Tassa sanitaria

La risoluzione 293 del Ministero delle Finanze e dei Prezzi (MFP), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 64, afferma che, in conformità con le norme sanitarie internazionali di cui Cuba è firmataria, si è deciso di stabilire una tassa sanitaria per i servizi di Controllo Sanitario Internazionale forniti dalle autorità sanitarie pubbliche negli aeroporti, porti e marine internazionali a tutte le persone che arrivano nel paese.

Il testo informa inoltre che l’importo della commissione è fissato a trenta dollari USA o al suo equivalente in qualsiasi altra valuta liberamente convertibile.

Dal canto loro, i vettori aerei, così come le compagnie di navigazione o i proprietari di navi, eseguiranno il pagamento del corrispondente compenso dai loro passeggeri e membri dell’equipaggio, attraverso gli operatori aeroportuali, portuali e marittimi, così come gli agenti marittimi, a seconda dei casi.

La risoluzione avverte che i membri dell’equipaggio di navi o aerei la cui permanenza nel Territorio Nazionale è inferiore alle 24 ore sono esentati dal pagamento della quota sanitaria.

Questa norma entra in vigore il 1° dicembre.

Secondo Carmelo Trujillo Machado, capo del Dipartimento di controllo sanitario internazionale del Minsap, la tassa non comprende solo il test PCR, ma anche i costi del resto dei protocolli sanitari utilizzati alla frontiera.

“Questo vale per tutte le persone che entrano nel paese, siano esse cubane o straniere. Il costo sarà già integrato nel biglietto di viaggio”.

Trujillo Machado ha spiegato a Cubadebate che tutte le persone che arrivano nel paese devono rimanere nelle loro case o nei luoghi di soggiorno isolati fino a quando non saranno noti i risultati del secondo PCR.

“I viaggiatori che si recano nelle loro comunità avranno due test PCR, uno alla frontiera e l’altro il quinto giorno di permanenza sul territorio nazionale, i cui risultati devono essere ottenuti entro 24-48 ore. Se non rispettano i protocolli sanitari approvati e lasciano le loro case, saranno soggetti alla legislazione vigente sulla diffusione dell’epidemia. Si raccomanda che il resto dei membri del nucleo familiare mantenga misure igieniche e di distanza”.

I risultati dei test PCR saranno inviati dai diversi laboratori, passando attraverso le istituzioni sanitarie agli studi medici e familiari.

Per quanto riguarda altri dei più ripetuti dubbi della popolazione sui bagagli ammessi al trasporto da parte dei passeggeri, le autorità del Ministero dei Trasporti hanno chiarito che da questo momento in poi viene ripreso quanto stabilito da ciascuna delle compagnie aeree in merito a tale questione.

Fonte: www.cubadebate.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA


I protocolli sanitari vigenti

 

18.11 Stabilita una tassa sanitaria in Cuba per tutte le persone che arrivano dall’estero, indipendentemente dalla loro nazionalità.

Il dottor Carmelo Trujillo Machado, capo del Controllo Sanitario Internazionale della Direzione di Epidemiologia del Minsap ha spiegato che quando i viaggiatori arrivano negli aeroporti incontrano le prime linee di vigilanza e controllo, che garantiscono la riduzione al minimo del rischio dell’entrata di persone malate nel paese.

Poi si realizza un interrogatorio all’equipaggio dell’aereo sullo stato di salute dei passeggeri, si pratica la disinfezione delle mani di tutti i viaggiatori e si indica l’obbligo di riempire la dichiarazione di sanità a tutti coloro che arrivano nell’Isola.

Nella seconda linea si rinforzano le azioni di vigilanza epidemiologica su coloro che possono presentare sintomi visibili di qualsiasi malattia contagiosa, non solo la COVID-19.

Si realizza il controllo della temperatura, si rettificano i dati della dichiarazione e si passa alla prova del PCR.

Lo specialista ha precisato che «si stanno aggiustando tutte le capacità necessarie delle risorse umane per far sì che non si danneggino gli indici del tempo di permanenza dei passeggeri nel terminal».

Poi nella linea di Migrazione e Dogana si misura di nuovo la temperatura ai passeggeri e si ripete l’osservazione da parte di un medico e un’infermiera, ma non termina il controllo sanitario come processo «perché tutti i viaggiatori internazionali passano a una vigilanza epidemiologica».

Nel caso di coloro che raggiungono la comunità, il medico e l’infermiera della famiglia li osservano per dieci giorni, mentre negli alberghi sono stabiliti meccanismi per mantenere una vigilanza effettiva e opportuna che permetta d’adottare misure immediate nel caso in cui s’incontri un sospetto con il mortale virus.

Il dottor Trujillo Machado, sui PCR, ha precisato che i risultati si avranno tra le 24 – 48 ore e «al quinto giorno al viaggiatore che si trova nella comunità viene realizzato un secondo PCR, il cui risultato si ottiene in 24-48 ore, ma non è così per il turista che si trova negli hotels ».

Poi ha commentato l’importanza che i viaggiatori che vanno nella comunità restino isolati sino al decimo giorno, una responsabilità individuale al cui compimento devono contribuire la famiglia e gli amici.

Stabilita una tassa sanitaria in Cuba per tutte le persone che arrivano dall’estero, indipendentemente dalla loro nazionalità

La Gazzetta Ufficiale numero 64 ha pubblicato nella sua versione straordinaria del 14 novembre la Risoluzione No. 293-2020 del Ministero di Finanze e Prezzi sullo stabilimento di una tassa sanitaria per il servizio del Controllo Sanitario che realizzano le autorità di Salute Pubblica negli aeroporti, nei porti e nelle marine internazionali a tutte le persone che arrivano nell’Isola.

La disposizione entrerà in vigore dal 1 dicembre e fa parte del Regolamento Sanitario Internazionale del quale Cuba è firmataria e dispone il prezzo della tassa ,fissato in 30 dollari USA o l’equivalente in qualsiasi altra moneta liberamente convertibile.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.