Nuovo caso di COVID-19: sommano ad undici nel paese

Risulta fondamentale il controllo che si realizzi alla frontiera per riuscire a scoprire in tempo i viaggiatori che entrino al paese in questi momenti e che potrebbero essere portatori del COVID-19, ha insistito il Presidente della Repubblica, Miguel Diaz-Canel Bermudez, nel pomeriggio di questo mercoledì, durante la riunione che sviluppa il governo cubano per dare seguito alla situazione generata dal nuovo Coronavirus in maniera sistematica.

Come principio essenziale –ha detto– deve accentuarsi l’orientazione e l’informazione ai viaggianti sulla condotta da seguire una volta che entrino in territorio nazionale.

Allo stesso modo, il Capo di Stato ha sottolineato la necessità di intensificare le misure di igiene in tutti gli scenari; mantenere l’indagine attiva nelle aree di salute; ed implementare il tele-lavoro in tutti i centri lavorativi dove esistano condizioni per questo, senza che il personale smetta di compiere le sue attività.

Presentando un aggiornamento della situazione nel paese, il ministro di Salute Pubblica, Josè Angel Portal Miranda, ha detto che oltre ai tre casi conosciuti in mattinata di questo 18 marzo, è stato diagnosticato un nuovo paziente, ed arriva così a 11 la cifra di confermati nel paese.

Si tratta di un cittadino canadese, di 57 anni, che è arrivato sull’Isola il passato 14 marzo proveniente dal Canada, in volo diretto alla provincia di Holguin, e si è registrato nel Hotel Rio de Oro, del municipio di Rafael Freyre, della riferita provincia.

Cominciando a presentare sintomi della malattia, è stato riconosciuto il giorno 16 dal medico dell’istituzione come sospetto, ed immediatamente ricoverato nel centro di isolamento Villa El Cocal. In ore di questo mercoledì si è diagnosticato come positivo al nuovo Coronavirus da parte del laboratorio di biologia molecolare del Centro Provinciale di Igiene, Epidemiologia e Microbiologia di Santiago di Cuba. La sua evoluzione clinica è stabile e si sono identificati sei contatti diretti, tutti in vigilanza.

Dopo commentare sul deplorevole decesso del turista italiano la cui situazione si era andata aggravando nelle ultime ore prodotto a severe complicazioni proprie della malattia, Portal Miranda ha spiegato che i dieci pazienti diagnosticati che rimangono ricoverati in istituzioni di salute presentano un’evoluzione clinica stabile ed i loro contatti diretti si mantengono in vigilanza attiva, senza incidenze fino al momento.

Il Ministro ha detto che si trovano ricoverati per vigilanza epidemiologica 356 pazienti, di loro 101 sono stranieri e 255 cubani; mentre sono in vigilanza per l’attenzione primaria di salute 26.415.

Fino ad oggi –ha detto- si sono investigati 1049 casi di Infezione Respiratoria Acuta, 400 dei quali sono risultati positivi a virus respiratori, con predominio dell’Influenza A. In questione sul COVID-19, si accumulano 259 studi, 11 dei quali sono risultati positivi.

di Yaima Puig Meneses, da Cubadebate

traduzione di Ida Garberi


Cuba: muore paziente italiano contagiato con COVID-19 e si diagnosticano tre nuovi casi

 

All’alba del 18 marzo è deceduto il paziente di nazionalità italiana di 61 anni che si trovava ricoverato nella sala di terapia intensiva dell’Istituto di Medicina Tropicale “Pedro Kourì”, in uno stato critico.

Nonostante gli sforzi realizzati dalla squadra di terapia intensiva che lo curava direttamente, con il gruppo di esperti del Ministero di Salute Pubblica, che gli ha dato seguito permanente, le complicazioni sviluppate della sua malattia, hanno provocato il suo decesso.

Ci dispiaciamo profondamente di quanto successo e trasmettiamo ai suoi parenti ed ai suoi amici le più sentite condoglianze.

D’altra parte, in ore della notte del giorno di ieri 17 marzo, sono stati confermati tre nuovi casi di COVID-19 dal laboratorio di biologia molecolare del Centro Provinciale di Igiene ed Epidemiologia di Villa Clara, per un totale di 10 nel paese.

Il primo caso è un cittadino cubano di 25 anni, residente nel municipio Santa Clara, provincia Villa Clara. Ha approdato al paese l’8 marzo di quest’anno proveniente da Madrid. Ha cominciato con sintomi il giorno 14, è andato al suo Consultorio Medico della Famiglia il giorno dopo, ed è stato ricoverato nell’Ospedale Manuel Fajardo della città di Santa Clara. Si mantiene isolato in questo centro con evoluzione soddisfacente fino al momento. Nel controllo del focolaio realizzato si sono scoperti cinque contatti, che sono stati isolati e sono stati incontrati asintomatici.

Il secondo caso è la cittadina cubana di 67 anni, residente nel municipio di Santa Clara, provincia Villa Clara. È arrivata al paese l’11 marzo di quest’anno, proveniente da New Jersey. Ha avuto i primi sintomi il giorno 12, è andata al suo Consultorio Medico della Famiglia il giorno 16. È stata diagnosticata come sospetta e ricoverata nell’Ospedale Manuel Fajardo di questa provincia. Nel controllo del focolaio realizzato hanno scoperto cinque contatti tutti isolati ed asintomatici. Si mantiene isolata con evoluzione soddisfacente fino al momento.

Il terzo caso corrisponde al cittadino statunitense di 77 anni che è arrivato sull’isola l’8 marzo di quest’anno, proveniente dalla California. Ha cominciato con sintomi il 14 marzo, è stato identificato dall’autista e dalla guida del gruppo turistico, con sintomatologia respiratoria mentre erano a Trinidad, provincia di Sancti Spiritus. È stato trasportato alla clinica internazionale di questa città all’alba del 15 marzo, è stato identificato come sospetto, ed è stato ricoverato nel Centro di Isolamento della provincia di Villa Clara. Nel controllo del focolaio realizzato hanno scoperto 10 contatti tutti isolati ed asintomatici. Si mantiene con evoluzione soddisfacente fino al momento.

da Cubadebate traduzione di Ida Garberi

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