Il sistema di salute cubano è pronto ad affrontare il nuovo scenario epidemiologico

Il dottor Francisco Durán, direttore nazionale d’Igiene e Epidemiologia del MINSAP, riferendosi al numero significativo di viaggiatori arrivati a Cuba per la fine dell’anno, alla rilevanza nelle feste celebrate e alla violazione dei protocolli sanitari da parte di persone irresponsabili, ha spiegato che questi sono stati i temi analizzati nel piano per la contenzione della COVID-19 di fronte al nuovo scenario epidemiologico.

«Per questo abbiamo una cifra – magari fosse inferiore – ma il sistema di salute è preparato a un numero di contagi simile a quello avvenuto nei primi giorni di gennaio, che continuerà a calare con le azioni adottate sino al momento e con altre che si svilupperanno nel tempo», ha assicurato l’epidemiologo.

Durante il primo scambio con il Presidente della Repubblica di Cuba,Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura, e altre autorità del paese, sono state proposte varie azioni che si stanno già implementando per far sì che l’effetto della situazione sia il minore possibile, ha spiegato lo specialista .

Stiamo incrementando le prove di PCR in tempo reale, ne abbiamo realizzate anche 10000 in un giorno e contiamo con un totale di 18 laboratori.

«A tutti i viaggiatori si realizza una prima prova all’arrivo a Cuba e ai residenti nel paese si realizza un secondo PCR il quinto giorno dall’arrivo», ha ricordato.

«I risultati delle prove si ottengono in 24 ore, e può accadere che una prova sia “inibita”, termine che si usa in laboratorio, e questo significa che si deve ripetere e anche prendere una nuova mostra, ma tutto non deve durare più di 48 ore», ha spiegato ancora.

L’ideale, ha segnalato Durán, è che il sistema previsto per l’arrivo dei risultati alle aree di salute sia efficiente e giunga al viaggiatore con la maggior rapidità possibile.


Non ci sono evidenze di una variante di coronavirus a Cuba

 

7.01.21 – Da martedì 5 gennaio la televisione cubana ha ripreso le conferenze stampa delle nove di mattina, offerte dal dottor Francisco Durán García, direttore nazionale d’Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica.

In questo spazio, com’è abituale, si attualizzano le informazioni del Minsap sulla COVID-19 nel paese, e si riferiscono le notizie che permettono alla popolazione d’accentuare la percezione del rischio.

L’esperto nella prima conferenza ha riferito che nei prossimi giorni il numero di mostre studiate sarà incrementato perchè si stanno analizzando gruppi di popolazione che corrono il rischio d’essere state contagiate.

Mayabeque è al primo posto per l’incidenza del tasso di casi positivi negli ultimi 15 giorni e seguono L’Avana, Guantánamo, Matanzas, Artemisa, Villa Clara e Santiago di Cuba nel gruppo delle provincie che riportano più casi.

Tra i municipi della capitale che nello stesso periodo hanno presentato un maggio numero di casi autoctoni, ci sono : Habana del Este, Plaza de la Revolución y Centro Habana.

Durán ha segnalato che questi municipi hanno ricevuto il maggior numero di casi importati.

Lo specialista ha segnalato che il Terzo Fronte, a Santiago di Cuba, e a Yateras, a Guantánamo, non hanno mai registrato casi di COVID-19.

Su una possibile riduzione dei casi diagnosticati per le prossime settimane, ha commentato che la riduzione del numero dei voli e dell’arrivo di viaggiatori a partire dal 10 gennaio, con un risultato di PCR negativo e la partecipazione delle organizzazioni di massa in appoggio allo staff di base della salute, dovranno ottenere un maggior controllo della situazione epidemiologica del L’esperto ha informato che 103 donne in gravidanza dal mese di marzo sono state positive alla Covid-19 e questo indica che non sono esenti da pericoli e quindi che è importante rispettare tutte le misure di prevenzione.

A proposito della nuova variante del coronavirus, registrata nel Regno Unito e in Sudafrica, ha spiegato che questa mutazione del virus SARS-CoV-2 non è più virulenta o più grave, ma è più contagiosa, per cui la capacità di trasmettere la malattia aumenta.

Poi ha puntualizzato che nell’Isola non sono stati identificati ceppi differenti al SARS-CoV-2 sino al momento. Cuba, il 4 gennaio ha registrato il numero più alto di positivi dall’inizio dell’epidemia : 316 cubani e 20 in terapia intensiva.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.