Terrorista anti-cubano rilasciato negli USA

Il governo USA ha rilasciato venerdì scorso il famigerato terrorista anti-cubano, Eduardo Arocena, dopo che il colpevole avesse scontato 39 anni di carcere, secondo quanto riportato di recente da El Nuevo Herald.

Secondo la stessa pubblicazione, Arocena è stato condannato all’ergastolo negli USA dopo essere stato riconosciuto colpevole di “terrorismo, intimidazione e omicidio” contro persone ed entità legate a Cuba quasi quattro decenni fa.

La motivazione addotta per giustificare il suo rilascio anticipato è la delicata “condizione di salute dell’uomo di 77 anni”.

Arocena, originario di Caibarién, era stato condannato dopo essere stato riconosciuto colpevole di 25 reati e aver offerto falsa testimonianza. Secondo le accuse presentate dall’FBI, Arocena “ha pianificato almeno due omicidi e trenta esplosioni a New York, in New Jersey ed in Florida”.

Il cubano era stato anche accusato dell’omicidio di Félix García Rodríguez, addetto della missione diplomatica cubana presso le Nazioni Unite.

Arocena guidava l’organizzazione Omega 7, responsabile degli attacchi al Centro Lincoln di Arte Scenica, alla missione dell’Unione Sovietica presso le Nazioni Unite ed alle missioni diplomatiche di Cuba. Le indagini hanno anche collegato il gruppo ad un piano di esplosione all’aeroporto John F. Kennedy di New York nel 1979.

Tra i suoi atti criminali di terrorismo contro Cuba c’è la provocazione dell’epidemia di dengue emorragica che scoppiò alla fine di maggio del 1981 e colpì circa 344.203 persone, causando la morte di 158 persone, tra cui 101 bambini.

Nel 1984, davanti alla Corte Federale di New York, il terrorista di origine cubana Eduardo Arocena confessò: “La missione del gruppo da me guidato era quella di ottenere alcuni germi e introdurli a Cuba…”.

Il rilascio del famigerato terrorista anti-cubano, uno dei pochi che gli USA avevano consegnato alla giustizia, avviene in un momento in cui l’attuale amministrazione statunitense ha messo Cuba in una lista falsa di paesi che sostengono il terrorismo.

Il terrorista recentemente rilasciato è la prova vivente di come il territorio degli Stati Uniti sia stato utilizzato innumerevoli volte come base per compiere atti terroristici contro Cuba.

Nel discorso pronunciato mercoledì 23 davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in merito al voto per una risoluzione contro il bloqueo statunitense perpetrato contro Cuba, il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha affermato:

“Cuba è stata vittima di azioni terroristiche organizzate, finanziate ed eseguite dal governo degli Stati Uniti o dal territorio di questo paese, che sono costate la vita a 3.478 cubani e hanno creato 2.099 disabili”.

da Cubasí/Cubadebate

traduzione di Ida Garberi

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