Ecuador: indigeni accusano l’OSA

La Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), ha denunciato il 9 marzo il Segretario Generale degli Stati Americani -OSA- Luis Almagro, di non promuovere, proteggere e implementare i diritti dei popoli indigeni, così come i settori della società a maggior rischio del continente.

«Vediamo con grande preoccupazione che la OSA nel periodo di gestione dell’attuale segretario si allontana dai principi fondamentali della Carta dell’Organizzazione, dato che invece di promuovere la pace, la solidarietà e l’integrazione delle nazioni, è stato il fattore di maggior instabilità, divisione e contronto nel continente, realizzando anche le sue azioni in situazioni di violazioni dei diritti umani molto preoccupanti, assicura il comunicato diffuso nella pagina web ufficiale.

La CONAIE ha fatto riferimento all’azione di divisione della OSA con interessi unicamente geopolitici contro i popoli propiziando il deterioramento delle relazioni con gli Stati.

La Confederazione ha assicurato che è responsabilità e mandato della OSA assicurare strategie di difesa a tutti i livelli per lottare contro la disuguaglianza, la povertà, l’esclusione e il razzismo dall’integrazione continentale ed ha aggiunto che «dovrebbe fomentare l’applicazione dei diritti dei popoli indigeni nel continente implementando in maniera efficace la Dichiarazione Americana sui Diritti dei Popoli Indigeni e i meccanismi di protezione dei diritti umani in generale e in particolare dei popoli indigeni, attraverso la Commissione Interamericana e la sua Relatoria Speciale dei Popoli Indigeni e della Corte Interamericana dei Diritti Umani».

Inoltre ha informato che di fronte dell’elezione di una nuova segreteria generale, il 20 marzo, la Confederazione considera la proposta della ex cancelliere dell’Ecuador, María Fernanda Espinosa, che ha considerato come una priorità la situazione dei popoli indigeni e propone azioni concrete, e che questo deve diventare un impegno permanente come politica di questo organismo.

«Sosteniamo la decisione degli Stati che hanno proposto la candidatura a Segretaria generale della OSA la Sra. María Fernanda Espinosa, come alternativa per l’integrazione regionale.

Abbiamo la certezza che con la sua elezione, l’agenda dei popoli indigeni sarà un tema prioritario nella OSA, a beneficio dei nostri popoli che, storicamente, siamo solo relegati

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