Rivelato il ruolo di Guaidó nella guida di un’operazione terroristica

Il presidente dell’Assemblea Nazionale venezuelana (AN), Jorge Rodríguez, accusa l’oppositore Juan Guaidó di “aver rubato i beni del Venezuela” con l’aiuto USA

 

Il Venezuela rivela il ruolo di Juan Guaidó nella guida di un’operazione terroristica -già smantellata-  che avrebbe creato caos durante le elezioni del 6 dicembre scorso.

Il Presidente dello stato venezuelano di Táchira (territorio ad ovest), Freddy Bernal, ha denunciato martedì, attraverso una serie di messaggi postati su Twitter, un’operazione per assassinare dei  venezuelani, assicurando che “il leader di questa operazione è Juan Guaidó”, coordinato dallo statunitense  Ben Smith Benson.

Inoltre, Bernal ha spiegato che l’obiettivo del leader dell’opposizione Guaidó era sabotare le antenne del Segretariato generale del Consiglio di difesa nazionale (SECODENA) delle Forze armate nazionali bolivariane (FANB) per ridurre al minimo le loro reazioni nel caso di attacchi dalla Colombi. Ha anche dichiarato che questa operazione chiamata “Ottobre Rosso” ha cercato di assassinare alcuni leader politici regionali come il deputato Yhon Luna, José Belisario, portavoce del governo del territorio, e se stesso.

A questo proposito, ha detto che Ben Smith Benson, alias Luis Alberto Medina Guzmán, è “un mercenario addestrato in Colombia e negli Stati Uniti nelle arti militari e per azioni di guerra elettronica in Medio Oriente”, ha spiegato in un altro tweet.

Sempre in un video diffuso sulla stessa piattaforma, Bernal ha sottolineato che la suddetta persona nata in Colombia appartiene ai servizi segreti statunitensi, affermando che “quest’uomo aveva la rivendicazione di diversi obiettivi nella cosiddetta mezzaluna” tra i quali quello d’impedire le elezioni parlamentari, tenutesi il 6 dicembre.

Verso questa direzione, ha detto il funzionario, la Direzione generale del controspionaggio militare (DGCIM) del Venezuela ha condotto le indagini dallo scorso settembre, dopo aver appreso “informazioni” sulle “azioni terroristiche”.

In questo senso, ha annunciato che la DGCIM ha catturato due persone coinvolte in quell’azione, “Jean Carlos Roa, alias Porkis; e Karelys Silva, alias La Negra. Entrambi sono al comando delle autorità”.

Tuttavia, questa operazione non è la prima azione di Washington e Bogotá e dell’opposizione Guaidó contro Caracas. In precedenza, entrambi i paesi avevano un piano per assassinare importanti autorità chaviste, incluso il presidente venezuelano, nella cosiddetta operazione Gedeon.

Secondo il membro dell’esercito americano Luke Denman, uno di quelli coinvolti nella fallita operazione, Guaidó è stato colui che ha richiesto i servizi della compagnia Silvercorp per realizzare il piano a causa della sua presunta vicinanza all’ex presidente USA Donald Trump, rivelando gli estremi del contratto.

La suddetta operazione era stata firmata negli Stati Uniti ed è stato concordato che le sessioni di addestramento sarebbero iniziate nel territorio colombiano.

https://amicuba.altervista.org Fonte: Hispan TV – Messico  www.hispantv.com

 

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