Díaz-Canel sui medici sequestrati

Cuba è sempre impegnata per il ritorno dei due in salvo nella Patria

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha inviato un forte abbraccio a nome di Cuba ai due medici dell’Isola sequestrati in Kenia che hanno compiuto gli anni il 15 e il 16 settembre.

Riferendosi ai dottori Assel Herrera Correa, specialista di Medicina Generale Integrale della provincia di Las Tunas, e a Landy Rodríguez Hernández, specialista in Chirugia della provincia di Villa Clara — tutti e due sequestrati dal 2019 nella nazione africana— il mandatario cubano ha ratificato nella rete sociale Twitter che Cuba non dimentica i suoi figli ed è sempre impegnata per il ritorno in Patria di questi due professionisti della salute.

«Ai nostri medicoi ancora sequestrati in Kenia, Assel y Landy, inviamo un forte abbraccio per i loro compleanni, il 15 e il 16 settembre, respettivamente.

«Cuba, che non dimentica i suoi figli, è sempre impegnata nel ritorno dei due medici, in salvo nella Patria. Non ci stancheremo mai», ha scritto Díaz Canel.

Il ministro di Salute Pubblica, José Ángel Portal Miranda, ha segnalato in Facebook che durante una visita di lavoro recente a Las Tunas ha parlato con i familiari di Assel, trasmettendo appoggio e gratitudine per la loro fiducia e il loro affetto.

«Il nostro Governo non riposerà sino a quando tutti e due saranno di ritorno in Patria», ha sottolineato il titolare di Salute Pubblica, che ha aggiunto «Assel, Landy e i loro familiari possono contare con sicurezza che lavoriamo initerrottamente per farli ritornare.»

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