Cuba si prepara per gli impegni della riapertura

«La situazione epidemiologica di Cuba si trasforma migliorando ogni giorno grazie, ha detto il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, all’impegno e all’operato del sistema di Salute cubano e all’ apporto della scienza e l’innovazione.

I nostri scienziati con i loro vaccini – senza esagerare – hanno contribuito a salvare il paese»,ha dichiarato il mandatario nella più recente riunione del Consiglio dei Ministri, guidata dal Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz.

«È evidente il risultato che sta ottenendo la campagna d’immunizzazione con l’efficacia dei vaccini, applicati in condizioni molto difficili con un’alta circolazione del ceppo Delta», ha valutato il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista.

«In queste ultime settimane, ha ricordato, abbiamo mantenuto un calo stabile del numero di casi, ogni giorno,dei morti, dei pazienti ricoverati e dei casi attivi, con cifre che erano lontane nel tempo.

Riassumendo quello che la nazione ha vissuto durante quest’anno, il Capo di Stato ha ricordato che per vari mesi abbiamo avuto più di 8000 casi al giorno.

Abbiamo avuto momenti con 96000 persone ricoverate in tutto il  sistema di Salute. Ci sono stati più di 30000 casi attivi e in questo momento queste cifre son calate notevolmente.

«Le vaccinazioni hanno dimostrato una potenzialità della Rivoluzione, hanno fatto onore al pensiero veggente del Comandante in Capo e a quello che ha detto poi il Generale d’Esercito, quando ha indicato di trasformare tutto questo Polo Scientifico in una robusto sistema di imprese. Con la loro alta efficacia, i vaccini si sono trasformati in un sentimento d’orgoglio nazionale», ha riferito Díaz-Canel, parlando nel più alto organo del Governo cubano Ci hanno aiutato a giungere ad una nuova normalità che ci permette ora di riattivare l’attività economica statale e la privata.

«Stiamo parlando, ha precisato, d’aprire al turismo, di normalizzare i viaggi dei cubani e della possibilità d’esportare vaccini e servizi, incrementando i livelli delle entrate del paese, dopo un anno in cui abbiamo avuto tutte le fonti di finanziamento tagliate».

Riferendosi alla dura realtà della crisi economica che vive la nazione per via della pandemia, del ferreo blocco degli Stati Uniti e delle insufficienze interne, Díaz-Canel ha citato alcune opinioni negative della popolazione motivate dall’inflazione, dalla mancanza di prodotti nei mercati, dal mercato cambiario illegale della divisa, dalla persistenza di disuguaglianze, dalla difficile situazione delle persone pensionate, dalla relazione salario prezzi e da alcuni fatti di corruzione.

«Tutto questo, ha detto, è accompagnato da espressioni di sfiducia e pessimismo. Tutto questo deve cambiare, ha indicato.

Qui non si lavora perché la vita delle persone sia ogni giorno più difficile, qui ci dissanguiamo per far sì che la popolazione stia meglio, ma la maniera in cui stanno operando lo Stato e il Governo è limitata, partendo dalle tante restrizioni imposte dalla pandemia e della politica aggressiva degli Stati Uniti.

«Il blocco rimane, ha sostenuto il Presidente cubano, e quindi, il richiamo è a noi stessi e a come con intelligenza e approfittando delle nostre potenzialità faremo meglio le cose e superare questa situazione».

Díaz-Canel ha ricordato quello che si sta eseguendo nei quartieri, nonostante le carenze e l’assedio economico.

Noi non possiamo farci vincere, ha sottolineato, al contrario questa situazione ci sta dando l’opportunità di fare le cose con un’altra disposizione, con un altro impegno.

La vita ci dimostra,ha affermato, che abbiamo esperienza nei collettivi di lavoro, dove lo sforzo, l’apprendimento, il valore e l’impegno sono al disopra dei limiti.

È una nuova opportunità per vincere e smontare i piani del nemico, di dimostrare la capacita della Rivoluzione e per questo, ha aggiunto, dobbiamo continuare a costruire consensi, rinforzando l’unità e riconoscendo la capacità di resistenza e la dignità di questo popolo.

UN’ECONOMIA ALLE PORTE DELLA SUA APERTURA

L’economia cubana comincia a svegliarsi dopo più di un anno e mezzo con tutti i suoi processi rallentati e nel peggiore dei casi completamente paralizzati.

L’analisi di quanto è stato realizzato durante i primi nove mesi dell’anno ha occupato  buona parte della sessione di questo Consiglio dei Ministri.

Il vice primo ministro, Alejandro Gil Fernández, ha precisato che alla fine di settembre le esportazioni dei beni si realizzano rispettando il piano disegnato e crescono, paragonate allo stesso periodo del 2020, soprattutto per prodotti come il níchel, l’aragosta, il miele e i prodotti farmaceutici.

Anche le importazioni sono cresciute ed ha avvisato che una parte importante è associata ai prezzi, Si stanno comprando combustibili, alimenti e fertilizzanti a prezzi molto più alti che si sommano a noleggi quasi raddoppiati.

Il titolare d’Economia ha indicato le forme di gestione non statale che totalizzano 20 contratti per l’esportazione, attraverso entità statali e hanno realizzato 5000 richieste d’importazioni. Queste cifre, che partono dalla creazione di micro, piccole, medie imprese (Mipymes) e cooperative non agricole, aumenteranno.

Il ministro ha informato che sui bilanci degli alimenti, non si realizzano i piani nella quasi totalità, nel  riso, il mais, i fagioli, il latte, la carne e le uova. Si  realizza invece il piano d’immagazzinaggio dei prodotti agricoli, anche se a livelli molto lontani dalla risposta alla domanda.

Gil Fernández si è riferito ugualmente al processo degli investimenti idel paese, colpiti dalla crisi economica.

Da una parte, ritardano investimenti come le fabbriche di cemento e il piano della casa, ma d’altra parte si sono incorporati recentemente al Sistema Elettrico Nazionale della Unità 1 della Centrale Termoelettrica Lidio Ramón Pérez con 260 mw, e l’Unità 6 della Centrale Termoelettrica Máximo Gómez con 100 mw.

Sono terminati l’opera civile e il montaggio tecnologico e sono in fase di messa in moto quattro sub stazioni elettriche delle cinque previste nella fabbrica Antillana de Acero.

Nel periodo valutato i posti di lavoro hanno avuto un comportamento favorevole: più di 200 000 persone si sono incorporate al lavoro dal mese di gennaio.

Poi ha ricordato che il 20 settembre scorso è cominciato il processo di perfezionamento degli attori economici con l’inizio della costituzione delle prime micro, piccole e medie imprese, così come delle cooperative non agricole e dell’allevamento.

Sino ad ora sono state approvate 234 Mipymes e sette cooperative, che hanno generato circa 2 300 posti di lavoro.

Il vice primo Ministro ha riassunto che si considerano la realizzazione delle esportazioni dei beni come aspetto positivo di questi nove mesi, così come l’apertura graduale dell’economia; la diminuzione dei conti  all’estero; una maggior presenza di prodotti agricoli; la stabilità dei prodotti regolati con la tessera annonaria, la crescita dei posti di lavoro e l’inizio del processo per il perfezionamento dei nuovi attori economici.

Tra gli aspetti da risolvere ha citato in prim’ordine l’inflazione, con la maggior attenzione, oggi, del Governo; i problemi nella generazione dell’energia elettrica che stanno danneggiando la popolazione e anche l’economia; il déficit delle offerte nei mercati al minuto in pesos cubani; le imprese con perdite e una scarsa produzione.

CHE IL TURISMO TORNI AD ESSERE LA LOCOMOTIVA

L’apertura del turismo nell’Isola percorre il mondo, ha considerato il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, intervenendo nella riunione.

Siamo ottimisti con quello che succederà partendo dal 15 novembre e ci sono molti dirigenti motivati, e questo apporta un forte impegno di tutti.

Il membro del Burò Politico ha parlato della trascendenza per Cuba della detta industria dell’ozio.

Va capito, ha detto, quello che il turismo rappresenta per l’economia del paese, il suo impatto nell’economia che va diretto al popolo e molte volte non s’interpreta così.

Quando il turismo si mette in moto e avanza, ha affermato, trascina il resto dei settori, dinamizza l’agricoltura e ogni industria, genera lavoro molto al di sopra dei suoi 120 000 dipendenti. Si dovrà attualizzare il dato, ha commentato, ma sino a tempo fa c’erano circa 400 000 lavoratori indiretti che producevano o prestavano servizi per il turismo.

Buona parte delle entrate che necessitiamo per sostenere le conquiste sociali della Rivoluzione, comprare alimenti, combustibili, medicinali, si generano nel turismo.

Marrero Cruz ha considerato che Cuba è una destinazione turística che non ha niente da invidiare alla concorrenza nella regione. Abbiamo una natura con tutti gli attributi, installazioni di grande qualità e personale altamente qualificato.

«Abbiamo la responsabilità d’offrire questo turismo con qualità, rispettando tutti i protocolli sanitari e non possiamo permetterci il lusso di fare un passo indietro lì dove abbiamo avanzato».

L’apertura del 15 novembre è una  grande opportunità, ma dobbiamo offrire cose differenti.

Dobbiamo realizzare un momento di forte dinamismo dell’economia e che tutto questo divenga un miglioramento della qualità di vita del popolo, con un incremento dell’offerta che dobbiamo dare al popolo ha reiterato il Primo  Ministro.

UN BILANCIO CHE SOMIGLI AL MUNICIPIO

La controllore generale, Gladys Bejerano Portela, ha presentato al  Consiglio dei Ministri un riassunt delle azioni di controllo realizzate al processo d’esecuzione del Bilancio dello Stato e questo ha generato varia indicazioni del Primo Ministro.

Marrero Cruz, ha precisato che al Bilancio de  2022  —con tante esperienze accomulate, e con tutte le trasformazioni economiche e sociali in marcia, vanno posti più ordine, più controllo e più rigore,

Il Bilancio dello Stato del  2022, ha chiarito, deve comprendere le risorse destinate al lavoro nei quartieri, perchè questo non può divenire un’improvvisazione.

Inoltre deve identificare sempre meglio tutto quello che continueremo a fare per le persone più vulnerabili.

Questo documento rettore, ha precisato debe contenere i primi passi delle competenze municipali, cominciando da quelle che sono ancora centralizzate nella provincia. Il bilancio del  municipio, ha aggiunto, non lo può fare la provincia. Deve nascere ed essere approvato nelle assemblee municipali e  dobbiamo ottenere che queste, in verità, assumano il loro controllo.

L’AGENDA DI OTTOBRE

Il Consiglio dei Ministri ha valutato anche in questa occasione una relazione sui danni economici provocati dai problemi nelle operazioni del commercio estero, tema di costante attenzione in queste riunioni.

Inoltre è stata approvata una proposta di soluzione del rifornimento dell’acqua per il municipio di Sandino e lo sviluppo del polo produttivo di Pinar del Rio, partendo dalla conca del Cuyaguateje.

L’Ufficio Nazionale di Statistiche e Informazione ha presentato le basi per la proposta dell’informazione d’interesse a livello di paese e dell’ inventario nazionale degli indicatori.

Hanno partecipato al Consiglio dei Ministri, com’è abituale, il presidente dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Esteban Lazo Hernández; il vicepresidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa e il segretario di Organizzazione e Politica dei Quadri, Roberto Morales Ojeda, tutti  membri del Burò Politico del Partito Comunista.

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