Contribuire al Codice di Famiglia

Come annunciato dalle autorità della Commissione Elettorale Nazionale, la consultazione popolare per il Codice della Famiglia inizierà presto. Il Codice deve essere approvato tramite referendum, dopo che i suggerimenti della popolazione sono stati analizzati e incorporati al testo in un processo che sarà esteso a tutte le circoscrizioni del paese.

Un progetto preliminare è stato preparato con la partecipazione di specialisti altamente qualificati di vari settori della vita sociale del paese.

Alcuni giuristi, professori e attivisti lo considerano un testo completo che, data la sua portata e le sue implicazioni pratiche, è all’avanguardia della legislazione in materia nella regione.

Ma l’ultima parola sarà lasciata ai cittadini, in quello che dovrebbe essere un esercizio serio e responsabile di partecipazione.

Sarebbe opportuno arrivare alle riunioni che si svolgeranno in tutte le comunità del paese con una piena conoscenza di ciò che viene proposto. Si è parlato molto della bozza del Codice (che è disponibile su vari siti pubblici), ma non tutti sono pienamente consapevoli di ciò che propone. E non molti sono incoraggiati a discutere la questione sulla base di generalità o di opinioni di terzi, segnati da interessi specifici.

Varrebbe la pena considerare la necessità di una legge aggiornata che tenga conto delle sfide dell’epoca contemporanea e garantisca i diritti di tutti.

Questo non è un problema da poco. Le famiglie cubane, che coprono uno spettro molto ampio di composizioni, hanno bisogno di una legge inclusiva che risponda a numerosi bisogni e affronti potenziali situazioni di conflitto.

In questo processo di consultazione si chiariranno i dubbi, si spiegherà la portata della proposta di legge e si raccoglieranno i suggerimenti di tutti per raggiungere un certo consenso nella redazione finale del testo che sarà sottoposto a referendum.

Ma questa consultazione preliminare non è il referendum, e non deve essere vista come uno spazio di confronto (ci sono spazi pensati per il dibattito).

Il Codice della Famiglia ha bisogno del contributo dei cittadini. E i cittadini devono assumere il processo con la maturità e la civiltà che merita. Alla fine, la legge sarà di tutti e per tutti.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it

Il referendum in cifre:

Più di 78.000 punti di assemblea nel paese, con una media di 150 elettori.

12.513 commissioni elettorali di circoscrizione, 109 commissioni speciali, quelle delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Affari Esteri.

15.616 giuristi coinvolti, tra cui 1.606 studenti di legge del 4° e 5° anno, che condurranno il dibattito e chiariranno i dubbi se necessario.

Più di 900 000 persone parteciperanno all’organizzazione della consultazione popolare sul progetto di Codice.

1.428 supervisori e 27.891 collaboratori in tutto il paese per garantire la trasparenza e il controllo in questo esercizio di partecipazione dei cittadini.

Fonte: juventud rebelde

 

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.