Il candidato Andrés Arauz nel mirino dei gruppi dell’estrema destra USA

Il piano ha l’approvazione dell’ex segretario di Stato, il famigerato Mike Pompeo, che ha lasciato pronta la sua attuazione prima di lasciare l’incarico.

José A. Amesty R. www.alainet.org

Il prossimo 7 febbraio di quest’anno si terranno le elezioni presidenziali in Ecuador, i cui candidati per il Correismo saranno l’economista Andrés Arauz ed il comunicatore Carlos Rabascall, come candidati alla presidenza e vicepresidenza dell’Ecuador, attraverso la piattaforma elettorale “Unione per la Speranza”.

Dall’annuncio di queste candidature, c’è stato un feroce assalto contro questa coppia, sia da parte dei media, sia da parte dei partiti di destra e dei loro candidati, nonché da istituzioni interne ed esterne finanziate dagli USA. In questo senso, formuliamo la seguente denuncia, poiché continua l’ingerenza USA nei processi elettorali democratici dell’America Latina e gli attacchi contro i candidati che non sono soggetti alle sue direttrici imperiali.

Dall’Interamerican Institute for Democracy (IID), con sede a Miami, è in marcia un altro piano per boicottare il processo elettorale ecuadoriano, commissionato dal Dipartimento di Stato USA, al fine di impedire di nuovo l’accesso del correismo al potere. In questo senso, ribadiamo che questo articolo è una denuncia, basata su fonti amiche dei processi di liberazione in America Latina.

Il piano ha l’approvazione dell’ex segretario di Stato, il famigerato Mike Pompeo, che ha lasciato pronta la sua attuazione prima di lasciare l’incarico.

In questo sforzo, hanno incaricato il boliviano Carlos Sanchez Berzain, ex ministro del governo boliviano e promotore del colpo di stato contro Evo Morales, di organizzare e dirigere le azioni di questa istituzione in Ecuador.

A tal fine, oltre ai finanziamenti ufficiali del governo USA, l’IID ha ricevuto denaro aggiuntivo incanalato dal governo colombiano, che è stato utilizzato principalmente nelle campagne mediatiche contro l’ex presidente Rafael Correa, al fine di giustificare la sua incriminazione ed inabilitazione nel processo elettorale ed i candidati di sinistra.

L’Inter-American Institute for Democracy IID è considerato una delle case di riposo degli Agenti CIA in America Latina. Questa organizzazione è utilizzata come copertura dai servizi segreti USA, per incanalare lo stipendio dei suoi agenti, una volta disattivati.

Curiosamente, tra i suoi membri ci sono nomi come Tomás Regalado, ex direttore di Radio e TV Martí, William Kaliman, ex comandante delle forze armate boliviane, che dopo aver tradito Evo Morales, si è trasferito a vivere a Miami e in seguito è stato nominato vice direttore di questa organizzazione IID; Carlos Alberto Montaner e Olaf Halvorssen (amico personale di John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale USA), oltre ad essere una risorsa principale contro il Venezuela e le cause di sinistra nella regione latinoamericana.

Nell’ambito del piano di cui sopra, il 4 gennaio si è tenuto a Miami un incontro tra i direttori delle organizzazioni: Direttorio Democratico Cubano DDC, e Freedom House, Orlando Gutiérrez e John Suarez, rispettivamente, insieme a uomini d’affari israeliani con interessi di investimento in America Latina, al fine di stabilire una fonte di finanziamento per le attività di queste organizzazioni in Ecuador.

La riunione in questione è stata coordinata dall’ex congressista Ileana Ros Lethinen e dallo stesso direttore dell’IID, Tomas Regalado, con lo scopo di unire al piano entrambe le organizzazioni sovversive, al fine di ostacolare una probabile vittoria del binomio Andres Arauz-Carlos Rabascall.

Come parte di questo piano, l’IID continuerà ad intensificare gli attacchi mediatici contro i candidati legati al correismo nei media di destra della regione, ed è previso che Freedom House dovrebbe unire le forze con l’Istituto Nazionale Democratico per gli Affari Internazionali NDI e gli osservatori dell’Organizzazione degli Stati Americani OSA sul campo, per documentare presunte irregolarità commesse dai partiti politici che rappresentano questi candidati, al fine di supportare la presunta frode, se necessario.

Si unisce anche lo sforzo mediatico contro il binomio Arauz-Rabascall, la ONG spagnola Fondazione per l’Analisi e gli Studi Sociali (FAES), anch’essa con sede a Miami, guidata dall’ex presidente spagnolo José María Aznar.

FAES ha legami storici con la Fondazione “Ecuador Libre”, guidata dal banchiere e candidato alla presidenza del partito di destra Creando Oportunidades (CREO), Guillermo Lasso, ed entrambi hanno lavorato alla creazione di un compendio di messaggi e denunce, contro il binomio correista, soprattutto contro Andrés Arauz.

La linea fondamentale di attacco che hanno progettato è volta a collegare, attraverso la diffusione di notizie false, il candidato Arauz con decisioni e progetti in cui si presume ci sia stata corruzione e cattiva gestione, durante la sua fase nel governo di Correa.

Come parte di queste azioni, forniscono informazioni false, fornita dall’ambasciata USA a Quito, ai candidati della destra affinché la usino nelle loro campagne, dibattiti e dichiarazioni sulla stampa a loro piegata.

Un esempio di ciò sono state le dichiarazioni e gli attacchi del candidato Juan Fernando Velasco, del partito “Construye”, in uno degli ultimi dibattiti presidenziali.

Come dato curioso, Juan Fernando Velasco ha stretti legami, sin dalla sua giovinezza, con l’ex ministro del governo, María Paula Romo, che è noto e confermato, che è il principale collegamento dell’ambasciata USA in Ecuador con il presidente Lenin Moreno e gli alti comandi della polizia e delle forze armate ecuadoriane.

Attenti e vigili compagni Andres Arauz e Carlos Rabascall.


El candidato Andrés Arauz en la mira de grupos de ultra derecha de EEUU

El plan tiene el visto bueno del exsecretario de Estado, el tristemente célebre Mike Pompeo, quien dejó lista su instrumentación antes de salir del cargo.

José A. Amesty R.

El próximo 7 de febrero del año en curso, se celebraran elecciones presidenciales en Ecuador, cuyos candidatos por el Correismo, serán el economista Andrés Arauz y el comunicador Carlos Rabascall, como candidatos a la presidencia y vicepresidencia de Ecuador, por la plataforma electoral “Unión por la Esperanza”.

Desde el anuncio de estas candidaturas, ha habido una arremetida feroz contra esta dupla, tanto de los medios de comunicación, como por parte de los partidos de derecha y sus candidatos, además de instituciones internas y externas financiadas por los EEUU. En este sentido, hacemos la siguiente denuncia, ya que continua la injerencia de EEUU en los procesos electorales democráticos de América Latina y los ataques contra candidatos que no son afectos a sus directrices imperiales.

Desde el Interamerican Institute for Democracy (IID), con sede en Miami, está en marcha otro plan para boicotear el proceso electoral ecuatoriano, encargado por el Departamento de Estado norteamericano, en función de impedir el acceso nuevamente del Correismo al poder. En este sentido, reiteramos este artículo es una denuncia, con base en fuentes amigas de los procesos de liberación en América Latina.

El plan tiene el visto bueno del exsecretario de Estado, el tristemente célebre Mike Pompeo, quien dejó lista su instrumentación antes de salir del cargo.

En tal empeño, encomendaron al boliviano Carlos Sanchez Berzain, exministro de gobierno de Bolivia y promotor del golpe de Estado contra Evo Morales, organizar y dirigir las acciones de esta institución en Ecuador.

Para este propósito, además del financiamiento oficial del gobierno de EEUU, el IID recibió dinero adicional canalizado por el gobierno colombiano, el cual ha sido empleado fundamentalmente en las campañas mediáticas contra el expresidente Rafael Correa, en función de justificar su enjuiciamiento e inhabilitación en el proceso electoral, y los candidatos de la izquierda.

El Instituto Interamericano por la Democracia IID, es considerado una de las casas de retiro de los Agentes de la Central de Inteligencia Americana (CIA) latinoamericanos. Esta organización es utilizada como fachada por el Servicio de Inteligencia de USA, para canalizar el salario de sus agentes, una vez desactivados.

Curiosamente, entre sus miembros, se encuentran nombres como Tomás Regalado, exdirector de Radio y Tv Martí, William Kaliman, excomandante de las Fuerzas Armadas de Bolivia, quien después de traicionar a Evo Morales, se trasladó a vivir en Miami y luego fue ubicado como vicedirector de esta organización IID; Carlos Alberto Montaner y Olaf Halvorssen (amigo personal de John Bolton, exconsejero de seguridad nacional de EEUU, además, de ser un activo principal contra Venezuela y las causas de izquierda en la región latinoamericana.

Como parte del plan mencionado arriba, el pasado 4 de enero, se celebró en Miami una reunión entre los directivos de las organizaciones: Directorio Democrático cubano DDC, y Freedom House, Orlando Gutiérrez y John Suarez, respectivamente, juntamente con empresarios israelíes con intereses de inversión en América Latina, con el fin de establecer una fuente de financiamiento para el accionar de estas organizaciones en Ecuador.

La reunión en referencia, fue coordinada por la excongresista Ileana Ros Lethinen y el propio director del IID, Tomas Regalado, con el propósito de sumar a ambas organizaciones subversivas al plan, para obstaculizar una probable victoria del binomio Andres Arauz-Carlos Rabascall.

Como parte de este plan, el IID continuará intensificando los ataques mediáticos contra los candidatos afines al Correismo en los medios de derecha de la región, y está previsto que Freedom House una esfuerzos al Instituto Nacional Demócrata para los Asuntos Internacionales NDI, y los observadores de la Organización de Estados Americanos OEA en el terreno, para documentar supuestas irregularidades cometidas por los partidos políticos que representan estos candidatos, en función de sustentar el supuesto fraude en caso de hacer falta.

También se une al esfuerzo mediático contra el binomio Arauz-Rabascall, la ONG española Fundación para el Análisis y los Estudios Sociales (FAES), también con sede en Miami, la cual es dirigida por el expresidente español José María Aznar.

FAES, tiene conexiones históricas con la Fundación “Ecuador Libre”, la cual dirige el banquero y candidato presidencial por el partido de derecha Creando Oportunidades (CREO), Guillermo Lasso, y ambas han venido trabajando en crear un compendio de mensajes y denuncias, contra el binomio Correista, en especial contra Andrés Arauz.

La línea fundamental de ataque que han diseñado está orientada a vincular, mediante la difusión de fake news, al candidato Arauz con decisiones y proyectos donde supuestamente hubo corrupción y malos manejos, durante su etapa en el gobierno de Correa.

Como parte de estas acciones, suministran información falsa, proporcionad a por la embajada de EEUU en Quito, a los candidatos de la derecha para que la utilicen en sus campañas, debates y declaraciones en la prensa plegada a ellos.

Ejemplo de esto, fueron las declaraciones y ataques del candidato Juan Fernando Velasco, del partido “Construye”, en uno de los últimos debates presidenciales.

Como dato curioso, Juan Fernando Velasco, tiene vínculos estrechos, desde su etapa juvenil, con la exministra de gobierno, María Paula Romo, de quien se sabe y está confirmado, que es el vínculo principal de la Embajada de USA en Ecuador con el presidente Lenin Moreno y los altos mandos policiales y de las Fuerzas Armadas ecuatorianas.

Atentos y alertas compañeros Andres Arauz y Carlos Rabascall.

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