Il Governo di Luis Arce prevede riannodare le relazioni con Cuba, Venezuela e Iran

La schiacciante vittoria del candidato del Movimento Al Socialismo (MAS), Luis Arce, che ha superato di più di 20 punti il più vicino rivale.

Il virtuale presidente eletto della Bolivia, Luis Arce, pianifica nell’ambito della politica estera del suo futuro Governo di riannodare le relazioni diplomatiche con Cuba, Venezuela e Iran, ha informato Telesur.

Arce, presentato come candidato alla presidenza dal Movimento al Socialismo (MAS), ha vinto le elezioni realizzate domenica 18 con circa il 54% dei voti secondo lo scrutinio parziale del Tribunale Supremo Elettorale (TSE).

In un’intervista con l’agenzia di notizie spagnola EFE, il politico di 57 anni, ha detto che quando assumerà la presidenza, nella seconda metà del novembre prossimo, comincerà a realizzare le relazioni diplomatiche con Cuba, Iran e Venezuela, deteriorate dopo il colpo di Stato contro l’ex presidente Evo Morales, nel novembre del 2019, e la presa del potere del Governo di fatto capeggiato dalla reazionaria Jeanine Áñez.

Il Governo di fatto boliviano ha rotto le relazioni diplomatiche con il Venezuela il 15 novembre del 2019 e con Cuba il 24 gennaio scorso, “per presunta ostilità e aggressioni”.

Il regime guidato dalla Áñez ha avuto frizioni anche con i governi di Messico e Argentina, paesi che hanno accolto l’ex presidente Evo Morales dopo il colpo di Stato.

Si prevede che Luis Arce reintegrerà la Bolivia nella Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), meccanismo d’integrazione regionale composto da 33 paesi dell’America Latina e dei Caraibi.

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