministero Pubblico hanno vistato le sedi della Brigata Medica a El Alto e a La Paz e hanno constatato con documenti, nomine e dati bancari che la cifra di denaro coincideva con quantità estratte regolarmente tutti i mesi.
Il lavoro dei collaboratori cubani nel mondo intero si realizza con gesti di altruismo e rispetto per l’umanità e per le leggi dei paesi dove i professionisti apportano le loro conoscenze.
Il Cancelliere cubano ha detto a questo proposito che: «La patria orgogliosa vi aspetta e la verità si apre il passo ».