Europa e America in solidarietà con Cuba

per il suo «esempio che abbatte i muri»

Nuria Barbosa León

Il mondo ha vissuto nell’ultima settimana del mese di novembre in un clamore solidale d’unità a favore della Rivoluzione cubana, marcato stavolta dalla commemorazione del 5º anniversario della scomparsa del Comandante in Capo, Fidel Castro, e del fatto storico della fucilazione degli 8 studenti di medicina avvenuta 150 anni fa.

Il ministro delle Relazioni Estere,Bruno Rodríguez, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba, ha commentato nel suo profilo di Twitter d’aver dialogato con i membri delmovimento di solidarietà e con i connazionali residenti nella Repubblica Dominicana dopo la realizzazione della 1ª Riunione dei ministri delle Relazioni Estere dei paesi dell’America ispanica.

A Santo Domingo, il Cancelliere ha ringraziato per l’importante contributo alla lotta del popolo cubano contro la COVID–19, per l’infaticabile reclamo per la fine del blocco criminale e l’appoggio alla difesa sovrana dell’indipendenza di Cuba.

In un altro messaggio nella stessa rete sociale, ha salutato i partecipanti al 5º Incontro Regionale dei Cubani Residenti in America Latina e nei Caraibi, realizzato in maniera virtuale dall’Ecuador.

«Ringrazio per l’appoggio dato alla lotta contro la COVID – 19, l’energica denuncia di fronte alle operazioni di destabilizzazione verso Cuba e il reclamo per la fine del blocco», ha scritto il cancelliere cubano.

Questa iniziativa ha permesso di stringere la fraternità e la cooperazione, rinforzando il lavoro della Rete dei Cubani residenti in America Latina e nei Caraibi, e riaffermando l’impegno dei connazionali con la difesa della Patria, ha segnalato l’agenzia Prensa Latina.

A Quito è stato ricordato il vile fatto commesso nel 1871 con i giovani della facoltà di Medicina giustiziati dall’esercito spagnolo per aver – si presume – rotto il cristallo della tomba del giornalista spagnolo nemico dell’indipendenza di Cuba, Don Gonzalo de Castañón. Anni dopo fu provato che non c’era mai stata una profanazione.

In maniera online, hanno partecipato delegati di Perù, Colombia, Cile, Guatemala e Venezuela, che hanno stabilito di mantenere la permanente denuncia contro il carettere genocida ed extraterritoriale del blocco esigendo leliminazione diqustaoassedio dandoconitnuità allavorrelizzato conle carvane ogni fine mese i miting le attività virtuali e presenziali.

La dichiarazione finale approvata ha proposto di consolidare il lavoro della Rete Continentale dei Cubani Residenti in America Latina e i Caraibi, divulgare la realtà di Cuba e risaltare i suoi passi avanti in settori come la scienza, per smentire le campagne mediatiche.

Da Managua, l’Associazione degli Amici di Cuba ha realizzato nell’Università Nazionale Autonoma del Nicaragua un dibattito dedicato al pensiero e all’opera del leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, trasmesso attraverso varie piattaforme digitali.

PL ha riportato che i partecipanti hanno festeggiato la vittoria elettorale del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale nelle elezioni politiche del 7 novembre ed anche la vittoria del Gran Polo Patriottico e del Partito Socialista Unito del Venezuela nelle elezioni regionali.

In Europa si è svolto il 5º Forum delle Forze Verdi, Progressiste e della Sinistra nella città di Bruxelles, in Belgio. Nella dichiarazione finale è stata reclamata la fine immediata del blocco, sostenendo che i vincoli tra le nazioni devono basarsi nel rispetto della legalità e della Carta delle Nazioni Unite.

Collateralmente è stato presentato il libro: «Diario di Torino. La solidarietà in tempo di pandemia», dello scrittore cubano Enrique Ubieta.

A Madrid, Spagna, il Movimento Statale di Solidarietà con Cuba ha ricordato il legato di Fidel Castro con la pubblicazione di una articolo intitolato: «Fidel, un legato universale necessario per l’utopia e la sopravvivenza dell’ Umanità», pubblicato nel sito web Cubainformación.

«E per tutto questo, perchè Fidel e Cuba disturbano i poderosi, la sua figura viene attaccata dalla destra e dall’ estrema destra.

Cuba è diventata un esempio che abbatte i muri del pensiero unico, dimostrando con fatti e con vittorie che si può costruire un progetto di paesi con unità e un vero protagonismo popolare, con una rivoluzione degli umili, per gli umili e con gli umili.

Il maltrattamento informativo fa parte della grande matrice d’opinione creata attorno a Cuba, che cerca di minimizzare i successi della Rivoluzione Cubana e il ruolo politico di Fidel, mentre accresce le difficoltà che il paese affronta ovviando o relativizzando l’impatto del blocco degli USA, accusando cinicamente il socialismo d’essere un sistema fallito».

Questo legato è stato ricordatao anche a Colombo dall’Associazione dei Laureati a Cuba dello Sri Lanka, che ha ricevuto il francobollo 60º Anniversario dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli. Nella cerimonia è stata risaltata la figura del leader storico della Rivoluzione cubana e c’è stata una dichiarazione contro il blocco.

Negli Stati Uniti una nuova carovana di automobili ha percorso le strade della Florida. La carovana è stata organizzata dal progetto solidale Ponti d’Amore, che ha chiesto la normalità delle relazioni diplomatiche tra i due paesi e che si possa porre fine alle restrizioni che impediscono ai residenti cubani negli USA di riunirsi con i loro familiari e amici.

Azioni simili sono avcenute a New York e in altre città.

Le mostre di solidarietà con Cuba nel mondo mantengono la loro voce ben alta, con l’impegno di continuare con le mobilitazioni sino al termine dell’ostilità imperiale contro l’Isola grande delle Antille e in difesa della Rivoluzione Cubana.

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