Il 60º anniversario dei CDR in appoggio alla Rivoluzione

Gladys Leidys Ramos

I Comitati di Difesa della Rivoluzione festeggeranno il loro 60º anniversario, con  un omaggio al leader assoluto della Rivoluzione Fidel Castro Ruz, con uno stimolo e un elogio ai cederisti, ai quartieri e alle istituzioni per il loro lavoro nella comunità e nella lotta contra la COVID-19.

Gerardo Hernández Nordelo, vice coordinatore nazionale della più importante del organizzazioni di massa dell’Isola, ha detto che la giornata, anche se atipica, permetterà la partecipazione popolare con la convocazione a concorsi che illustrino l’operato delle comunità cubane e molte altre proposte, non tanto di massa, come le tradizionali.

Uno dei modi per onorare la data sarà la consegna dei Premi del Quartiere 2020 tra i quali spicca il già  assegnato riconoscimento al dottor Francisco Durán García, per il suo lavoro innegabile in questa contingenza sanitaria.

Yanely Tablada Ramírez, membro della Segreteria Nazionale dei CDR, ha informato che questo riconoscimento è stato concesso ai collettivi dell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kouri (IPK), al poligrafico Granma e all’Ospedale Naval Luis Díaz Soto, oltre a un premio individuale alla cederista María Orquídea Artiles Ruiz, per  la sua instancabile lotta sua instancabile alcuni anni fa per la liberazione dei Cinque Eroi cubani che hanno scontato ingiustamente molti anni di reclusione negli Stati Uniti, per aver combattuto il terrorismo anti cubano nel sud della Florida.

«In ogni provincia sono state approvate proposte per questi riconoscimenti, che sono 39, e di questi 16 sono centri educativi, sei sono famiglie  meritevoli,  14 sono collettivi e tre sono individuali», ha segnalatoTablada Ramírez.

Come parte di questa celebrazione differente, il Vice coordinatore nazionale dei CDR ha segnalato altre attività da sviluppare tra le quali ha citato i lavori volontari per fomentare il movimento dell’agricoltura urbana, suburbana e familiare in ogni balcone, terrazza o cortile delle case cubane, come mostra di sostegno alla Rivoluzione cubana.

«Questa è un’ azione essenziale perché al contrario di quello che dicono i nemici della Rivoluzione, questo apporto sì che è importante. Sono significatavi perché si sostengono la famiglia e la comunità, ma anche perché si uniscono il quartiere e i vicini  in un impegno che non si paragona alla produzione del  Ministero dell’Agricoltura, naturalmente, ma contribuisce con ogni pezzettino all’alimentazione delle famiglie», ha sostenuto.

In questo programma di celebrazione che comprende l’esposizone /Nuestro Fidel/, nel Museo 28 di Settembre, spiccano azioni come le giornate di donazioni volontarie del sangue, la collocazione delle targhe “Combattenti per la Vita” nelle case dei collaboratori cubani della salute e la consegna delle tradizionali medaglie e distinzioni, e della Bandiera 28 di Settembre.

 

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