La CELAC solidale con il Venezuela

celacLa Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) ha respinto, mediante un comunicato emesso oggi, l’applicazione di misure coercitive unilaterali degli USA contro il Venezuela.

Nel testo, il suddetto meccanismo di integrazione regionale sostiene il non intervento negli affari interni di ogni nazione, e ribadisce i principi di sovranità nazionale, uguaglianza di diritti e libera determinazione dei popoli.

Il governo degli Stati Uniti ha aumentato gli attacchi contro il Venezuela con l’esecuzione di azioni come le misure unilaterali adottate a metà di dicembre scorso, con le quale si vuole di sanzionare il popolo venezuelano e si appoggiano gli atti vandalici e terroristici dell’estrema destra nel 2014, nei quali sono stati assassinati 43 venezuelani.

Gli attacchi degli Stati Uniti sono aumentati il 2 febbraio scorso, con l’annuncio di nuove sanzioni, e sono proseguiti l’8 di questo mese, quando il generale Vincent Stewart, direttore dell’Agenzia di Intelligence del Dipartimento della Difesa in USA, ha anticipato, in una comparizione davanti alla Commissione di Temi Militari della Camera nordamericana dei Rappresentanti che il Venezuela affronterà “proteste di massa” nei mesi precedenti le elezioni legislative previste per quest’anno.

Di seguito il comunicato completo:

La Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac) reitera il suo rifiuto all’applicazione di misure coercitive unilaterali contrarie al Diritto Internazionale.
La Celac riafferma la sua preoccupazione per l’adozione di una Legge del Governo degli Stati Uniti d’America che applica sanzioni unilaterali contro funzionari governativi della Repubblica Bolivariana del Venezuela; come è stato espresso dalle Cape e Capi di Stato e di Governo nel Comunicato speciale approvato nell’ambito del III Vertice della Celac a Belén, il 29 gennaio 2015.
La Celac reitera i postulati del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, concordato nel suo II Vertice tenutosi a La Habana nei giorni 28 e 29 gennaio 2014, nel quale si chiede a tutti gli Stati membri della Comunità Internazionale di rispettare pienamente detto Proclama nelle sue relazioni con gli Stati membri della Celac, compreso l’impegno di non intervenire, direttamente o indirettamente, negli affari interni di qualunque altro Stato e di osservare i principi di sovranità nazionale, l’uguaglianza di diritti e la libera determinazione dei popoli.
La Celac, accoglie con favore e incoraggia la promozione del dialogo e cooperazione tra gli Stati Membri come un mezzo per fomentare lo sviluppo politico, sociale ed economico dei suoi membri, perciò esorta gli Stati ad astenersi da qualunque azione che possa colpire questo dialogo.

Traduzione: Redazione di El Moncada
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