Intervento Angel Portal Miranda (OPS)

Intervento del Ministro della Sanità al 58 Consiglio Direttivo dell’ Organizzazione Panamericana della Salute

Dottoressa Carissa Etienne; signor Presidente; illustri ministri; altri delegati:

Richiedo che nelle prossime riunioni si impieghino piattaforme virtuali inclusive. ZOOM non è accessibile da Cuba a parità di condizioni, a causa delle restrizioni del blocco USA.

Stimata Direttrice, il rapporto presentato sintetizza i risultati raggiunti in questi complessi mesi.

Cuba riconosce il lavoro della Direttrice e dell’Organizzazione in questo periodo e si unisce alla principale sfida che oggi ci convoca: la pandemia di COVID-19, di cui, purtroppo, la regione delle Americhe è una delle più colpite.

Mi unisco alle condoglianze ai parenti ed amici dei deceduti per questa causa.

Da quando questa malattia ha rappresentato un rischio per il nostro popolo, il suo affrontamento e controllo è stata una priorità per il Governo cubano.

L’azione intersettoriale, l’immediatezza nelle decisioni prese, l’organizzazione dei servizi e l’assistenza individualizzata con un approccio integrale, hanno permesso ottenere risultati favorevoli ed evitare il collasso dei servizi.

La nostra forza è avere un Sistema Sanitario Nazionale unico, inclusivo, gratuito, accessibile a tutti, che privilegia l’Assistenza Primaria e conta 9,0 medici ogni mille abitanti

L’opera del personale sanitario e degli scienziati e ricercatori è stato fondamentale.

I nostri protocolli di cura e l’uso di farmaci sviluppati dalla nostra industria biotecnologia e farmaceutica hanno permesso il recupero dell’87% delle persone contagiate e che il tasso di mortalità sia inferiore alla media regionale e mondiale.

Cuba lavora su un candidato vaccino contro il COVID-19, che è in fase di sperimentazione clinica.

Questi risultati sono stati possibili nonostante il blocco economico, commerciale e finanziario del governo USA, che si è intensificato in tempi di pandemia.

Ma nulla ha impedito a Cuba garantire l’assistenza sanitaria di qualità al nostro popolo, senza rinunciare al principio di solidarietà che ci contraddistingue.

Su richiesta di vari governi, 52 brigate del Contingente “Henry Reeve” hanno collaborato alla lotta alla pandemia in 39 paesi, 22 dei quali nella regione delle Americhe.

Queste brigate si sono aggiunte ai 28mila professionisti che già lavoravano in 58 nazioni.

Nulla potrà impedire che Cuba continui la sua opera solidaria; né l’ingiusto blocco, né i costanti tentativi del governo USA di screditare ed ostacolare la cooperazione medica cubana, che attacca mediante una campagna diffamatoria che non potrà svalutare la nobile opera del nostro personale sanitario.

Le manovre USA contro Cuba si sono estese all’OPS, decidendo, senza alcun mandato legale da parte degli Organi Direttivi, la realizzazione di una revisione esterna del programma Mas Medicos per il Brasile, di cui Cuba non è stata precedentemente informata, pur essendo uno dei attori principali di questa cooperazione.

Questa valutazione è il risultato del ricatto finanziario del governo USA contro l’Organizzazione e si realizza sulla base di termini di riferimento che pregiudicano, anticipatamente, i risultati.

Il mio paese denuncia e respinge queste azioni, che hanno chiaramente fini politici ed in cui hanno utilizzato l’Organizzazione, cercando di ostacolare le sue relazioni con alcuni dei suoi stati membri.

State certi che la forza della verità distruggerà sempre le menzogne.

Ribadiamo il nostro sostegno al ruolo di questa Organizzazione e l’impegno incondizionato nel continuare a garantire servizi sanitari per tutto il nostro popolo.

Da questo spazio comune ed inclusivo, ratifichiamo la nostra totale certezza che la cooperazione e la solidarietà internazionale sono essenziali per salvare l’umanità da questa grave crisi.

Molte grazie


Intervención del Ministro de Salud Pública en el 58 Consejo Directivo de la Organización Panamericana de la Salud

 

Doctora Carissa Etienne; señor Presidente; distinguidos ministros; demás delegados:

Solicito que en próximas reuniones se empleen plataformas virtuales inclusivas. ZOOM no es accesible desde Cuba en igualdad de condiciones, debido a las restricciones del bloqueo de Estados Unidos.

Estimada directora, el informe presentado sintetiza los resultados alcanzados en estos complejos meses.

Cuba reconoce el trabajo de la Directora y de la Organización en este período y se une al principal desafío que hoy nos convoca: la pandemia de la COVID-19, que lamentablemente es a la región de las Américas a una de las que más ha afectado. Me sumo a las condolencias a familiares y amigos de los fallecidos por esta causa.

Desde que esta enfermedad supuso un riesgo para nuestro pueblo, su enfrentamiento y control ha sido una prioridad para el Gobierno cubano. La actuación intersectorial, la inmediatez en la toma de decisiones, la organización de los servicios y la atención individualizada con un enfoque integral, han permitido obtener resultados favorables y evitar el colapso de los servicios.

Nuestra fortaleza es tener un Sistema Nacional de Salud único, inclusivo, gratuito, accesible a todos, que prioriza la Atención Primaria y cuenta con 9,0 médicos por mil habitantes.

La labor del personal de la salud y de científicos e investigadores ha sido fundamental. Nuestros protocolos de atención y el uso de los medicamentos desarrollados por nuestra industria biotecnológica y farmacéutica han permitido la recuperación del 87 % de las personas contagiadas y que el índice de letalidad esté por debajo de la media regional y mundial.

Cuba trabaja en un candidato vacunal contra la COVID-19, que se encuentra en fase de ensayo clínico.

Estos resultados han sido posibles a pesar del bloqueo económico, comercial y financiero del Gobierno de Estados Unidos, que se ha recrudecido en tiempos de pandemia.

Pero nada ha impedido a Cuba garantizar la atención sanitaria con calidad a nuestro pueblo, sin renunciar al principio de solidaridad que nos distingue.

Ante la solicitud de varios gobiernos, 52 brigadas del Contingente “Henry Reeve” han colaborado en el combate a la pandemia en 39 países, 22 de ellos en la región de las Américas. Estas brigadas se han sumado a los 28 mil profesionales que ya laboraban en 58 naciones.

Nada podrá impedir que Cuba continúe su labor solidaria; ni el injusto bloqueo, ni los constantes intentos del gobierno de Estados Unidos para desacreditar y obstaculizar la cooperación médica cubana, a la cual ataca mediante una campaña difamatoria que no podrá desvirtuar la noble labor de nuestro personal de la salud.

Las maniobras de Estados Unidos contra Cuba se han extendido a la OPS, al decidir, sin mandato legal alguno de los Órganos Directivos, la realización de una revisión externa al programa Más Médicos para Brasil, de lo cual Cuba no fue informada previamente, a pesar de ser uno de los actores principales en esta cooperación. Dicha evaluación es fruto del chantaje financiero del Gobierno estadounidense a la Organización y se realiza sobre la base de unos términos de referencia que prejuzgan de antemano los resultados.

Mi país denuncia y rechaza estas acciones, que claramente tienen fines políticos, y en las cuales han utilizado a la Organización, tratando de entorpecer sus relaciones con algunos de sus estados miembros.

Tengan la seguridad, de que la fuerza de la verdad echará siempre por tierra las mentiras.

Reiteramos nuestro apoyo al rol de esta Organización y el compromiso incondicional de continuar asegurando los servicios de salud para todo nuestro pueblo.

Desde este espacio común e integrador, ratificamos nuestra total certeza de que la cooperación y la solidaridad internacionales son esenciales para salvar a la humanidad de esta grave crisis.

Muchas gracias.

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