Ritorno al futuro, l’ultima esperienza della 14ª Biennale de L’Avana

Sono 57 gli invitati provenienti da molteplici nazioni che saranno protagonisti di quest’ultima tappa del più grande evento d’arte contemporanea in Cuba, che raggruppa artisti di primo livello e e nomi internazionali.

Lisdanys Alfonso Rivas 

La terza e ultima esperienza della 14ª Biennale de L’Avana, intitolata /Ritorno al futuro/, inizierà il prossimo 25 marzo e si estenderà sino al 30 aprile, come chiusura del più importante evento delle  arti visive realizzato a Cuba.

Il presidente del Centro d’Arte Contemporanea Wifredo Lam e il direttore della Biennale de L’Avana, Nelson Ramírez de Arellano; la vice direttrice del Centro, Lisset Alonso Compte; la presidente del Consiglio Nazionale delle Belle Arti, Norma

Rodríguez Derivet, e il direttore delle Comunicazioni del Ministero di Cultura, Alexis Triana, che aveva segnalato che si tratta di un’esperienza inedita, perché la Biennale de L’Avana non aveva mai avuto una durata così lunga, si sono dati appuntamento nell’ultima conferenza stampa realizzata nel Hotel  Parque Central, de L’Avana Vecchia, concepita come ricapitolazione delle esperienze precedenti, e per risaltare le azioni della prossima tappa.

Hanno partecipato all’incontro anche i curatori del Centro Wifredo Lam e di altre istituzioni, e artista coinvolti.

Rodríguez Derivet ha sottolineato il concetto di una Biennale che estende nel tempo iniziata con il tradizionale evento teorico che ha avuto una portata internazionale importantissima, alla quale hanno partecipato 30 protagonisti di paesi diversi, dialogando con storiografi dell’arte, curatori scientifici e collaboratori».

Inoltre, ha segnalato le due esposizioni che hanno dato inizio alla seconda esperienza, marcata dalla partecipazione essenziale di artisti molto giovani, come nel caso di /Disonancias,/ che si estenderà sino alla fine di questo evento.

Nelson Ramírez de Arellano ha elogiato progetti speciali e le azioni delle due tappe precedenti espresse anche nella terza esperienza e che s’inaugureranno prossimamente, come /Detrás del muro, Cualquier suposición da igual/, a Regla (un progetto di Centro Bahía),/Musica di fonte sconosciuta, Framed, Curtains Down Popart Conspiracy,/ e altri.

Inoltre ha segnalato le azioni della terza esperienza, come quella che dà il nome alla stessa, /Regreso al porvenir/, /La poética del vacío/, e la reinaugurazione di /Caminos que no conducen a Roma7.

Colonialità, decolonizzazione e contemporaneità.  Dall’altro lato s’incontrano  Cabaret Literario, con Valérie Mréjen; El oso, un’esposizione di Valérie Mréjen e l’esposizione personale di Sigmar Polke, corrispondente al progetto speciale /Música de fuente desconocida/.

Un totale di 57 invitati provenienti da molteplici nazioni saranno i protagonisti di quest’ ultima tappa del maggior evento d’arte contemporanea in Cuba, che raggruppa artisti di primo livello, internazionalmente conosciuti.

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