MINSAP

A Cuba, al termine del 29 marzo, erano ricoverati per vigilanza clinico- epidemiologico, nei centri d’isolamento e assistenza creati con questo fine, 2681 pazienti; di loro 91 stranieri e 2590 cubani. Altre 29.885 persone si vigilano nelle loro case con l’assistenza primaria di Salute.

Per il COVID-19 sono stati studiati 342 casi e sono risultati positivi 31.

Il paese accumula 2007 mostre realizzate e 170 positive. Per tanto, sono stati confermati 31 nuovi casi, per un totale di 170 pazienti nel paese.

Dei 170 pazienti diagnosticati, 153 presentano un’evoluzione clinica stabile. Sono morte quattro persone, un paziente è stato evacuato e uno dimesso.

Dei 31 nuovi casi confermati, sono stati diagnosticati 29 cubani e due stranieri: un bambino di 4 anni nordamericano che era in visita dai nonni a Bayamo, in provincia Granma, e un cittadino cinese che lavora nella Zona di Sviluppo di Mariel, un contatto diretto già confermato.

Dei 29 cubani diagnosticati, sette sono stati contagiati al’estero : USA  (2), Messico (2), Spagna, Panama y Francia (uno in ogni paese).
Gli altri 22 sono stati infettati nel territorio nazionale in contatti con stranieri, sono  cubani provenienti dall’estero o casi secondari vincolati a stranieri.

Si è aperto il secondo evento di trasmissione locale del Covid-19 nel paese, nella Comunità “Camilo Cienfuegos”, Municipio Consolación del Sur, provincia di Pinar del Río, partendo da una coppia proveniente da Cancún, in Messico, con un totale di cinque casi confermati tre di loro secondari.

Dei 170 pazienti diagnosticati con la malattia, 153 presentano un’evoluzione clinica stabile. Si riportano quattro morti, un paziente evacuato e quattro dimessi. Tre pazienti sono in stato critico e cinque in stato grave.

È morto un paziente di 63 anni residente nel municipio Venezuela, in provincia Ciego de Ávila, con precedenti di diabete mellito e ipertensione arteriale. Era stato in contatto con due viaggiatori provenienti dalla Spagna arrivati nel paese il 12 marzo. Aveva negato la presenza di sintomi nell’investigazione, ma il 28 è giunto alla consulta medica con un quadro respiratorio grave e acuto, con segni allarmanti. Ricoverato nell’Ospedale Dr. Antonio Luaces Iraola di Ciego de Ávila è morto con un quadro clinico con cianosi e paralisi cardio-respiratoria.

Lamentiamo profondamente questo decesso e inviamo le nostre più sentite condoglianze ai suoi familiari e agli amici.

Sino al 29 marzo si riportano 174 paesi  (+1) con casi di COVID-19 con 657.140  casi confermati (+65 179) e 30.451 morti (+3361) per una letalità del 4,6%.

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