Dichiarazione della Commissione Relazioni Internazionali ANPP

Dichiarazione della Commissione Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare di Cuba

 

Ci rivolgiamo ai Parlamenti, ai Gruppi di amicizia parlamentare e ai legislatori, per diffondere la nostra verità di fronte all’immensa e brutale operazione politico-mediatica contro Cuba, orientata e finanziata dagli Stati Uniti, dispiegata attraverso i social network, con schemi automatizzati con centinaia di migliaia di tweet e altrettanti follower, con l’uso intensivo di robot, algoritmi e account appena creati per l’occasione; il tutto con il supporto di media internazionali e società di informazione transnazionali.

Hanno incitato alla violenza, al crimine, al disordine e all’indisciplina sociale, mentre travisano totalmente e scandalosamente al mondo la nostra realtà come parte della Guerra non convenzionale orientata e finanziata dagli Stati Uniti contro il nostro paese, per ottenere un cambiamento nel sistema che liberamente e eletto sovranamente il nostro popolo, come sancito dalla Costituzione approvata il 10 aprile 2019 dall’86,85% di coloro che hanno esercitato il voto, in un’elezione democratica e con un’ampia partecipazione popolare.

Con assoluta spudoratezza, hanno diffuso in tutto il pianeta immagini manipolate di eventi accaduti in altri paesi per rafforzare, come richiedono i loro manuali, che a Cuba non c’è governabilità, che c’è caos nazionale, allo stesso tempo che diffondere notizie di una repressione interna che non esiste.

Nel bel mezzo di una pandemia che colpisce tanto l’umanità e che a Cuba, come mostrano le statistiche, riceve un’attenzione costante e dovuta; non contento di aver inasprito il blocco criminale e genocida e la persecuzione finanziaria a limiti perversi e di aver applicato 243 misure disumane negli ultimi quattro anni per cercare di asfissiare il nostro popolo, il governo degli Stati Uniti sta ora cercando di preparare il terreno per una aggressione militare, con il pretesto del noto “intervento umanitario”, che costituisce una violazione delle nostre leggi, del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.

Come si è visto nelle immagini trasmesse, si sono verificati disordini, e vari gruppi in alcune località hanno commesso atti di vandalismo, causato danni materiali, minacciato di morte, compiuto gravi aggressioni, alterando, con atti che costituiscono reati flagranti, la tranquillità che caratterizza il nostro paese.

A Cuba non c’è stata l’esplosione sociale che il governo degli Stati Uniti ha promosso e auspicato.

Come conseguenza di oltre sei decenni di blocco, abbiamo accumulato problemi, aggravati dalla pandemia e dalle enormi spese che comporta, nonché dalla crisi economica che genera.

Spetta al popolo cubano, unito, risoluto e intraprendente, cercare soluzioni e, come ha sempre fatto, arricchire e realizzare le strategie economiche e sociali, avanzare con creatività e rettificare ciò che è necessario, mentre allo stesso tempo affrontare con intelligenza e coraggio la guerra economica che viene loro imposta e che costituisce il principale ostacolo allo sviluppo e al pieno esercizio dei diritti umani.

Non lasciatevi ingannare, il popolo di Cuba andrà avanti con il suo Partito e governo guidato dal presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con l’Assemblea nazionale del potere popolare e il suo Consiglio di Stato che lo rappresentano, e con le sue istituzioni e organizzazioni di società.

Il nostro popolo ha valori radicati di unità, pace, armonia, rispetto, solidarietà, amore e patriottismo per difendere la propria indipendenza e sovranità con coraggio e coraggio, a qualunque costo necessario.

Chiediamo ai legislatori di tutto il mondo di alzare la voce per chiedere la fine del blocco genocida e l’applicazione del titolo III della legge Helms-Burton; rimuovere Cuba dall’elenco spurio e illegale dei paesi che sponsorizzano il terrorismo; porre fine alle azioni interventiste, ai tentativi di golpe soft, a questa enorme campagna di menzogne ​​per giustificare i propri crimini, che in questo caso contribuiscono alla proliferazione dell’epidemia; che l’autodeterminazione e la sovranità del popolo cubano siano rispettate; che gli Stati Uniti ascoltino la comunità internazionale che più volte si è manifestata nelle Nazioni Unite, i milioni di persone nel mondo e il popolo di Cuba, che chiedono la revoca del blocco economico, commerciale e finanziario contro il nostro Paese.

17 luglio 2021.

“Anno 63 della Rivoluzione”.

Commissione Relazioni Internazionali 

Assemblea nazionale del potere popolare.


Declaración de la Comisión de Relaciones Internacionales de la ANPP

 

Nos dirigimos a Parlamentos, Grupos Parlamentarios de Amistad y legisladores, para difundir nuestra verdad ante la inmensa y brutal operación político-mediática contra Cuba, orientada y financiada desde los Estados Unidos, desplegada por las redes sociales, con patrones automatizados con cientos de miles de tuits y un número similar de seguidores, con el uso intensivo de robots, algoritmos, y cuentas recién creadas para la ocasión; todo con el apoyo de los medios internacionales y las transnacionales de la información.

Han incitado a la violencia, al crimen, al desorden y a la indisciplina social, a la vez que tergiversan, total y escandalosamente hacia el mundo nuestra realidad como parte de la Guerra No Convencional orientada y financiada desde los Estados Unidos contra nuestro país, para lograr un cambio en el sistema que libre y soberanamente eligió nuestro pueblo, como refrenda la Constitución aprobada el 10 de abril de 2019 por el 86,85% de quienes ejercieron el voto, en una elección democrática y con amplia participación popular.

Con absoluta desvergüenza, han difundido por el planeta imágenes manipuladas de  hechos ocurridos en otros países para afianzar, como exigen sus manuales, que no hay gobernabilidad en Cuba, que ocurre un caos nacional, a la vez que difunden una represión interna que no existe.

En medio de una pandemia que tanto afecta a la humanidad y que en Cuba, como demuestran las estadísticas, recibe permanente y debida atención;  no conforme el gobierno de los Estados Unidos con haber arreciado el criminal y genocida bloqueo y la persecución financiera hasta límites perversos y aplicado 243 medidas inhumanas en los últimos cuatro años para tratar de asfixiar a nuestro pueblo; ahora intentan preparar el terreno para una agresión militar, con el pretexto de la bien conocida “intervención  humanitaria”, lo que constituye una violación de nuestras leyes, del Derecho Internacional y de la Carta de la ONU.

Como se ha visto en las imágenes difundidas, han ocurrido disturbios, y diversos grupos en algunas localidades, han cometido hechos vandálicos, provocado daños materiales, inferido amenazas de muerte,  y realizado graves agresiones,  alterando,con acciones que constituyen flagrantes delitos,  la tranquilidad ciudadana que caracteriza a nuestro país.

En Cuba no  se ha producido el  estallido social que tanto ha promovido y anhela el gobierno de los Estados Unidos.

Como consecuencia de más de seis décadas de bloqueo, tenemos problemas acumulados, agravados por la pandemia y los enormes gastos que implica, así como por  la crisis económica que genera.

Corresponde al pueblo de Cuba,  unido, resuelto y emprendedor, buscar soluciones y como siempre lo ha hecho, enriquecer y cumplir  las estrategias económico-sociales, avanzar con creatividad y  rectificar lo que sea necesario, a la vez que enfrentar con inteligencia y audacia, la guerra económica que se le impone y que constituye el principal obstáculo al desarrollo y al pleno ejercicio de los derechos humanos.

No se dejen engañar, el pueblo de Cuba saldrá adelante con su Partido y Gobierno encabezados por el Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con la Asamblea Nacional del Poder Popular y su Consejo de Estado que le representan, y  con sus instituciones y organizaciones de la sociedad civil.

Tiene nuestro pueblo arraigados valores de unidad, paz, concordia, respeto, solidaridad, amor y patriotismo para defender su independencia y soberanía con valentía y coraje, al precio que sea necesario.

Llamamos a los legisladores de todo el mundo a que alcen sus voces pidiendo que cesen el bloqueo genocida y la aplicación del Título III de la Ley Helms-Burton; que se elimine a Cuba de la espuria e ilegal lista de países patrocinadores del terrorismo; que se ponga fin a las acciones injerencistas, a los intentos de golpe blando, a esta campaña descomunal de mentiras para justificar  sus crímenes, que en este caso coadyuvan a la proliferación de la epidemia; que se respete la autodeterminación y la soberanía del pueblo de Cuba; que Estados Unidos escuche a la comunidad internacional que se ha manifestado reiteradamente en Naciones Unidas, a los millones de personas en el mundo y al pueblo de Cuba, que exigen el levantamiento del bloqueo económico, comercial y financiero contra nuestro país.

17 de julio de 2021.

“Año 63 de la Revolución”.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.