Granma Internacional: 55 anni informando su Cuba

Attualmente, il settimanale Granma Internacional circola in 38 paesi, in inglese, francese, tedesco, portoghese e italiano. Nel febbraio del 1996, questo giornale divenne il primo della stampa cubana in Internet.

Granma Internacional è stato pioniere della comunicazione di Cuba al mondo.

Il suo primo numero fu stampato il 20 febbraio del 1966, quando si realizzò a L’Avana la prima Conferenza di Solidarietà dei paesi di Asia, Africa e America Latina.

Per quel’incontro noto come La Tricontinental, la direzione del Granma quotidiano decise di stampare un giornale in spagnolo, inglese e francese da offrire alle centinaia di dirigenti delle organizzazioni rivoluzionarie, politiche e sociali e ai numerosi giornalisti che partecipavano all’incontro.

Granma quotidiano era stato creato quattro mesi prima.

Il 3 ottobre del 1965 Fidel aveva annunciato che Granma si creava partendo dalla fusione dei quotidiani Revolución e Hoy, sino ad allora strumenti politici del Movimento 26 di Luglio e del Partito Socialista Popolare, e che sarebbe diventato l’Organo Ufficiale del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

Terminata La Tricontinental, si decise di continuare a stampare questo giornale in tre lingue per inviare all’estero la verità di Cuba e le maggiori informazioni possibili dall’America Latina.

Già non era quotidiano ma settimanale. Pubblicava le informazioni di maggior interesse e peso politico e ideologico del quotidiano Granma.

per questo portava il nome di Riassunto Settimanale di Granma.

Gabriel Molina Franchossi, direttore d Granma Internacional per 27 anni ha scritto su questo nel 2016: «Ricevemmo l’appoggio di molti compagni e soprattutto della direzione del Partito e del suo Dipartimento ideologico.

«Cominciammo allora con il nome di Resumen Semanal de Granma, una delle alternative che si discutevano nella riunione citata. Un’altra era ispirata a Le Monde Hebdomedaire, con l’idea principale che non potevamo limitarci a riprodurre il quotidiano: l’ambito di questa pubblicazione era differente e per questo dovevano essere differenti i suoi contenuti, e questo si ottenne più tardi, quando cominciarono a unirsi le idee dell’unità, della lotta nei tre continenti e si apersero il passo le impronte di Fidel e del Che in Africa e in particolare l’epopea di liberazione delle colonie portoghesi, dove Cuba dimostrò che non erano mere parole la disposizione di spargere anche il nostro sangue, come assicurò Fidel, se era necessario per completare la strategia di liberazione del Viet Nam in Asia; Cuba operò in America, così come da aprile del 1975 con Cuito Cuanavale e Cangamba in Angola per aiutare l’indipendenza della Namibia».

In quei tempo il formato era di 12 pagine a grandezza lenzuolo. Non pubblicava annunci.

Il 12 febbraio 1984, si cominciò a stampare l’edizione in portoghese.

Si consolida la sua circolazione con migliaia di abbonati individuali e di organizzazioni politiche, studentesche, sindacali, religiose, di solidarietà e di altri gruppi sociali.

Da allora il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, l’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli e la Cubana de Aviación comprarono copie che circolarono in tutto il mondo.

Nel profilo del Resumen Semanal de Granma, nella sua prima tappa, si riproducevano i discorsi del presidente Fidel Castro e di altri dirigenti, gli editoriali, i documenti storici, le informazioni dell’operato della Rivoluzione Cubana per portare la sua verità nel mondo, affrontando le aggressioni e le provocazioni.

Questa politica editoriale oggi continua con un corpo e uno stile di redazione propri e un vario profilo editoriale, ma si divide in Nazionali, Internazionali, Culturali, Sports, Società…

I suoi traduttori lavorano nella loro lingua materna, hanno un livello universitario e esperienza nella traduzione.

Dal 1990, il settimanale ha sofferto le conseguenze del crollo del campo socialista e della URSS. Nonostante questo il giornale mantenne come settimanale.

Fu allora che si cambiò il nome in Granma Internacional, con 16 pagine in formato tabloide. S’ includettero nelle sue pagine quella che di conosce come pubblicità nobile, la promozione dei servizi di salute e del turismo con le loro varianti ed anche annunci della compagnie aeree cubane.

Nonostante le difficoltà del “periodo speciale”, grazie alla solidarietà e a un ulteriore sforzo per resistere, Granma Internacional incorporò altre tre lingue: tedesco, italiano e turco (che ora è scomparso dalle nostre traduzioni).

Così era diventato la sola pubblicazione in America Latina con sette lingue in un’edizione giornalistica regolare.

Nel 1992 cominciò una nuova modalità: la ristampa della pubblicazione con l’aiuto di amici e organizzazioni politiche in diversi paesi del mondo.

Nel febbraio del 1996 Granma Internacional entra in Internet. È stato il primo media della stampa in Cuba a fare questo passo verso il futuro.

«Il sito web di Granma Internacional è stato il primo della stampa cubana, dal principio del 1996, di fronte alla possibilità d’approfittare delle illimitate possibilità di questa piattaforma per far giungere al mondo il nostro messaggio», ha puntualizzato Franchossi.

«Poi il caro amico Jesús Montané fu decisivo dalla sua responsabilità vicino al Comandante in Capo Fidel Castro. Montané inviò l’amico Robert Sajo, un canadese, che ci offerse ospitalità per il nostro sito nei suoi servitori in Canada ai livelli necessari per giungere nel resto del mondo.

Così iniziammo a uscire al principio inviando una macchina con materiali in dischetti a Infomed a L’Avana e poi per via elettronica.

L’accoglienza fu in termini che non esagero a definire meravigliosi : rapidamente ci contattarono milioni di navigatori.

L’Unione dei Giornalisti di Cuba ci ha riconosciuto come i pionieri con un diploma consegnato da Fidel nel Congresso dell’organizzazione all’allora direttore di Granma , Frank Agüero».

Il 2020 è stato un anno atipico, nel quale abbiamo avuto la grande sfida d mantenere la vitalità della nostra pubblicazione anche nei tempi eccezionali

imposti dalla pandemia della COVID-19. Nel periodo abbiamo riaggiustato le forze, organizzato meglio il lavoro e posto in evidenza ancora una volta l’impegno del nostro gruppo con la pubblicazione e la buona salute che mantengono la responsabilità, la dedizione e il senso d’appartenenza nello staff dei lavoratori.

Le edizioni previste sono state pubblicate, anche se in tutte le lingue le quantità sono diminuite non avendo turismo nell’Isola e con la chiusura per partenze e arrivi nei nostri aeroporti.

Granma Internacional è arrivato al suo 55º anniversario, nel 2021, con la sua presenza in 38 paesi in sei lingue. Continuiamo come un riferimento per altre pubblicazioni e molti terzi si servono delle nostre traduzione per la loro qualità.

Rispetto al disegno, dal 19 giugno del 2020 le nostre pagine si stampano a colori.

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