Colombia: massacri, omicidi ed indifferenza

In Colombia la violenza non cessa: l’Istituto di studi per lo sviluppo e la pace (Indepaz) ha denunciato domenica l’ennesimo massacro. Il recente evento si è verificato nel comune di Santander de Quilichao, situato nel dipartimento di Cauca.

In Colombia la mattanza continua e la comunità internazionale resta come sempre alla finestra a guardare ed ad appoggiare il governo di Ivan Duque.  Secondo Indepaz le vittime dell’ultimo massacro erano tre membri della stessa famiglia, il fatto è avvenuto nel villaggio di Las Águilas de Santander de Quilichao. secondo le informazioni le persone uccise stavano partecipando ad una festa quando degli sconosciuti armati sono arrivati e hanno sparato ai partecipanti, causando la morte di due persone mentre altre due sono rimaste gravemente ferite, uno dei feriti è morto mentre era sottoposto alle prime cure.

Il genocidio in Colombia non si ferma, infatti secondo quanto riportato da Indepaz  quest’anno nel paese sono stati realizzati 66 massacri che potrebbero far superare la vergognosa cifra di 97 massacri registrati nel 2020. Oltre alle stragi un altro bersaglio della violenza sono i leader sociali, poiché in meno di otto mesi dall’inizio dell’anno ne sono stati uccisi 109 e dalla firma degli accordi di pace nel 2016 sono stati eliminati 1.225 leader sociali.

Solo sabato l’Istituto di studi per lo sviluppo e la pace (Indepaz) ha denunciato l’omicidio di un altro leader sociale, questa volta l’omicidio è avvenuto a Cucuta, nel dipartimento di Norte de Santander.

L’ultima vittima si chiamava Eliécer Sánchez ed è stato ucciso nel villaggio di La Punta da due uomini armati che hanno fatto fuoco contro di lui. Nello stesso attentato un’altra persona, identificata come Hernando Sogamoso, che lavorava sul campo è stata uccisa.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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