Díaz-Canel: tutto quello che si fa nella nazione deve includere i giovani

Aylín Álvarez García, prima segretaria del Comitato Nazionale della UJC, ha consegnato al Primo Segretario del Partito la moneta commemorativa per il 60º  anniversario dell’organizzazione giovanile.

«I giovani stanno dando un tremendo impulso alla società e per questo dobbiamo avere fiducia in loro, dobbiamo osservare molto i loro criteri ogni volta che facciamo una politica pubblica, nel dibattito di una legge, perché  devono essere inclusi», ha detto Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centralt del Partito e Presidente della Repubblica, celebrando domenica 3 aprile, il 60º anniversario dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) in un lavoro agricolo volontario, in una fattoria de L’Avana.

«Tutti noi che dirigiamo ci dobbiamo chiedere quali spazi di partecipazione diamo alla popolazione e, in questa, che spazio hanno i giovani.

«Questo attualizza e rivitalizza tutti i processi e forma parte della resistenza creativa alla quale stiamo chiamando sapendo che il blocco continuerà indurito e che l’attuale amministrazione del Governo statunitense non ha volontà politica per una diversa situazione», ha considerato.

Per queste ragioni il dialogo più vicino alla gioventù non può mancare, perchè la costruzione collettiva delle iniziative e la retro alimentazione della massima direzione del paese sulle inquietudini delle nuove generazioni, sono vitali per lo sviluppo della nazione.

Tra i molti pilastri nei quali la gioventù può distinguersi, uno chiave è  la scienza con l’innovazione, perchè lo studio nelle università è la tappa feconda per pensare a innovare,  è quando si vuole trasformare di più tutto, creare, e questo si trova nel sangue delle nostre nuove generazioni e lo abbiamo visto».

Rogelio Polanco Fuentes, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito e capo del suo Dipartimento Ideologico, e le messime autorità de L’ Avana hanno partecipato all’incontro.

Aylín Álvarez García, prima segretaria del Comitato Nazionale della UJC, ha consegnato al Primo Segretario del Partito la moneta commemorativa per il 60º anniversario dell’organizzazione giovanile.

Nella giornata di lavoro e di festa, il Capo di Stato ha accompagnato un centinaio di giovani alla semina della yucca e del mais, come conferma che la produzione di alimenti è d’alta  priorità nel paese.


Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione  Cubana, ha inviato un riconoscimento a tutti i bambini e i giovani, ieri 4 aprile, in occasione del 60º anniversario dell’ Unione dei Giovani  Comunisti (UJC) e il 61º dell’Organizzazione dei Pionieri José Martí (OPJM).

In una comunicazione telefonica con Aylín Álvarez García, prima segretaria del Comitato Nazionale della UJC, ha inviato felicitazioni e ha segnalato il ruolo vissuto dalle nuove generazioni nella Rivoluzione e la loro decisiva partecipazione in tutti i settori della nostra società. Inoltre ha reiterato la fiducia della direzione storica in coloro che stanno sospingendo questo paese.

Esteban Lazo Hernández, membro del Burò Politico del Partito, presidente dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare, ha inviato a sua volta in nome del Parlamento e della sua Commissione d’Attenzione alla Gioventù, l’Infanzia e l’Uguaglianza dei Diritti della Donna, felicitazioni ai pionieri e ai giovani cubani nel loro giorno.

«Quando diciamo che con voi andiamo con tutto, lo facciamo assumendo pienamente queste parole di Fidel e con l’assoluta sicurezza che siete fedeli continuatori dell’opera rivoluzionaria», ha sostenuto Lazo Hernández.

Precisamente per rendere omaggio alla gioventù cubana e ai pionieri nel loro giorno, la Sala  Universale delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) si è vestita di gala lunedì 4, per una cerimonia politico culturale presieduta da Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica; Roberto Morales Ojeda, membro del Burò  Politico del Partito e segretario d’ Organizzazione; dal Comandante dell’ Esercito Ribelle José Ramón Machado Ventura; dal Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, e altri membri del Burò Politico e della Segreteria, così come dirigenti del Partito, la UJC e il Governo.

In maniera speciale, Aylín Álvarez García ha consegnato il riconoscimento /Sempre Giovane/ al  Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ricevuto dal Capo di Stato, e ai  comandanti Machado Ventura e Ramiro Valdés.

Il generale di corpo d’esercito Álvaro López Miera, membro del Burò Politico del Partito e ministro delle FAR, ha consegnato a nome di questo organismo un riconoscimento alla UJC, ricevuto dalla sua Prima Segretaria.

Álvarez García ha ricordato il legato del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, per i giovani  cubani, ed ha risaltato che: «Siamo giunti al presente con il respiro di coloro che ci hanno preceduto e avanzeremo verso il futuro in una continuità che non crede nella delusione, nella stanchezza o nella sconfitta, perchè abbiamo imparato a superare gli ostacoli, preservare i valori e a non rinunciare mai alle nostre aspirazioni di una Cuba sempre migliore».

ELOGIATI CENTRO E GIOVANI DISTINTI

«Non si potrebbe scrivere la storia del Ministero degli Interni (Minint) senza il protagonismo dei suoi giovani nella prima trincea della  Sicurezza dello Stato e l’ordine interno nei più dissimili impegni della Rivoluzione in tutto il paese», ha scritto il generale di divisione Lázaro Alberto Álvarez Casas, membro del Burò Politico e ministro degli Interni, in una lettera letta durante la serata politico-culturale del Minint per il 60º anniversario della UJC.

Durante la cerimonia hanno ricevuto la Bandiera d’Onore della UJC, la Direzione Generale della Controintelligenza,  la Polizia Nazionale Rivoluzionaria del municipio de L’Avana Vecchia e il Comando 1 del Corpo dei Pompieri di Cuba.

In occasione della data varie istituzioni e giovani meritevoli nel paese hanno ricevuto riconoscimenti e tra questi il quotidiano Granma, elogiato come Centro 60º Anniversario della UJC.

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