Un 2022 con speranza per la grande famiglia che è tutta Cuba

«Andiamo ad aprire il 2022 con speranza, andiamo ad aprire il 2022 con allegria, perchè possiamo riprenderci partendo da tutto quello che abbiamo ottenuto e tutto quello che abbiamo previsto».

Questa certezza è stata condivisa sabato 11 Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con le massime autorità del Partito e del Governo del paese, durante la riunione del gruppo temporáneo di lavoro per la prevenzione e il controllo del nuovo coronavirus, nella quale sono state analizzate le azioni disegnate per i giorni di festa che si avvicinano.

Esistono sufficienti motivazioni politiche, sufficienti esperienze di un anno duro, che ci permettono di celebrare un nuovo anniversario del trionfo della Rivoluzione con un concetto di vittoria», ha valutato il Capo dello Stato.

E la vittoria è fondamentalmente, ha segnalato, nel fatto d’aver affrontato la pandemia nella quale un grande emerito corrisponde alle vaccinazioni.

Nonostante le misure d’indurimento del blocco, la Rivoluzione continua, ha sottolineato. È vero che abbiamo una situazione complessa per mancanza di rifornimenti, ha riconosciuto, ma immaginate come staremmo se non avesssimo affrontato con successo i piani del nemico.

«Oggi quelli che sono arrabbiati, quelli che sono frustrati, quelli che non hanno speranze sono loro», ha detto ancora. E con questo spirito di vittoria, andiamo a festeggiare l’anniversario della Rivoluzione e il nuovo anno, le due cose come paese, come nazione, come municipio, come territorio e come famiglia.

Questa è una celebrazione in famiglia, c’è una grande famiglia che è tutta Cuba».

Como parte delle molteplici attività disegnate nel paese per le feste, il Presidente de la Repubblica ha insistito si quelle che si devono realizzare per appoggiare i più vulnerabili. Inoltre ha segnalato la necessità di continuare il lavoro nei quartieri e dare priorità nei territori alle azioni per incrementare i rifornimenti e abbassare i prezzi, impegni nei quali possiamo far molto se lavoriamo uniti.

Il mandatario ha richiamato l’attenzione sulle attività destinate ai bambini. «Questi ultimi, ha detto, sono stati sottoposti a un tremendo stress, isolati, sottoposti al rigore della vita familiare, e ora possono avere un momento di divertimento, d’allegria con un gruppo di attività disegnate per loro.

I nostri giovani, ha segnalato, hanno visto limitarsi le loro possibilità di divertimento e meritano di recuperarle. E soprattutto meritano il riconoscimento per il ruolo che hanno realizzato e la maniera in cui si sono incorporati alla popolazione per affrontare la Covid-19, nella zona rossa, aiutando i vulnerabili, in missioni internazionaliste e in tutta la battaglia in difesa della Rivoluzione.

Meritano il riconoscimento, ha indicato,  per tutto quello che hanno dimostrato come fiducia nel futuro.

«Andiamo al 63º anniversario di una Rivoluzione che, con 63 anni, è una Rivoluzione giovane e continuerà ad essere giovane».

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