Undici anni della trama imperiale contro Julian Assange

Iroel Sánchez https://lapupilainsomne.wordpress.com

Si è appena conosciuta la decisione del Tribunale superiore britannico di estradare Julian Assange negli USA. Le conseguenze sull’integrità fisica e mentale della persecuzione contro chi ha messo a nudo l’impero con prove inconfutabili del suo agire criminale in tutto il pianeta sono visibili, ma ora si moltiplicheranno nel territorio dei criminali che si atteggiano a giudici universali della difesa dei Diritti Umani, e in un insolito tributo, e la decisione si annuncia cinicamente nel giorno in cui il mondo li commemora in memoria di Martin Luther King.

Esattamente undici anni fa e un giorno – il 9 dicembre 2010 – ho pubblicato questo post in cui s’indagava sugli inizi del processo di distruzione di un pericoloso nemico per il peggior nemico dell’umanità. Ancora una volta, la mano degli USA e il suo rapporto con la controrivoluzione cubana incombeva dietro un complotto oscuro, è l’origine di un crimine che ora inizia ad avere la sua incoronazione.


Wikileaks: pezzi nel rompicapo
dell’accusatrice di Julian Assange

9 dicembre 2010 – www.cubadebate.cu

Purtroppo, i documenti segreti trapelati da parte dell’organizzazione fondata da Julian Assange sono anteriori a questa storia ma la cosa strana è che nessuno dei cinque grandi mezzi di comunicazione scelti da Wikileaks per pubblicizzare i file ha cercato di indagarla.

Anna Ardin, una delle due persone su cui la procura svedese ha basato la sua accusa contro Julian Assange ha collocato in Twitter due domande, non senza ironia: “Agente della CIA, avida femminista, amante dei musulmani, fondamentalista cristiana o perdutamente innamorata di un uomo? Posso essere tutto ciò allo stesso tempo?”

L’elenco dei pezzi – tutti pubblici e disponibili su Internet – che compongono il rompicapo contro Julian Assange attraverso la storia che lei ha contribuito a costruire è un poco più che inquietante:

circa l’inizio della sua relazione con Assange:

– invitò il fondatore di Wikileaks, come addetta stampa del Movimento Fratellanza (Broderskapsrörelsen), organizzazione politica collegata al partito socialdemocratico svedese, al seminario “La prima vittima della guerra è la verità”, tenutosi in quei giorni nelle sale delle conferenze del sindacato dei lavoratori svedesi, LO, a Stoccolma.

– tra la sua relazione con Assange e l’accusa per “stupro” in una festa in suo onore e l’invio di messaggi, in Twitter, di elogio per lui.

sul suo rapporto con la controrivoluzione cubana:

“… ho avuto contatti con lei, tanto approfonditi come più sporadici. Ed è stato in relazione ai suo interesse, che lei ha mostrato in materia di diritti umani e della democrazia a Cuba. Ha viaggiato a Cuba in un paio di occasioni e noi, io in particolare, sono stato tra quelli che le ha fornito informazioni e conoscenze sulla situazione imperante a Cuba e a quali persone sarebbe fattibile appoggiare” ha dichiarato Alexis Gainza Solenzal, cubano che dalla Svezia gestisce Miscelaneas de Cuba di recensioni cubane. Vari analisti legano Gainza all’Unione Liberale Cubana, di Carlos Alberto Montaner, più volte denunciato come un agente della CIA e latitante per un reato di terrorismo.

il tema della controrivoluzione a Cuba non è secondario per Anna Ardin:

Ha dedicato la sua tesi di laurea presso l’Università di Upsala, in cui racconta che a Cuba ha sostenuto “interviste con leader e membri attivi di quattro dei più importanti partiti: due liberali, uno socialdemocratico e uno democratico cristiano.”

Il frontespizio del suo blog è una foto su, in l’Avana, guardando libri cubani e da lì ci sono link a diversi siti web legati alla controrivoluzione cubana.

Il suo coinvolgimento con organizzazioni finanziate dall’estero sull’isola è stato attivo, come lo rivela una persona che gestisce uno di questi gruppi ad una rivista di propaganda contro Cuba “Dopo aver avuto un buon rapporto, in rappresentanza del Centro Olof Palme, improvvisamente rovesciò il tavolo e si fece eco di accuse infondate su una presunta cattiva gestione delle finanze”

il rapporto:

Il rapporto tra il governo degli Stati Uniti e le”organizzazioni” che lavorano per “i diritti umani e la democrazia a Cuba” è stato riconosciuto da entrambe le parti.

la Svezia:

La Svezia è un alleato degli Stati Uniti. In particolare, la sua diplomazia ha svolto un ruolo importante nel bloccare un cambiamento della cosiddetta posizione comune dell’Unione Europea verso Cuba, cosa che la stessa pubblicazione Miscelaneas de Cuba ha elogiato. Anna Ardin non è sconosciuta alla politica estera svedese, ha lavorato nell’ambasciata svedese in Argentina.

Inoltre, il comportamento della diplomazia USA in casi giudiziari di suo interesse è molto chiara alla luce degli stessi file pubblicati da Wikileaks, come è successo in Spagna con il caso del cameraman José Couso, ucciso da truppe USA in Iraq: giudici, pubblici ministeri e governo agli ordini dell’ambasciata USA. Non dobbiamo avere molta immaginazione per sapere che cosa ora sta accadendo presso le ambasciate degli Stati Uniti a Londra – dove è detenuto Assange – e Stoccolma, dove lo reclamano per “stupro” – con gli omologhi svedesi e britanniche dei funzionari spagnoli.

Mentre finivo di scrivere questo post sono stati divulgati nuovi elementi di prova nel blog Cambios a Cuba su come l’Ufficio di Interessi USA a L’Avana sta organizzando, ora stesso, i lottatori per “i diritti umani e la democrazia a Cuba”, tra cui le “Dame in bianco” quelle che varie fonti relazionano con Ardin.

Forse Anna Ardin o alcuni dei cinque grandi media che hanno in loro potere i 2079 file che la rappresentanza degli Stati Uniti a Cuba ha inviato a Washington potrebbero far conoscere alcuni antecedenti sul tema.


Operativi

Wikileaks: dietro lo “scandalo sessuale” contro Assange, una “collaboratrice” cubana della CIA

7 dicembre 2010 – Jen Guy Allard www.granma.cubaweb.cu

Dietro il presunto scandalo sessuale che tenta di screditare il proprietario del sito web WikiLeaks, le cui rivelazioni stanno spaventando il Dipartimento di Stato, si trova una “collaboratrice” cubana della CIA, legata a Carlos Alberto Montaner, che in passato si fece conoscere per il suo attivismo “anticastrista”.

Secondo i cablogrammi che segnalano quanto si è verificato in Svezia, Anna Ardin sarebbe la “denunciante ufficiale” di Assange con la sua amica Sophia Wilden, che sarebbe stata la prima a lamentarsi dell’ “abuso” davanti alla polizia.

La denuncia, qualcosa di strano ma a quanto pare conforme alla legge svedese, consiste nel crimine di aver avuto rapporti sessuali senza preservativo, e aver avuto due incontri amorosi, in una stessa settimana, con ciascuna delle presunte vittime.

Dopo aver lasciato Cuba, Anna Ardin si fece conoscere per la sua letteratura al vetriolo nei siti web finanziati dall’ USAID e gestiti dalla CIA, come Misceláneas de Cuba, proprietà del cubano Solenzal Alexis Gainza. Da collaboratrice di Gainza e dell’intelligence degli Stati Uniti, Ardin si metamorfizzò in “esperta” in mezzi di comunicazione svedesi come Dagens Nyheter e SVT. Dopo divenne una figura del dirigente partito socialdemocratico.

Nel 2007 ha fondato il club gay Queer-Klubb Feber di Gotland, un’isola svedese situata a 60 chilometri dalla costa, un rifugio per la commediante.

Nato a L’Avana, Alexis Gainza, il mentore di Ardin, risiede in Svezia dal 1991 (a Stoccolma, dal 1993) e ha trovato un lucroso mercato nel mondo scandinavo della disinformazione.

Ha il diritto di usare la sigla, per questo territorio, della Unione Liberale Cubana del vecchio agente Carlos Alberto Montaner, terrorista latitante dalla giustizia cubana.

Gainza è legato anche alla tedesca Società Internazionale per i Diritti Umani, più nota con l’acronimo tedesco IGFM (Internationale Gesellschaft für Menschenrechte). Con noti legami con l’intelligence tedesca e nord americana, la IGFM ha mantenuto nelle sue file ex nazisti, tanto giuristi come Ludwig Martin ed ex militari come Dieter von Glahn.

L’attuale portavoce e presidente della IGFM, Martin Lessenthin, collabora strettamente con il partito golpista venezuelano Primero Justicia, del terrorista Alejandro Pena Esclusa.

Primero Justicia è il partner principale, in Venezuela, dell’International Republican Institute, organizzazione dell’estrema destra sovvenzionata a colpi di milioni dal National Endowment for Democracy.

La notizia del presunto scandalo d’Assange è apparso prima sulla rivista Newsweek, il 25 agosto, pochi giorni dopo una pubblicazione di documenti che colprono il Pentagono.

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