Solidarietà dall’Italia all’Ucraina

Una rappresentazione dell’Associazione Nazionale di Amicizia dell’Italia ha ricevuto ringraziamenti per il suo lavoro, espressi da Fernando González, presidente dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popol (ICAP).

La delegazione italiana in visita ufficiale, è formata dal presidente dell’organizzazione Marco Papacci, con Enzo Pescatori e Octavio Perini, ed ha in programma dialoghi con rappresentanti dei settori scientifici, culturali e d’assistenza della salute della popolazione in Cuba.

Inoltre visiteranno i centri Fidel Castro Ruz e degli Studi Che Guevara, si legge nel sito web Siempre con Cuba.

González Llort ha segnalato la soddisfazione del ICAP di ricevere il caro amico Marco Papacci e i suoi compagni in questa visita che considererà lo sviluppo dei progetti di solidarietà della Anaic, creata 60 anni fa partendo da mobilitazioni in sostegno della Rivoluzione Cubana di fornte all’invasione mercenaria di Playa Girón.

Questa è una delle più datate organizzazioni europee di solidarietà con l’Isola e promotrice storica dei vincoli fraterni dei popoli italiano e cubano.

L’AMICIZIA UCRAINA – CUBA

La direzione del ICAP ha parlato in un altro momento con il presidente del Gruppo Parlamentare d’Amicizia Ucraina-Cuba, Oleg Voronko, che ha consegnato a nome del suo popolo riconoscimenti ai medici e ai paramedici cubani che hanno lavorato nel programma d’assistenza nell’Isola ai bambini vittime dell’ incidente nucleare di Chernobil.

Il programma medico cubano per assistere le vittime dell’incidente dell’impianto nucleare di Chernóbil è iniziato nel marzo del 1990, nella spiaggia della capitale di Tatarà, per iniziativa del leader storico della Rivoluzione cubana Fidel Castro Ruz, con la peculiarità che iniziò e trascorse nella tappa più difficile dell’economia nazionale durante il periodo speciale, ma con l’appoggio e l’accompagnamento di tutto il popolo cubano.

Più di 4000 bambini con i loro familiari, inizialmente alloggiarono nelle istallazioni di Tararà con l’assistenza in un ospedale con 350 letti, integrandosi nel grande complesso di Salute con la partecipazione di 27000 persone nei suoi 21 anni di durata, trasformandosi in un vero scambio d’amicizia con il popolo dell’Ucraina.

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