Che la premessa sia il benessere del popolo e lo sviluppo del paese

Santa Clara – Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha assicurato qui che: «Abbiamo la possibilità d’affrontare l’attuale situazione partendo dalla base di soluzioni condivise, le cui motivazioni sono per il bene della Patria, della Rivoluzione e del Socialismo; siamo in combattimento permanente per il benessere del popolo».

Intervenendo nell’incontro con le più alte autorità del Partito e del Governo di Villa Clara per analizzare la marcia dell’Impegno Ordinamento, la situazione epidemiologica della provincia, la produzione di alimenti e lo scontro con i “coleros” (chi fa code per accaparrare) e i rivenditori illegali, tra i tanti temi, il mandatario ha segnalato la mancanza di compimento dei protocolli stabiliti, che hanno fatto tornare indietro Villa Clara alla fase di trasmissione autoctona limitata.

«Che valutazione fa la provincia sul trattamento dato ai viaggiatori in arrivo nel territorio? Perchéè una provincia è tornata indietro dove si sanno fare bene le cose? Perché è stato smontato un sistema in un territorio che ha saputo vincere eventi grandi della COVID-19?», ha chiesto  Díaz-Canel, nella riunione alla quale  hanno partecipato  José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba; il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, e Yudi Rodríguez Hernández, prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito, e altri dirigenti.

Il governatore di Villa Clara, Alberto López Díaz, rispondendo al Presidente cubano, ha detto che i passi indietro della pandemia della COVD-19 nella terza ondata di contagi sono dati dall’indisciplina dei viaggiatori e dei loro familiari, dalla mancanza di controllo su chi arriva, dalla scarsa percezione del rischio e dalla poca sistematicità nelle investigazioni.

Il membro del Burò Politico Roberto Morales Ojeda, vice primo ministro cubano,  è intervenuto nel dibattito sullo scontro alla COVID -19 ed ha chiamato ad applicare i nuovi codici di vita sino a che arriverà il vaccino e a rispettare i protocolli sanitari stabiliti, esigendo tra l’altro una maggior efficienza nell’inchiesta epidemiologica; perfezionando  la qualità nella assistenza primaria sopratutto nel lavoro dei consultori del medico della famiglia e l’organizzazione della assistenza medica.

A proposito dell’Impegno  Ordinamento, Marino Murillo, membro del Burò Politico del Partito e capo della Commissione d’Implementazione delle Linee, ha chiamato l’attenzione sul fatto che alcuni lavoratori hanno una percezione sbagliata in relazione al tema dell’’incremento dei salari, pensando che restavano in condizioni peggiori di prima, soprattutto i più vulnerabili, e questo esige una spiegazione  migliore della portata e cambiare quello che dev’essere cambiato, ha assicurato.

In relazione alla produzione di alimenti, Jose Luis Tapia Fonseca, vice primo ministro, ha parlato, tra l’altro,  della critica situazione dell’allevamento nel territorio, segnato da una alta mortalità e una scarsa natalità e questo non corrisponde ai risultati, né alle potenzialità della provincia.

In quanto al caffè è stata data priorità a una nuova semina, perché c’è un forte spopolamento e questo necessita molta scienza, ma Villa Clara ce l’ha.

Riassumendo la riunione il Presidente Díaz-Canel  ha sottolineato che è necessario vincere rapidamente la nuova ondata della COVID-19 e avanzare negli impegni economici, e che questo impone lavorare intensamente spogliandoci dei minimi sintomi di affaticamento o stanchezza.

«Dobbiamo continuare a lavorare per il benessere del popolo», ha precisato.

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