In Siria e in Danimarca condannano il blocco

Il Partito Baath Arabo Socialista e il Gruppo d’Amicizia Siria-Cuba hanno firmato una condanna del genocida blocco economico, commerciale e finanziario  imposto dagli USA a Cuba da sessant’anni.

Con sede a Damasco le due organizzazioni coincidono che queste sanzioni economiche unilaterali violano le risoluzioni mondiali e le più elementari norme del Diritto Internazionale.

Il popolo della Siria soffre per le stesse motivazioni, per un’aggressione imperialista senza precedenti, dopo aver resistito a un’invasione militare per nove anni e ora nel mezzo della pandemia della COVD – 19, oltre a soffrire per una cruenta guerra economica, militare e mediatica.

«Nonostante la difficile situazione che Cuba attraversa, i medici cubani aiutano i popoli di decine di paesi ad affrontare la pandemia del nuovo coronavirus  in un gesto umano che dimostra la forza del pensiero di Fidel e la vigenza delle idee della Rivoluzione Cubana nelle nuove generazioni», precisa il testo.

«Siamo nella stessa  trincea per affrontare un nemico comune che pretende di metterci in ginocchio, utilizzando i metodi più bassi e sudici della storia delle guerre e del terrorismo economico, politico e mediatico. Uniti vinceremo queste sfide», aggiunge.

Il testo è firmato dal dottor  Mohsen Bilal, presidente del Gruppo di Amicizia  Siria-Cuba, membro della Direzione  Centrale e capo del Burò  d’Educazione Superiore nel Partito Baath Arabo Socialista.

In un altro messaggio il Partito Comunista della Danimarca (KPID) ha condannato la manipolazione politica verso la Rivoluzione e il terrorismo praticati dalla Casa Bianca, mediante un testo intitolato: /Chi è il terrorista, gli Stati Uniti o Cuba?

«Gli USA hanno posto nuovamente Cuba nella lista (inventata da loro stessi) dei paesi che non cooperano contro il terrorismo», afferma il documento.

La dichiarazione spiega che si utilizza come argomento la protezione di guerriglieri colombiani che hanno partecipato ai negoziati per un Accordo di Pace.

«Il fatto che Cuba ha appoggiato per molto tempo le conversazioni di pace della Colombia non significa che Cuba è terrorista. Al contrario il terrorismo è proibito nella Costituzione di Cuba», avverte il documento giunto alla redazione di Granma,  che denuncia anche  che gli USA invece hanno partecipato a innumerevoli attività di terrorismo in tutto il mondo, enumerando i tentativi d’assassinio del leader della  Rivoluzione Fidel Castro, l’evidente appoggio ai gruppi della mafia cubano – americana della Florida, e l’ultimo attacco perpetrato il 30 aprile alla sede diplomática a Washington, mantenuto nel silenzio sino ad oggi; non si contano nella lunga lista le azioni di questo tipo nella Repubblica Popolare Democratica della Corea, Vietnam, Libia, Afganistan e altre nazioni.

«Per tutto questo non sono né i popolo cubano amante della pace, né il suo Governo,  ma gli Stati Uniti che con i loro sogni di super potenza sferrano ogni genere d’attacco con la loro sanguinosa cassa di strumenti», conclude il testo dell’organizzazione comunista della Danimarca.

 

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