Guarimberos a Cuba

Cosa si nasconde dietro la nuova ‘rivolta colorata’ 

Por José Amesty R con adattamento della LINyM 

Proprio mentre nel quartiere San Isidro dell’Avana Vecchia una dozzina di persone mettevano in scena un presunto sciopero della fame, alcune di loro con comprovati vincoli con Washington, il Dipartimento di stato nordamericano annunciava lo stanziamento di circa un milione di dollari per ogni programma che si occupi di “diritti civili, politici, religiosi e del lavoro a Cuba”.

Si tratta ancora una volta di denaro messo a disposizione di gruppi sovversivi, come il cosiddetto “Movimento San Isidro”, con il fine di destabilizzare Cuba dall’interno, giustificando in questo modo politiche statunitensi come l’embargo commerciale, economico e finanziario o incentivando false campagne sulla situazione dei diritti umani nell’isola. Si tratta anche della stessa agenda interventista promossa in altri paesi invisi a Washington, come Nicaragua e Venezuela.

Vediamo quindi come avanza il tentativo di golpe blando (colpo di stato morbido) e che cos’è la farsa di San Isidro.

1. Esperti e analisti avvertono che Cuba è l’obiettivo in questo momento di una guerra mediatica, sviluppata principalmente sui social network, come parte del denominato “colpo di stato morbido”. Con questo nome s’intende il meccanismo di intervento straniero indiretto, creato dalla CIA per sovvertire le istituzioni in quei paesi che sono obiettivi strategici per gli Stati Uniti. Sebbene il manuale dei ‘colpi di stato morbidi’ parli di una guerra basata sulla protesta pacifica, gli eventi evolgono sempre in scenari violenti.

  1. La farsa di San Isidro non è altro che un nuovo tentativo degli Stati Uniti per innescare un ‘colpo di stato morbido’ a Cuba.

Ma cosa è successo fino ad ora?

Cominciamo col dire che il Movimento San Isidro (noto anche con l’acronimo MSI) è un movimento artistico e sociale di natura politica, creato da un gruppo di artisti e intellettuali che fanno parte della cosiddetta dissidenza cubana, con sede a L’Avana, e che combina attivismo politico con interventi artistici.

Aggiungiamo poi che il movimento golpista ha scosso la vita politica di Cuba nelle ultime settimane di novembre e all’inizio di dicembre, con la sua sfida al governo. Questo gruppo di artisti, creato nel 2018, ha iniziato un presunto sciopero della fame per chiedere il rilascio del rapper Denis Solís González, condannato a otto mesi di carcere per oltraggio a pubblico ufficiale. L’applicazione della giustizia a Denis Solís è servita da pretesto ai golpisti per lanciare la loro offensiva mediatica (vedi qui il video di quanto accaduto https://youtu.be/kWp_zDf19dA e gli articoli in spagnolo San Isidro e La verdad de San Isidro).

Il gruppo ha chiesto due cose: il rilascio di Solís, presentato come un giovane artista censurato e poi scomparso dopo l’arresto, e l’eliminazione dei negozi MLC (moneta liberamente convertibile), misura necessaria per fronteggiare l’inasprimento dell’assedio economico messo in atto dall’amministrazione Trump e aggravata dalla crisi generata dal Covid-19.

Per fare questo, si sono acquartierati per poco più di sette giorni in un luogo dell’Avana Vecchia, tra San Isidro e l’Avenida del Puerto. L’evolversi della situazione ha mostrato le reali intenzioni dello show. La protesta è stata interrotta il 26 novembre quando un gruppo di agenti governativi è entrato nell’edificio dove si trovavano le persone in sciopero della fame, le ha arrestate e trasferite in ospedale per avere infranto le disposizioni sanitarie contro il Covid-19 (vedi qui il video di quanto accaduto durante l’intervento delle autorità saniarie).

  1. Un elemento nuovo nel contesto di queste “rivolte” è il ruolo delle nuove tecnologie, all’interno di un contesto di ‘guerra di quinta generazione’. È preoccupante vedere come questi “movimenti” siano supportati da potenti armi tecnologiche con l’aiuto della CIA. Come sottolinea lo scrittore venezuelano Luis Brito García: “le loro armi sono i mass media e i loro proiettili, le ideologie”. Sono strutture di comunicazione e accesso a internet nei paesi o nelle regioni obiettivo dell’aggressione. La loro essenza è subordinare i fatti (la realtà) alle capacità emotive delle popolazioni e alle azioni di chi manipola la realtà, alla capacità di drammatizzare la menzogna attraverso la proliferazione di spazi di “comunicazione” che si prestano a colpi di stato.
  2. Dietro a questo nuovoshowanti-cubano c’è il governo Trump e l’estrema destra cubano-americana, che stimolano, sostengono e finanziano queste azioni per destabilizzare politicamente e socialmente Cuba (vedi il video del programma Guerra no convencional y golpe blando en la estrategia imperial contra Cuba)

Le piattaforme legate alla sovversione e alla controrivoluzione, che continuano a convocare settori della società cubana, in particolare gli artisti, per mantenere la pressione sulle autorità cubane e non smobilitare, assicurano che questo è il momento di scendere in piazza.

A questi sforzi si sono uniti centri di sovversione politica ideologica, istituzioni e ONG coinvolte nella rete sovversiva nordamericana, e settori della destra latinoamericana ed europea, con note posizioni anti-cubane, al fine di trarre vantaggio da questi incidenti, per rafforzare le campagne sul tema della diritti umani e sostenere i promotori di questi eventi, con lo scopo che persistano nelle loro azioni.

(Leggi qui l’articolo in spagnolo La verdad siempre es revolucionaria: arte, libertad de expresión y diálogo dentro del socialismo)

Facendo un ampio riepilogo, segnaliamo:

–  Il cosiddetto Movimento San Isidro è uno strumento in più, un nuovo tentativo messo in atto dal governo statunitense e dall’estrema destra cubano-americana per sovvertire l’ordine interno a Cuba e creare le condizioni per un ‘colpo di stato morbido’.

–  La farsa di San Isidro segue lo stesso schema di precedenti provocazioni, come il ridicolo e falso sciopero della fame di Martha Beatriz Roque qualche anno fa (vedi qui il video https://youtu.be/WSZaMH_cHek)

–  Il leader del Movimento San Isidro, Luis Manuel Otero Alcántara, ha una lunga storia di provocazioni contro le autorità cubane, incluso il vilipendio alla bandiera. Ha ricevuto il sostegno sistematico dell’ex incaricata d’affari dell’ambasciata degli Stati Uniti a Cuba, Mara Tekach, che attualmente riveste l’incarico di coordinatrice degli affari cubani presso il Dipartimento di Stato.

–  Sia Otero Alcántara che il resto dei membri del gruppo professano ammirazione per Donald Trump e tutti gli altri che hanno promosso la recrudescenza dell’embargo genocida contro il popolo cubano.

– Si tratta di alimentare il caos e la narrativa della violazione di diritti umani e della repressione, diffondendole immediatamente attraverso una rete ben finanziata e ben articolata di media al servizio degli interessi statunitensi, aggiungendo così nuovi tasselli alla strategia nordamericana di provocare un ‘colpo di stato morbido’ o ‘rivoluzione colorata’.

–  Come abbiamo indicato, il pretesto per montare la farsa di San Isidro è stata la sanzione inflitta al rapper Denis Solís González per le offese e le minacce rivolte contro un membro della polizia nell’esercizio delle sue funzioni. Se ciò fosse avvenuto negli Stati Uniti e le offese le avesse ricevute un poliziotto statunitense, molto probabilmente Solís sarebbe finito per terra, soffocato da un ginocchio sul collo o ucciso a colpi di arma da fuoco. Il video girato dallo stesso Solís González (lo riproponiamo qui https://youtu.be/kWp_zDf19dA) è più che sufficiente per dimostrare il delitto d’oltraggio a pubblico ufficiale commesso e le menzogne fatte poi circolare per creare l’immagine del “prigioniero di coscienza”. Condannato a otto mesi di reclusione (in Italia per lo stesso delitto è prevista una pena fino a tre anni), Solís non ha presentato ricorso.

Oltre ad affermare che il suo vero presidente è Donald Trump, il rapper ha riconosciuto in un altro video di avere legami con Jorge Luis Fernández Figueras, persona che è stata finanziata per compiere atti violenti contro Cuba e che appartiene a un gruppo terroristico con sede a Miami (vedi qui il video https://youtu.be/yoczanup8Ks)

–  Non potevano infine mancare l’impresentabile Luis Almagro e la screditata Organizzazione degli stati americani (Osa), che non hanno perso tempo nell’esprimere il proprio sostegno a questo nuovo show golpista.

– Il governo cubano ha denunciato che gruppi e individui che vivono negli USA, approfittano dei legami con persone a Cuba per promuovere apertamente atti di sabotaggio, violenza e violazione delle leggi. L’amministrazione statunitense promuove e finanzia questo tipo di azioni.

Fonte: LINyM

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