Con Almeida a viva voce

«Qui non si arrende nessuno…!» sorse dall’emozione e dal coraggio, ma anche dal valore che Almeida e la generazione del Centenario e del Granma, guidate   da  Fidel, avevano radicato e si erano incaricati di trasmettere a quelli che sono venuti dopo.

Pedro de la Hoz

La voce di Juan Almeida Bosque vibrò ad Allegría de Pío: «Qui non si
arrende nessuno…!», sparò ai nemici e completò l’imprecazione con una parola che gli uscì dal fondo dell’anima, la mattina del 5 dicembre del 1956.

La voce del Comandante della Rivoluzione Juan Almeida Bosque continuò ad essere la voce di milioni che lungo il cammino percorso, la nascita dell’Esercito Ribelle, i fronti guerriglieri, l’epica della clandestinità, il trionfo di gennaio, la vittoria  di Girón, il morale ben alto nei giorno della Crisi d’Ottobre, la lotta contro i banditi, i raccolti di canne da zucchero del popolo, gli impegni di choc, la diffusione della scienza, l’universalizzazione dell’insegnamento, la lotta contro il blocco, il dopo pagina alla crisi degli anni 90, la resistenza di fronte alle aggressioni del trumpismo, l’hanno fatta propria come parte di sostanziale dell’anima della nazione.

Domani, quando del combattente, politico, poeta e compositore,  ricorderemo il 94º anniversario  della sua nascita, la frase detta in uno dei momento più difficili dell’inizio della tappa finale delle gesta di liberazione, si moltiplicherà qui e altrove nello sforzo enorme di vincere contro la pandemia sviluppare l’economia in condizioni avverse, difendere le conquiste popolari e consolidare il tessuto sociale di fronte ai tentativi di fratturare l’unità.

Qui non si arrende nessuno…!» sorse dall’emozione e dal coraggio, ma anche dal valore che Almeida e la generazione del Centenario e del Granma, guidate   da  Fidel, avevano radicato e si erano incaricati di trasmettere a quelli che sono venuti dopo.

Dovremo tornare una e un’altra volta a questa sua riflessione condivisa più di due decenni fa con i lettori di Granma

«La storia farà sempre  riflettere. Una grande virtù è l’onestà nelle nostre azioni  e anche nei giudizi, partendo dall’insegnamento che ci offre la storia stessa.

E non solo la nostra ma quella che  emana dai fenomeni di questo mondo del quale facciamo parte e al quale non siamo estranei. L’unità del nostro popolo attorno ai suoi leadres e alla Rivoluzione è uno degli scudi più poderosi contro i nostri nemici.

Come Fidel, come Raúl, come l’attuale sfornata di leaders rivoluzionari,  Almeida sapeva che la resa è una parola esiliata dal vocabolario, dall’azione e dal destino della stragrande maggioranza delle cubane e dei cubani.

Definitivamente, qui non ci arrendiamo!

 

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