Presentata una strategia contro la violenza di genere in Cuba

La Strategia integrale di prevenzione e attenzione alla violenza di genere e nello scenario familiare, anche se non costituisce una legge, ha carattere vincolante ed è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba, nell’edizione straordinaria del 9 dicembre del 2021.

Inés María Chapman Waugh, vice primo ministro, nel recente seminario sulla violenza di genere realizzato nella capitale cubana, affermato che: «Avere una strategia contro la non violenza di genere è un successo, e mostra la volontà politica dello Stato e del Governo cubani, per affrontare le disuguaglianze nel momento in cui c’è un forte indurimento del blocco e partendo dal blocco abbiamo molti deficits di risorse, mentre stiamo vivendo tuttavia il momento della pandemia».

Nell’incontro e stata presentata la Strategia Integrale di prevenzione e attenzione alla violenza di genere e nello scenario familiare. La normativa, anche se non costituisce una legge, ha un carattere vincolante ed è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Cuba nell’edizione straordinaria del 9 dicembre del 2021.

Con lo slogan “Insieme per la Non Violenza di Genere”, il seminario ha riunito un gruppo di esperte in temi di genere che hanno centrato gli interventi sulla portata e le sfide della strategia, così come nella messa a fuoco dalla cura dal giuridico e dai media della stampa.

La nuova disposizione prevede nella sua esecuzione due fasi, tra gli anni 2021 e 2030, con una valutazione a medio tempo nel 2026, decisione che permetterà d’attualizzare le azioni secondo le necessità identificate nella sua implementazione.

Rosemary Santiesteban Lago, seconda segretaria della Federazione delle Donne Cubanas, ha sottolineato che come meccanismo nazionale «per la crescita della donna a Cuba, non solo esigeremo il compimento di questa strategia, dobbiamo  unirci per rispettare i protocolli a tutti i livelli, anche per realizzarne ogni componente».

«Si tratta di smontare pregiudizi  e stereotipi, di lavorare per togliere le donne dalla subordinazione economica, impulsando la prevenzione e continuando a perseverare in una cornice legislativa sempre più coerente».

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