Cuba partecipa al Seminario Internazionale sul COVID-19

Con la partecipazione dei rappresentanti di 15 paesi, di organizzazioni internazionali e non governative, la tematica fondamentale del Forum è stata centrata sulla collaborazione mondiale nel contesto della COVID-19 e in uno scenario post pandemia.

L’Ambasciatore cubano in Cina, Carlos Miguel Pereira Hernández, ha partecipato martedì 19 al Seminario Internazionale “2020 Belt and Road Collaboration and Future”, organizzato dalla Fondazione Cina per la Pace Mondiale.

Con la partecipazione dei rappresentanti di 15 paesi, di organizzazioni internazionali e non governative, la tematica fondamentale del Forum è stata centrata sulla collaborazione mondiale nel contesto della COVID-19 e in uno scenario post pandemia.

L’Ambasciatore cubano nel suo intervento ha sottolineato la necessità di ottenere un risposta comune globale sulle basi della solidarietà, per vincere la COVID-19 e anche per ricostruire la nostra società in uno scenario post-pandemico.

Ha esposto la positiva risposta di Cuba nello scontro con la pandemia e il lavoro internazionale dell’Isola attraverso le 25 brigate mediche del Contingente “Henry Reeve” in prima linea di combattimento , in 24 paesi colpiti dalla COVID-19. Poi ha sottolineato la volontà politica dei paesi some Cuba e la Cina per cooperare insieme in terzi paesi e unire gli sforzi continuando in questa vocazione solidale per superare unite questa crisi sanitaria.

Durante l’incontro ha segnalato la partecipazione online dell’ex primo ministro egiziano Essam Sharaf, dell’ambasciatore del Turkmenistan a Pechino e di altri ambasciatori africani in luoghi differenti.

Erano presenti nel Museo del Giardino della Pace, che appartiene alla Fondazione Cinese per la Pace Mondiale, oltre all’Ambasciatore cubano, il presidente della Fondazione, Li Ruohong, il segretario generale della rete della ONG per gli scambi internazionali di Pechino, Xu Qiang, e altri diplomatici e rappresentanti della società civile cinese.

In un altro intervento d’interesse l’ex primo ministro egiziano Sharaf ha affermato che anche se ci sono messe a fuoco differenti per dare risposte alle sfide che s’impongono attualmente, non ci sono dubbi che i paesi devono operare per una sinergia collettiva attraverso un meccanismo di cooperazione globale e non attraverso l’imposizione.

L’Ambasciatore del Turkmenistan a Pechino ha esposto concretamente la strategia che il suo paese considera si debba seguire nello scenario regionale e globale, indicando che dev’essere basata nella solidarietà e l’aiuto reciproco

senza condizionamenti politici. Poi ha segnalato il ruolo rettore che deve svolgere in queste circostanze l’Organizzazione Mondiale della Salute.

La Fondazione Cinese per la Pace Mondiale è un’organizzazione non governativa cinese di portata internazionale riconosciuta dalla ONU e UNESCO.

La sua missione è dedicata alla diplomazia non governativa e al benessere pubblico finanziario.

Con la giurisdizione di questa Fondazione è stato creato il Giardino della Pace nel quale le ambasciate e le rappresentazioni degli organismi internazionali a Pechino realizzano attività, ottenendo l’appoggio di 178 governi e istituzioni internazionali.

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