Cuba denuncia la diffusione di notizie false

Bruno Rodríguez Parrilla, ministro degli esteri di Cuba, ha denunciato oggi su Twitter la diffusione di notizie false sulla nazione caraibica sul canale televisivo CNN in spagnolo.

Il ministro degli Esteri cubano ha sottolineato nel suo messaggio che l’uso di immagini fuori contesto per trasmettere l’instabilità a Cuba viola i principi del giornalismo, e allo stesso tempo ne fa uno strumento della campagna di odio e disinformazione contro l’isola.

“Denunciamo la diffusione di notizie false su Cuba da parte di @CNNEE. L’uso di immagini fuori contesto per trasmettere instabilità nel nostro paese viola i principi più elementari del giornalismo e li rende uno strumento nella campagna di odio e disinformazione”, ha twittato il capo della diplomazia cubana.

Il 13 luglio, in una conferenza stampa con i corrispondenti stranieri e la stampa nazionale, Rodríguez Parrilla ha condannato la campagna di comunicazione e politica promossa dagli Stati Uniti a fini destabilizzanti.

Durante il suo discorso, il ministro degli Esteri ha detto che le proteste isolate di domenica 11 luglio hanno approfittato opportunisticamente della tensione nel sistema sanitario e delle carenze causate dalla situazione economica, aggravata negli ultimi due anni dall’intensificazione del blocco economico, commerciale e finanziario degli USA.

Il ministro degli Esteri ha sottolineato che Washington ha speso centinaia di milioni di dollari per interferire negli affari interni della nazione delle Antille e fomentare inutilmente un’opposizione politica per generare disordine e instabilità, fratturare l’ordine costituzionale e le condizioni di armonia in cui vive il popolo.

Per farlo, ha aggiunto, ha utilizzato strumenti di alta tecnologia, approfittando delle dure condizioni sociali che la pandemia ha generato sul pianeta e facendo un uso sfacciato, osceno e spudorato della manipolazione dei dati.

Ha riferito che dal 23 giugno, data in cui Cuba ha ottenuto una schiacciante vittoria all’ONU chiedendo la fine della politica ostile, è stata lanciata una campagna di comunicazione su larga scala per fomentare il caos sociale, il disordine e la violenza, risorse che sono state utilizzate in altri paesi con conseguenze disastrose.

Rodríguez Parrilla ha chiesto la fine della manipolazione, della discriminazione e dei tentativi di incoraggiare un flusso migratorio irregolare, che viola gli accordi internazionali in questo settore.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it

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