Il popolo venezuelano ha trionfato!

Adán Chávez Frías

I

Ci siamo proposti, dopo il processo elettorale parlamentare di domenica scorsa, 6 dicembre, realizzare un bilancio preliminare riguardo al suo sviluppo; convinti che sia un esercizio utile per continuare a stimolare il dibattito politico a livello nazionale ed internazionale sulla Verità del Venezuela ed, in particolare, in relazione al Sistema Elettorale Venezuelano, che ha dimostrato, ancora una volta, la sua solidità, nonostante l’entità degli attacchi di cui è oggetto il paese.

Ed è che in uno scenario come quello attuale, caratterizzato tra l’altro dal feroce assalto dell’imperialismo nordamericano e dei suoi lacchè, la vittoria ottenuta dalle forze rivoluzionarie raggruppate nel Grande Polo Patriottico “Simón Bolívar” (GPP-SB), costituisce una vera impresa, in quanto esprime la ferrea volontà dell’eroico Popolo di Bolívar e Chávez di continuare a costruire, in pace, il progetto di ampie trasformazioni lasciato in eredità dal dirigente storico della Rivoluzione Bolivariana; allo stesso tempo, costituisce un segno del fallimento della strategia interventista intrapresa contro il nostro paese.

II

Secondo i risultati diffusi dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), con il 98,63% di trasmissione degli Atti corrispondenti alle Circoscrizioni Elettorali in disputa; le forze patriottiche hanno ottenuto 4277926 voti, pari al 68,43% del totale dei venezuelani/e che hanno partecipato alle elezioni.

Questa cifra, sebbene inferiore a quella raggiunta nelle parlamentarie del 2015, è ben al di sopra del 30,85% dei voti ottenuti dal resto delle organizzazioni politiche partecipanti; ed è quasi quattro volte il voto dei partiti raggruppati nell’alleanza di opposizione che ha ottenuto il maggior numero di voti, composto da Acción Democrática (AD), Copei, Cambiemos, Movimiento Ciudadano, Avanzada Progresista ed El Cambio, che hanno raggiunto 1095170 voti (il 17,52%).

Fino al momento in cui abbiamo scritto questo articolo, delle ventiquattro liste regionali in disputa, il Grande Polo Patriottico “Simón Bolívar” (GPP-SB) ha trionfato in venti (l’83,33%); raggiungendo anche trentasei dei quarantotto incarichi di aggiudicazione nazionale (il 75%).

D’altra parte, e discostandoci dall’analisi meramente quantitativa dei risultati di domenica scorsa, che consentono ai bolivariani/e di raggiungere una larga maggioranza nell’Assemblea Nazionale e di cacciare l’opposizione fascista che, dal 2015, ne ha fatto uno strumento per cercare di porre fine al progetto di libertà e sovranità che ci ha lasciato in eredità il Comandante Hugo Chávez; è necessario sottolineare che la vittoria patriota è la vittoria della politica, della strategia ideata dal Governo bolivariano sotto la guida del compagno presidente Nicolás Maduro, che è riuscito a incanalare, gran parte dell’opposizione nella via elettorale che fino a pochi anni fa si è sommata all’avventura golpista.

È, inoltre, una vittoria che consentirà alla Rivoluzione Bolivariana di dotare il paese delle leggi necessarie per far fronte all’attuale complessa situazione nazionale ed internazionale, che tutto sembra indicare continuerà ad essere caratterizzata dal brutale assalto imperiale, a prescindere dall’ospite della Casa Bianca.

III

Quindi, questa vittoria delle forze rivoluzionarie deve essere accompagnata da una profonda riflessione sul ruolo che deve svolgere a partire dal gennaio 2021 la nuova Assemblea Nazionale nata dalle elezioni di domenica scorsa, 6 dicembre.

A quest’ultimo corrisponde sviluppare un’intensa agenda legislativa, volta ad aiutare a risolvere i problemi propri della vita quotidiana di tutti i venezuelani/e; una quotidianità colpita, indubbiamente, dal criminale blocco economico, finanziario e commerciale imposto al paese dal governo suprematista USA e dai suoi lacchè.

Di fronte ad un panorama come l’attuale, il nostro Comandante Eterno continua a chiamarci ad applicare le 3R al quadrato, nel senso di rivedere tutto quanto sia necessario, per rettificare e rinvigorire il piano d’azione che ci permetta di continuare a far fronte alla complessa situazione nazionale ed internazionale a cui ci siamo riferiti prima.

Inoltre, una volta superata la dinamica elettorale, è necessario riunire le forze di sinistra attorno al Grande Polo Patriottico “Simón Bolívar” (GPP-SB), preservando l’unità come valore fondamentale della nostra rivoluzione; un’unità che il comandante Chávez ha richiamato permanentemente e che in questi 21 anni ci ha permesso di superare con successo i ripetuti attacchi contro il Venezuela, e che continuerà a svolgere un ruolo chiave nello scenario elettorale dei prossimi anni. Ci spetta anche continuare a lavorare alla riunificazione di tutti i settori della Patria sulla base degli ideali di pace, democrazia, libertà e sovranità.

Allo stesso modo, dobbiamo approfondire il lavoro di ripoliticizzazione e ripolarizzazione che si sta sviluppando in questo frangente, e ottenere che l’opposizione che ha assunto la via elettorale rimanga nella lotta politica democratica; mentre, come avanguardia rivoluzionaria, diamo continuità allo sforzo che andiamo realizzando per costruire una solida egemonia popolare che ci permetta di continuare a superare le difficoltà che ci ha imposo la politica golpista ed accumulare trionfi che ci portino, prima piuttosto che poi, al punto di non ritorno della Rivoluzione bolivariana.

È nata una nuova Assemblea Nazionale che, posta al servizio del paese, avrà un duro lavoro davanti a sé, poiché rappresenta la speranza degli uomini e delle donne venezuelane di continuare a costruire in pace il nostro Socialismo bolivariano.


¡Triunfó el Pueblo Venezolano!

Por: Adán Chávez Frías

I

Nos hemos propuesto, posterior al proceso electoral parlamentario del pasado domingo 06 de diciembre, realizar un balance preliminar acerca del desarrollo del mismo; convencidos de que se trata de un ejercicio que resulta útil para continuar estimulando el debate político a nivel nacional e internacional acerca de la Verdad de Venezuela y, de manera particular, en relación con el Sistema Electoral Venezolano, que ha demostrado una vez más su solidez, pese a la magnitud de los ataques de que es objeto el país.

Y es que en un escenario como el actual, caracterizado entre otras cosas por la feroz arremetida del imperialismo norteamericano y sus lacayos, la victoria obtenida por las fuerzas revolucionarias agrupadas en el Gran Polo Patriótico “Simón Bolívar” (GPP-SB), constituye una verdadera proeza, en tanto expresa la férrea voluntad del heroico Pueblo de Bolívar y Chávez de seguir construyendo, en paz, el proyecto de amplias transformaciones legado por el líder histórico de la Revolución Bolivariana; al mismo tiempo que, constituye una muestra del fracaso de la estrategia intervencionista emprendida contra nuestra Patria.

II

Según los resultados dados a conocer por el Consejo Nacional Electoral (CNE), con el 98,63% de transmisión de las Actas correspondientes a las Circunscripciones Electorales en disputa; las fuerzas patriotas obtuvieron 4.277.926 votos, equivalentes al 68,43% del total de las venezolanas y los venezolanos que participaron en los comicios.

Esa cifra, si bien es menor a la alcanzada en las parlamentarias del año 2015, está muy por encima del 30,85% de la votación obtenida por el resto de las organizaciones políticas participantes; y es casi cuatro veces la votación de los partidos agrupados en la alianza opositora que más sufragios obtuvo, conformada por Acción Democrática (AD), Copei, Cambiemos, Movimiento Ciudadano, Avanzada Progresista y El Cambio, los cuales alcanzaron 1.095.170 votos (el 17,52%).

Hasta el momento en que escribimos este artículo, de las veinticuatro listas regionales que estaban en disputa, el Gran Polo Patriótico “Simón Bolívar” (GPP-SB) triunfó en veinte (el 83,33%); alcanzando además treinta y seis de los cuarenta y ocho cargos de adjudicación nacional (el 75%).

Por otra parte, y apartándonos del análisis meramente cuantitativo de los resultados del pasado domingo, que permiten a las bolivarianas y los bolivarianos alcanzar una amplia mayoría en la Asamblea Nacional y desalojar a la oposición fascista que desde 2015 hizo de ella un instrumento para tratar de acabar con el proyecto de libertad y soberanía que nos legara el Comandante Hugo Chávez; resulta preciso señalar que el triunfo patriota es la victoria de la política, de la estrategia diseñada por el Gobierno Bolivariano bajo el liderazgo del compañero Presidente Nicolás Maduro, que logró encauzar por la vía electoral a buena parte de la oposición que hasta hace unos años se sumó a la aventura golpista.

Es, además, una victoria que permitirá a la Revolución Bolivariana dotar al país de las leyes necesarias para hacer frente a la compleja coyuntura nacional e internacional actual, que todo parece indicar continuará estando caracterizada por la brutal arremetida imperial, independientemente del huésped de la Casa Blanca.

III

De manera que, esta victoria de las fuerzas revolucionarias debe ir acompañada de una profunda reflexión en torno al rol que debe desempeñar a partir del mes de enero del año 2021, la nueva Asamblea Nacional que nació de las elecciones del pasado domingo 06 de diciembre.

Corresponde a ésta desarrollar una intensa agenda legislativa, orientada a coadyuvar en la solución de los problemas propios de la cotidianidad de todas las venezolanas y todos los venezolanos; una cotidianidad impactada sin duda por el criminal bloqueo económico, financiero y comercial impuesto al país por el gobierno supremacista de Estados Unidos y sus lacayos.

Ante un panorama como el actual, nuestro Comandante Eterno nos sigue llamando a aplicar las 3R al cuadrado, en el sentido de revisar todo cuanto sea necesario, para rectificar y reimpulsar el plan de acción que nos permita seguir haciendo frente a la compleja coyuntura nacional e internacional a la que nos hemos referido antes.

Además, una vez superada la dinámica electoral, resulta preciso reunificar las fuerzas de izquierda en torno al Gran Polo Patriótico “Simón Bolívar” (GPP-SB), preservando la unidad como valor fundamental de nuestra revolución; una unidad a la cual llamó permanentemente el Comandante Chávez y que en estos 21 años nos han permitido sortear con éxito las reiteradas embestidas contra Venezuela, y que seguirá desempeñando un papel clave de cara al escenario electoral de los próximos años. Corresponde también, continuar trabajando en la reunificación de todos los sectores de la Patria sobre la base de los ideales de paz, democracia, libertad y soberanía.

Asimismo, debemos profundizar la labor de repotilización y repolarización que se viene desarrollando en esta coyuntura, y lograr que la oposición que asumió la vía electoral se mantenga en la lucha política democrática; al tiempo que, como vanguardia revolucionaria, damos continuidad al esfuerzo que venimos realizando para construir una sólida hegemonía popular que nos permita seguir sorteando las dificultades que nos ha impuesto la política golpista y acumulando triunfos que nos lleven, más temprano que tarde, al punto de no retorno de la Revolución Bolivariana.

Ha nacido una nueva Asamblea Nacional, que colocada al servicio del país, tendrá una ardua labor por delante, en tanto representa la esperanza de las venezolanas y los venezolanos de continuar construyendo en paz nuestro Socialismo Bolivariano.

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