Burò Politico ha approvato la sospensione sfilata 1 maggio

01.04 – Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha presieduto martedì 31 marzo una riunione del Burò Politico, nella quale è stata approvata la sospensione della sfilata del 1 maggio e la posposizione del Congresso dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP).

La decisione corrisponde alle misure adottate dal paese come parte del Piano per la Prevenzione e il Controllo del Covid -19 ed è stata diffusa dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel controllo governativo quotidiano per lo scontro alla malattia.

Il Capo di Stato ha convocato la Centrale dei Lavoratori d Cuba a fare proposte su come celebrare l’appuntamento operaio, in accordo con le condizioni attuali, perché non sia tralasciato.

Il 19 marzo il Burò Poltico aveva già deciso di modificare in forma significativa il Piano delle Azioni e degli Eventi Nazionali, approvato per quest’anno con l’obiettivo d’evitare la realizzazione delle attività che implicano la concentrazione di persone da parte delle nostre istituzioni, organismi e organizzazioni.

La modifica approvata aveva compreso la sospensione, posposizione o commemorazione  in una composizione ridotta, come le varianti da utilizzare partendo da un’analisi specifica di ognuna delle attività previste sino al mese di luglio

In quanto alle manifestazioni relative a fatti storici o a personalità, il Burò Politico aveva già accordata anche le commemorazioni nella data prevista in tutti i casi, ma con una composizione ridotta, senza mobilitare le masse e con un riflesso adeguato nei media di comunicazione di massa.

Questa decisione si applica ugualmente alle azioni e agli eventi di carattere nazionale, territoriale o locale approvati nei piani dell’Unione dei Giovani Comunisti, (che ha già informato la posticipazione del suo 11º Congresso), dalle organizzazioni di massa e sociali e a quelli corrispondenti ai comitati municipali e provinciali del Partito.

Il 20 marzo, il Presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha spiegato al popolo che le misure derivate dal Piano di Prevenzione e Controllo sono state approvate dal Burò Politico del Partito in una riunione presieduta dal Primo Segretario del Partito


Díaz-Canel: Le misure contro il Covid-19 stanno dando risultati

 

Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha insistito  che si deve continuare a lavorare senza riposo nello scontro al Covid-19.

«Le misure ci stanno dando risultati, ma non possiamo fidarci, non siamo ancora entrati nel momento più critico», ha sostenuto, guidando la riunione quotidiana di controllo della situazione con il nuovo coronavirus nell’Isola, e il Piano per contenerla.

«Se continuiamo a lavorare con questa efficienza, con questo risultato, e incrementiamo ora, con le possibilità che abbiamo, le prove e quindi  le detenzioni e gli isolamenti possiamo avanzare e allontanarci dalle conseguenze funeste che porta la pandemia in altri luoghi del mondo»,  ha sottolineato.

Díaz-Canel ha considerato che il paese deve occuparsi  «in maniera molto decisa dell’implementazione e del controllo delle misure approvate di recente e che sono state rese pubbliche nelle Tavole Rotonde». Tra i compiti che danno vitalità alla nazione ha citato la produzione di alimenti e la produzione di zucchero.

Valutando quello che succede a Cuba con il Covid-19, il Capo dello Stato si è riferito alla morte dei due cubani: «Abbiamo lottato per la loro vita, ma disgraziatamente il loro stato non ha permesso di salvarli».

Poi ha segnalato il comportamento più disciplinato della popolazione durante il fine settimana.  Domenica 29 le strade de L’Avana e delle altre città del paese erano vuote e le code più ordinate, ha commentato, e questo dimostra che quando si convoca, quando si spiega, quando si danno motivazioni e quando c’è una logica in quello che stiamo facendo, il popolo appoggia».

Il Presidente della Repubblica ha commentato due momenti d’emozione che hanno marcato il fine settimana. Uno è stato «il ricevimento spontaneo  alla brigata medica che va a lavorare ad Andorra, offerto nell’aeroporto di Madrid». L’altro  è stato «l’applauso convocato per televisione alle 21.00, che a quanto pare resterà abituale in questi giorni e che è un riconoscimento al personale medico e a tutti quelli che stanno lavorando per affrontare l’epidemia,  Questo dice i sentimenti, la solidarietà e l’appoggio della popolazione».

Durante la riunione –alla quale hanno partecipato il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura; il primo ministro Manuel Marrero Cruz, e il vicepresidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa– il Capo di Stato ha sottolineato l’importanza che i medici cubani siano debitamente salvaguardati e che possano riposare, per proteggerli, perché non si sentano sfiniti per la situazione.

Poi ha reiterato la necessità che la popolazione si muova il meno possibile e che  è determinante, ha detto, che nel mezzo di questa situazione con il Covid- 19 si sospendano tutte le operazioni che non sono indispensabili.

Com’è già abituale, in ogni pomeriggio nel Palazzo della Rivoluzione, il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda, ha attualizzato il contesto con il  nuovo coronavirus in Cuba, dove sino a lunedì 30 sono stati confermati 170 casi, 143 cubani e 27 stranieri. Ad eccezione dell’Isola della Gioventù e di Mayabeque, tutte le province presentano casi, con il maggior numero a L’Avana (43), Villa Clara (27) e Ciego de Ávila (14).

Tra gli altri dati, il mandatario ha sottolineato che sono state seguite con precisione le misure per mantenere in quarantena tutti i viaggiatori cubani che arrivano nel’Isola, un totale per ora di 1950, e tra loro 36 bambini e 1915 adulti.

Sino al momento nel paese sono stati abilitati per questo 63 centri d’isolamento con una capacità per 9284 letti.

Portal Miranda ha puntualizzato anche che domenica 29  sono state controllate  6. 840.170 persone, delle quali 1.061.495 sono anziani che, com’è stato dimostrato, sono i più vulnerabili a questa pericolosa malattia.

Nell’incontro di lavoro sono stati elogiati gli studenti di medicina che stanno partecipando ai controlli che si realizzano nei quartieri per determinare quali sono le persone con sintomi respiratori e mantenere su di loro una vigilanza epidemiologica.

A pochi giorni dal 4 aprile, anniversario dell’Unione dei Giovani Comunisti e dell’Organizzazione dei Pionieri  José Martí, Díaz-Canel ha suggerito di disegnare una celebrazione che attraverso le reti sociali e la televisione giunga a tutti i giovani e ai pionieri.


Diaz-Canel: le misure per combattere COVID-19 danno risultati

 

Il Presidente della Repubblica, Miguel Diaz-Canel Bermudez, ha sollecitato questo lunedì affinché si continui a lavorare senza riposo nel combattimento contro il COVID-19.

“Le misure ci stanno dando risultati, ma non possiamo rilassarci, ancora non siamo entrati nel momento più critico”, ha affermato dirigendo la riunione giornaliera di check-up alla situazione col nuovo coronavirus nell’Isola ed il Piano per il suo contenimento.

“Se continuiamo a lavorare con questa efficienza, con questo risultato, ed incrementiamo ora, con le possibilità che abbiamo, le prove e pertanto i rilevamenti e gli isolamenti, possiamo avanzare ed allontanarci dalle conseguenze tanto funeste che ha portato la pandemia in altri luoghi del mondo”, ha sottolineato.

Diaz-Canel ha considerato che il paese deve occuparsi “in maniera molto intenzionata nell’implementazione e nel controllo delle misure promosse recentemente e che sono state comunicate nella Mesa Redonda”. Tra i compiti che danno vitalità alla nazione, ha menzionato la produzione di alimenti e la raccolta di canna da zucchero.

Valutando quello che è successo a Cuba con il COVID-19, il Capo di Stato ha fatto riferimento al decesso di due cubani, “si lottò per la loro vita, ma purtroppo lo stato in cui stavano ha ostacolato la loro guarigione.”

Ha sottolineato il comportamento più disciplinato della popolazione durante il fine settimana. La domenica praticamente le strade de L’Avana e di altre città del paese erano vuote e le code all’entrata dei negozi sono state più disciplinate, ed allora ha detto, “questo ci dimostra che quando si convoca, quando si spiega, quando si argomenta e quando c’è una logica in quello che stiamo facendo, il popolo ci appoggia.”

Il Presidente della Repubblica ha commentato due momenti di emozione che hanno segnato il fine settimana. Uno è stato “il ricevimento spontaneo che hanno fatto all’aeroporto di Madrid alla brigata medica che lavora in Andorra”. L’altro, “l’applauso convocato nella televisione domenica alle nove di sera che apparentemente rimarrà come un’abitudine in questi giorni, ed è anche un riconoscimento al personale medico ed a tutti quelli che stanno lavorando per affrontare l’epidemia. Questo ci parla dei sentimenti, della solidarietà e dell’appoggio della popolazione.”

di Leticia Martinez

da Cubadebate traduzione di Ida Garberi

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.