Dopo tanto parlare su Cuba, ieri è arrivato il primo provvedimento sotto l’amministrazione di Joe Biden per quanto riguarda il Bloqueo: una bella sanzione contro l’impresa Bit Pay (Atlanta) “rea”, secondo Washington, di avere violato el Bloqueo contro Cuba favorendo l’elaborazione di pagamenti di bitcoin nell’Isla Grande. La sanzione trova fonte legale nell’Ordine Esecutivo n. 13685 del 19 dicembre 2014, governo Obama. Volendo, l’amministrazione Biden avrebbe potuto fermarla… Nonostante tutto, manteniamo la speranza che i prossimi provvedimenti vadano verso l’eliminazione del Bloqueo…
La multa/sanzione, come da legge, è stata emessa dal Dipartimento del Tesoro statunitense contro BitPay, una società di Atlanta, per aver facilitato l’elaborazione dei pagamenti in bitcoin a Cuba. In sostanza, la compagnia ha accettato di pagare 507.375 dollari per aver violato l’embargo contro Cuba. E’ la prima sanzione dell’Ufficio per il controllo dei beni esteri (OFAC) legata a Cuba da quando Joe Biden ha assunto la presidenza. Oltre ai residenti dell’isola, BitPay ha facilitato la transazione di un totale di $ 129.000 in valute digitali a destinatari in Ucraina, Corea del Nord, Iran, Sudan e Siria, Stati che devono affrontare sanzioni simili.
Secondo il rapporto Ofac, tra il 10 giugno 2013 e il 16 settembre 2018, BitPay ha elaborato 2.102 transazioni per conto di persone che, secondo gli indirizzi IP e le informazioni fornite nelle fatture, si trovavano a Cuba. “Questo comportamento ha portato a evidenti violazioni dell’Ordine Esecutivo n. 13685 del 19 dicembre 2014”, comprese le norme Cuban Assets Control.
(Leggi articolo in inglese. Nell’articolo è contenuto anche il link del documento del Dipartimento di Stato)
