Nuove manifestazioni in Italia contro il blocco USA

Frank González

Gli italiani e i cubani che vivono qui oggi hanno chiesto per il secondo giorno consecutivo la revoca del blocco statunitense contro l’isola, con manifestazioni in diverse città di questo paese.

Roma, Venezia, Torino, Imperia, Genova, Palermo, Savona e Verona furono le scene in questa occasione delle manifestazioni, così come Milano, Trieste, Cologno Monzese, Ancona, Senigallia, Cremona, Pordenone, Lodi e Udine, tra gli altri centri urbani, da nord a sud della penisola.

La mobilitazione indetta dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (Anaic) è stata sostenuta da altre organizzazioni politiche e sociali, tra cui il Coordinamento nazionale dei cubani residenti in Italia (Conaci).

Una piazzetta di Largo Torre Argentina è stato il luogo in questa capitale dove un centinaio di persone, molte delle quali giovani, hanno condannato le vessazioni dei successivi governi statunitensi contro Cuba, con bandiere e slogan scritti su striscioni e manifesti.

Nei loro discorsi, i rappresentanti di varie organizzazioni presenti all’evento hanno evidenziato il ruolo della nazione caraibica come fattore di unità e il sostegno alla sua Rivoluzione come punto su cui convergono tutti i gruppi progressisti italiani, indipendentemente dalle loro differenze su altre questioni.

La natura genocida del blocco, la sua importanza come principale ostacolo allo sviluppo dell’isola e i suoi gravi effetti su tutti i settori sono stati gli aspetti evidenziati dagli oratori.

Hanno anche lodato la bontà del sistema sanitario cubano e i progressi fatti nella lotta contro la Covid-19, così come l’internazionalismo praticato da Cuba con l’invio di collaboratori sanitari della Brigata Henry Reeve in molti paesi, tra cui l’Italia.

Parlando a Prensa Latina, il presidente dell’ANAIC, Marco Papacci, ha manifestato orgoglio per i risultati della mobilitazione di questo fine settimana, che ha avuto la partecipazione massiccia dei suoi membri e l’appoggio entusiasta di movimenti, partiti, sindacati e altre organizzazioni.

Siamo, ha detto, molto soddisfatti della risposta che abbiamo avuto e soddisfatti perché le persone in più di 30 città sono scese in strada per dire e gridare ‘basta con il blocco contro Cuba’ e per difendere la rivoluzione cubana.

Questo è molto importante per noi in un momento così difficile causato dalla pandemia in Italia, vedere come hanno partecipato tanti amici e compagni, ha detto Papacci, che ha sottolineato che “per noi è una grande soddisfazione vedere che c’è unità quando si parla di Cuba”.

Fonte: www.prensa-latina.cu

Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

 

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