Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel, ha guidato una riunione dell’Organo Economico-Sociale del Consiglio di Difesa Nazionale, nella quale sono stati valutati i danni preliminari provocati dalla tormenta tropicale Eta.

Díaz-Canel ha convocato a continuare a lavorare «con molto spirito e molto entusiasmo», riferendosi alla tormenta tropicale Eta, all’indurimento del blocco economico degli Stati Uniti e alla epidemia della COVID – 19.

Poi ha indicato che mentre migliorano le condizioni del tempo in ogni luogo, si deve iniziare immediatamente la tappa del recupero senza aspettare orientamenti e questo lo valuta ogni Consiglio di Difesa Provinciale in coordinamento con gli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato.

Lo spostamento della tormenta per i mari a nord dell’occidente cubano mantiene elevata la probabilità di temporali e piogge, che potranno essere forti e localmente intense.

I masters in Scienze Armando Caymares e Elier Pila, del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, hanno detto che ci saranno forti mareggiate nel litorale nord della regione occidentale, con inondazioni costiere moderate nelle zone base includendo il malecón avanero.

Inoltre hanno avvertito che la forza del vento nell’occidente dipenderà dalla traiettoria e dall’ampiezza della circolazione del sistema che oggi potrebbe essere un uragano di categoria 1.

Le inondazioni delle coste nel litorale a nord sono il pericolo principale per la capitale, ha segnalato la dottoressa in Scienze Miriam Teresita Llanes, capo del Centro dei Pronostici dell’Istituto Nazionale di Meteorologia, nel Consiglio di Difesa Provinciale (CDP) de L’Avana, con l’avviso che le inondazioni entreranno dal Castello de La Punta a La Puntilla (nel municipio Playa).

Nel CDP si è saputo che sono state create le condizioni in 563 centri di protezione e che circa 9000 persone sono andate nelle case di parenti e amici.