Cuba ha il sostegno globale

NONOSTANTE LA PORTATA EXTRATERRITORIALE DEL BLOCCO

Oggi Cuba ha l’appoggio maggioritario della comunità internazionale contro il blocco USA, nonostante il carattere extraterritoriale di questo assedio.

Secondo il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez, questo dimostra che la politica ostile di Washington aumenta il discredito e l’isolamento di quel Paese a livello globale.

Le più recenti manifestazioni di sostegno alla nazione caraibica sono state organizzate dal Gruppo di Puebla, dalla Grecia e dai cubani che vivono in Europa.

Durante un workshop virtuale, venerdì scorso, il Gruppo Puebla ha condannato il blocco e ha ringraziato l’isola per la sua solidarietà in uno scenario caratterizzato da misure coercitive e dalla pandemia.

I membri di quel forum hanno messo in evidenza l’eroismo di Cuba di fronte a quasi 60 anni di assedio economico, commerciale e finanziario del paese settentrionale.

Nell’ambito dell’incontro, l’ex presidente colombiano Ernesto Samper ha sottolineato il contributo dell’isola nel promuovere la pace nella regione e come esempio di solidarietà internazionale.

Samper ha anche elogiato la lotta della nazione caraibica contro le ingiustizie sociali e ha elogiato Cuba come il Paese che meglio ha affrontato i Covid-19 in America Latina.

D’altra parte, i cubani che vivono in Europa hanno tenuto una prima riunione virtuale per respingere l’assedio della Casa Bianca contro l’isola.

La conferenza ha dato continuità al lavoro svolto per più di 15 anni a favore di Cuba e contro la politica ostile di Washington.

Mirian Palacios, scienziato cubano residente nel Regno Unito, è stato incaricato del discorso di apertura, in cui ha ribadito l’impegno ad alzare la voce e ad ampliare le azioni per la difesa della Patria.

In Grecia, la campagna europea contro il blocco è stata recentemente lanciata sotto il nome di #UnblockCuba.

Tra i gruppi di solidarietà partecipanti c’erano l’Iniziativa greca per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2021 alla brigata medica cubana Henry Reeve, l’Associazione greco-cubana “Venceremos” di Kalamata, i blogger della Rete di solidarietà greca e il Coordinamento panellenico di mobilitazione contro la guerra.

La campagna promuove la raccolta di firme contro il blocco, la raccolta e la diffusione di video solidali, nonché la denuncia di questa politica statunitense da parte di personalità greche.

Secondo fonti ufficiali, il piano di divulgazione comprenderà azioni di strada, come la marcia annuale antimperialista del 17 novembre.

Cuba ha recentemente presentato il rapporto che mostra i danni causati dal blocco degli Stati Uniti dall’aprile 2019 al marzo 2020.

Secondo il documento, il rifiuto di questa politica da parte di vari attori del sistema internazionale è aumentato a seguito della marcata intensificazione del blocco e in particolare della sua componente extraterritoriale.

Durante questo periodo, l’Ufficio per il controllo dei beni esteri ha inflitto 12 sanzioni ad entità statunitensi e paesi terzi che hanno superato i 2.403.985.125 dollari.

D’altra parte, il 2 maggio 2019, per la prima volta in 23 anni è stato avviato un procedimento legale ai sensi della legge Helms-Burton, una politica che riguarda le aziende statunitensi e di paesi terzi che operano a Cuba.

Nel dibattito generale della 74a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite (settembre 2019), dignitari di 43 Paesi hanno denunciato il blocco imposto dagli Stati Uniti e ne hanno chiesto l’immediata revoca.

Durante l’ultima votazione all’ONU, alla fine del 2019, l’iniziativa di Cuba di porre fine al blocco ha raggiunto 187 voti a favore, tre contrari e due astensioni.

Il Movimento dei Non Allineati, dal canto suo, ha ripetutamente condannato il blocco, la legge Helms-Burton e altre aggressioni imposte dal governo degli Stati Uniti contro l’isola.

Paesi, organizzazioni e istituzioni internazionali come il Parlamento latinoamericano e caraibico, l’Unione Africana, la Comunità dei Caraibi, l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-People’s Trade Treaty e il Forum di San Paolo hanno anche chiesto la cessazione delle misure coercitive.

Allo stesso modo, il rapporto di Cuba include espressioni di solidarietà da parte di rappresentanti del settore agricolo, culturale, accademico e imprenditoriale degli Stati Uniti che chiedono e sviluppano azioni a favore della revoca del blocco.

Tuttavia, il ministro degli Esteri Rodríguez ha riferito che per la prima volta in quasi sei decenni i danni causati da questo blocco hanno superato i 5 miliardi di dollari in un anno.

Negli ultimi due anni sono state emesse 120 misure aggiuntive e, in particolare durante la pandemia, sono state applicate 43 sanzioni a Cuba”, ha sottolineato.

Fonte: www.prensa-latina.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

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