Cuba mette in evidenza la costituzione di una rete parlamentare dei Non Allineati

Cuba ha elogiato oggi la creazione della Rete Parlamentare del Movimento dei Non Allineati, attraverso una delegazione dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

In occasione della 143ª Assemblea Generale dell’Unione Interparlamentare (UIP), Yolanda Ferrer, presidente della Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale Cubana, ha tenuto un discorso al gruppo dei Non Allineati, che ha riattivato qui i meccanismi di scambio e cooperazione.

Ferrer ha ringraziato l’Azerbaigian per aver convocato la riunione e ha sottolineato che il suo paese accoglie con soddisfazione e interesse la creazione di questa rete parlamentare del Movimento dei Non Allineati.

Nato in conformità con il XVIII Vertice tenutosi a Baku, con l’obiettivo di ampliare e rafforzare l’interazione, il coordinamento e la cooperazione tra di noi, la parlamentare ha ricordato le parole del Presidente Cubano, Miguel Díaz-Canel, che poi ha espresso:

“Spetta al Movimento dei Non Allineati condurre azioni per l’eliminazione del debito estero insostenibile che grava sui nostri paesi e per la revoca delle misure coercitive unilaterali a cui alcuni di noi sono sottoposti, che insieme agli effetti socio-economici del COVID-19 minacciano lo sviluppo sostenibile dei popoli.”

Nelle sue parole, Ferrer ha osservato che la diplomazia parlamentare può essere molto utile “per difendere gli interessi dei popoli che rappresentiamo”.

Riferendosi alla rete ufficialmente costituita, ha affermato che “sarà un sostegno parlamentare efficace per l’attuazione degli accordi adottati al vertice e renderà possibile una maggiore cooperazione e lo scambio di esperienze per concentrare il lavoro sulle questioni che preoccupano i nostri popoli”.

Ha indicato che Cuba, con l’onore di essere stato il primo paese dell’America Latina e dei Caraibi ad aderire al Movimento dei Non Allineati, “è molto grata di ricevere questo appoggio sostenuto nella nostra battaglia per porre fine al genocida blocco economico, commerciale e finanziario imposto al nostro popolo da più di sei decenni, ora perversamente intensificato dalle ultime due amministrazioni degli Stati Uniti d’America”.

Per raggiungere gli orizzonti che ci proponiamo, dobbiamo essere in grado di trovare tutto ciò che ci unisce, ha detto.

Ferrer ha fatto riferimento alle parole del leader storico della rivoluzione cubana, Fidel Castro, al 6° Vertice del Noal, tenutosi all’Avana nel 1979:

“La forza dei nostri paesi uniti è molto potente (…) rappresentiamo l’immensa maggioranza dei popoli del mondo. Uniamoci tutti strettamente, (…) per esigere la giustizia economica per i nostri popoli, per mettere fine al dominio sulle nostre risorse e al furto del nostro sudore!

Uniamoci per rivendicare il nostro diritto allo sviluppo, il nostro diritto alla vita, il nostro diritto a venire!

Fonte: Prensa Latina

Traduzione: italiacuba.it

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