Blocco USA: smette di operare la catena alberghiera Marriott

Da mercoledì 3 giugno il Dipartimento di Stato ha aggiunto sette compagnie e hotels cubani alla loro lista di entità sanzionate, includendo la finanziaria Fincimex, che amministra l’invio delle rimesse per l’Isola

Radio Habana Cuba ha informato che la catena alberghiera statunitense Marriott, che opera a L’Avana nel Four Points Sheraton, ha informato che smetterà la sua relazione finanziaria nell’Isola alla fine d’agosto per le proibizioni del governo statunitense.

«Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha notificato alla Marriott International che dobbiamo chiudere la nostra operazione del Four Points Sheraton a L’Avana, Cuba, prima del 31 agosto, e che non si permetterà di aprire altri hotels in Cuba anche se che sono in preparazione», ha detto una portavoce della compagnia alla AFP.

L’ informazione si conosce un anno dopo che gli Stati Uniti hanno proibito i viaggi delle navi da crociera dal loro territorio verso l’arcipelago cubano.

La portavoce ha ricordato che la Marriott è entrata nel mercato cubano nel 2016 «con il permesso del governo statunitense», nella cornice dello storico avvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti durante il governo di Barack Obama.

«La nostra licenza per operare era stata controllata e rinnovata nel 2018, ma siamo stati informati di recente che la licenza del governo stavolta non verrà rinnovata, obbligando la Marriot ad interrompere le sue operazioni in Cuba», ha aggiunto.

Dall’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, gli Stati Uniti hanno fatto passi indietro nella politica d’avvicinamento verso Cuba e hanno moltiplicato le sanzioni contro il governo socialista e il turismo è il motore dell’economia cubana.

Da mercoledì 3 giugno il Dipartimento di Stato ha aggiunto sette compagnie e hotels cubani alla loro lista di entità sanzionate, includendo la finanziaria Fincimex, che amministra l’invio delle rimesse per l’Isola.

Questa compagnia è la controparte della Western Union in Cuba.

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