Nella riunione è stato passato in rivista il Piano per la Prevenzione e il Controllo del nuovo coronavirus e sono stati valutati ugualmente i danni all’andamento dell’economia nazionale, generati dalla pandemia della COVID – 19 e le misure per mitigare gli effetti sulla popolazione cubana.
La mattina di venerdì 17, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha guidato una riunione per analizzare la situazione nel paese ed è stato passato in rivista il Piano per la Prevenzione e il Controllo del nuovo coronavirus.
Sono stati valutati ugualmente i danni all’andamento dell’economia nazionale, generati dalla pandemia della COVID – 19, e le misure per mitigare gli effetti sulla popolazione cubana.
Hanno partecipato anche il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, il Secondo Segretario del Partito, José Ramón Machado Ventura, altri membri del Burò Politico e alti dirigenti dello Stato del Governo
Una gara di fondo per la vita e per Cuba
Allora a Girón, con il mercenario costretto in ginocchio nella Ciénaga, il popolo, armato di proiettili e coraggio si abbracciò nella vittoria. Oggi con questo altro arsenale che è la Salute, l’intelligenza e gli esseri umani prima di tutto, il popolo sfida una battaglia nuova con il comando di una generazione che è totale continuità, per vincere di nuovo e abbracciarci nella vittoria.
Granma pubblica una sintesi di quello che ha espresso il Presidente Miguel Díaz-Canel nella riunione di controllo di sabato sulla COVID-19 a Cuba un giorno dopo l’analisi su questa situazione, presieduta dal Primo Segretario del Comitato Centrale del PCC, Generale d’Esercito Raúl Castro.
«È stata la settimana più complessa da quando abbiamo cominciato lo scontro alla pandemia con il più alto numero di morti disgraziatamente; ma è stata anche la settimana con il più alto numero di dimissioni, che dicono delle vite umane che abbiamo salvato grazie all’assistenza delle istituzioni di salute e al lavoro organizzato.
Il lavoro realizzato, dai territori sino al livello nazionale e con la partecipazione del popolo nell’implementazione delle misure, ha permesso d’avanzare nello scontro e con aggiustamenti al modello scientifico.
Gli scenari sono cambiati in forma tale che nei giorni scorsi ci siamo avvicinati allo scenario più favorevole; disgraziatamente c’è stato un punto d’inflessione dopo l’incidente di Santa Clara e ora la curva reale è più vicina allo scenario medio, anche se tuttavia al di sotto.
Questo indica che le misure hanno avuto effetto, se continuiamo a lavorare così con un maggior appoggio nell’isolamento sociale, dalla disciplina e la responsabilità delle persone potremo continuare a controllare la pandemia
È in prova una diagnosi sierologica che nella misura in cui si aggiustano e si fanno sicuri i suoi risultati, ci permetterà di disporre di un metodo di diagnosi molto cubano e più efficiente e con più alte potenzialità per scoprire più casi di contagio.
Abbiamo iniziato la produzione di vari prototipi di mezzi di protezione, e già si riparano ventilatori per le sale di terapia intensiva (cinque al giorno) e si riesce ad abilitare i prodotti necessari per le prove di diagnosi.
Questa battaglia è una corsa di fondo, la cui meta è riuscire a sradicare la malattia distruggere la sua alta letalità e immunizzarci contro questo virus.
Per questo è necessario lo sforzo coordinato di scienziati, medici studenti, lavoratori, persone che volontariamente partecipino, di funzionari e dirigenti : uno sforzo con espressioni nei distinti livelli sociali.
C’è un fattore che agisce a tutti i livelli e decide in ogni cosa: il personale presente in come ognuno agisce e difende gli sforzi per salvare vite e per far sì che il paese esca da questa situazione nel più breve tempo possibile .
