Governo bolivariano respinge le minacce di Donald Trump contro il Venezuela per sviare l’attenzione dalla crisi del Covid-19
Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ripudia con forza le dichiarazioni effettuate da Donald Trump, dal suo Segretario alla Difesa, dal suo Procuratore Generale e da altri funzionari della sicurezza, i quali, nel disperato tentativo di distogliere l’attenzione dalla tragica crisi umanitaria che sta vivendo quel paese come conseguenza della gestione inefficace delle sue autorità contro il COVID-19, intendono attaccare il Venezuela con menzogne e minacce.
Tuttavia, al di là delle aggressioni e delle falsità diffuse contro i funzionari venezuelani, il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela si compiace del fatto che, per la prima volta dopo decenni, le autorità degli Stati Uniti si stiano preparando a prendere provvedimenti per proteggere i loro confini, storicamente permeabili, trascurati e vulnerabili alle migliaia di tonnellate di droga che ogni anno entrano dall’industria del traffico di droga sviluppatasi nel territorio del suo alleato e stretto partner, la Colombia.
Il solido quadro istituzionale antidroga del Venezuela è pronto per qualsiasi cooperazione e coordinamento necessario, al fine di contenere l’avanzamento del traffico di stupefacenti e dei gruppi di criminalità organizzata nella regione.
Caracas, 1 aprile 2020