Dichiarazione Bruno Rodriguez Parrilla

Dichiarazione di Bruno Rodríguez Parrilla all’Evento di Solidarietà Internazionale  con Cuba

 

Compagno Presidente e Primo Segretario, cari amici/che di Cuba:

Devo trasmettervi un profondo sentimento di gratitudine per la vostra presenza e la vostra solidarietà e quella delle organizzazioni, movimenti, piattaforme, associazioni di cubani che rappresentate.

Con la loro lotta incoraggiano la resistenza creativa, persistente e vittoriosa del popolo cubano in mezzo a enormi difficoltà.

Grazie mille per le GIORNATE Internazionali contro il Blocco e le carovane “Ponti di amore”, per le marce, eventi virtuali e dichiarazioni; per le inestimabili DONAZIONI, che sappiamo comportavano sacrifici, fatiche. Conta su di noi per essere sempre FEDELI alla vostra FIDUCIA.

Abbiamo imparato che “Patria è Umanità”. Tutti insieme possiamo. Nel bel mezzo della pandemia di COVID-19, 58 brigate mediche del Contingente Henry Reeve sono accorse in più di 40 paesi e territori, inclusa la sorella Haiti, e sono stati utilizzati vaccini anticovid cubani in Nicaragua, Venezuela, Saint Vincent e Grenadine, Siria, Iran, Vietnam e Repubblica Democratica Araba Saharawi. Li abbiamo offerti anche alle nazioni sorelle di CARICOM.

Oggi riaffermiamo la nostra solidarietà alla Rivoluzione bolivariana e chavista del Venezuela e al Nicaragua sandinista.

Il nostro illimitato sostegno al legittimo diritto dell’Argentina alla sovranità sulle isole Malvinas.

Lula Da Silva, in Brasile, è e continuerà ad essere un esempio di resistenza, lotta e speranza.

Il fratello popolo di Porto Rico deve essere libero ed indipendente dal giogo coloniale.

Accompagneremo sempre le nazioni sorelle caraibiche nel loro diritto a ricevere un trattamento giusto, speciale e differenziato e nella loro richiesta di risarcimento per gli errori della schiavitù e della tratta degli schiavi.

La nostra invariabile solidarietà con i popoli palestinese, siriano e saharawi.

La pandemia conferma che il modo di produzione capitalista è irrazionale e insostenibile e che l’imperialismo minaccia direttamente l’esistenza stessa dell’Umanità, della pace, della cultura, della giustizia sociale e della dignità umana con l’avanzare del cambio climatico; e l’uso della guerra e, eventualmente delle armi nucleari, per cercare di perpetuare il potere unipolare di fronte all’inesorabile tendenza verso un ordine mondiale multilaterale.

La maggior parte delle morti per covid avrebbero potuto essere prevenute o evitate. Gli 11 miliardi di vaccini prodotti sarebbero bastati per immunizzare l’Umanità se non fossero stati utilizzati per l’osceno e vorace profitto delle transnazionali farmaceutiche.

Come era stato avvertito e denunciato tempestivamente, la guerra in Ucraina avrebbe potuto essere evitata se l’imperialismo USA non avesse spinto la NATO alle frontiere della Federazione Russa, se in quell’alleanza non imperasse una dottrina militare sempre più aggressiva e offensiva, che ha ignorato le ripetute preoccupazioni di sicurezza preoccupazioni di quel paese.

Cuba incoraggia una soluzione attraverso il dialogo e la negoziazione e la protezione dei civili. Cuba si pronuncia, con tutta la energia e lealtà ai principi della politica estera della Rivoluzione cubana contro il dominio imperialista, la rinascita delle forze suprematiste, estremiste e violente di destra e la minaccia del fascismo. Si pronuncia, con uguale veemenza, in difesa della pace e del Diritto Internazionale, in esercizio della Proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, firmata a L’Avana nel 2014.

Avverte inoltre del pericolo che la guerra si espanda dalle sue già devastanti conseguenze alle economie dei paesi del Sud, dall’aggravarsi della crisi sistemica mondiale, dal deterioramento del multilateralismo e della manipolazione imperialista degli organismi internazionali nel tentativo USA di imporre “un ordine basato su regole”; che sono le regole del dominio imperialista.

Dobbiamo creare coscienza per promuovere un ideale internazionale di solidarietà e cooperazione contro l’egoismo individuale capitalista e contro la “filosofia della spoliazione, conquista e della guerra” dell’imperialismo.

È il momento di serrare i ranghi in stretta unità all’interno della nostra diversità per la lotta antimperialista, in difesa della pace, della sovranità, dell’autodeterminazione dei popoli, dello sviluppo e della giustizia sociale.

Di unirci contro il proliferare di misure coercitive unilaterali contro gli Stati che non si piegano; unirci per sostituire questo ordine economico internazionale saccheggiatore, unirci per demolire l’architettura finanziaria internazionale, per il diritto allo sviluppo, all’alimentazione, alla salute; unirci contro l’insaziabile e ingiusto debito estero che abbiamo già pagato più volte; unirci per reclamare il finanziamento e le tecnologie idonee per l’adattamento e la mitigazione del cambio climatico; unirci per reclamare che i paesi industrializzati paghino il debito ecologico.

È essenziale articolarci meglio per affrontare la guerra cognitiva e simbolica; il tentativo di liquidare le culture e la storicità dei nostri popoli, di cancellare la nostra memoria, privarci della nostra identità e dei nostri valori, imporci modelli estranei e predatori, robotizzarci, ridurci a consumatori di merce, produttori di plusvalore e di dati digitali.

Sei transnazionali controllano il cyberspazio, gli accademici ora concettualizzano il tecno-feudalesimo e la NATO ha già stipulato studi avanzati per la guerra cognitiva in cui il cervello umano sia lo scenario e  per il quale vengono sviluppate neuro-armi.

Le nostre maggiori forze sono la verità, la ragione, la coscienza, l’unità e la militanza. È essenziale e urgente articolarci e rafforzare le forze nella lotta politica digitale, generare idee e contenuti, integrare conoscenze e ottenere tecnologie, sviluppare e collegare centri di pensiero e archivi di informazioni.

La Rivoluzione Cubana rimane imbattuta. Le sue vittorie più recenti sono state contro il covid-19; contro l’estremo inasprimento del blocco dal 2019 con le 243 misure brutali di “massima pressione” di Trump; l’infondata inclusione di Cuba nella Lista degli Sponsor del terrorismo internazionale; contro l’analoga politica, fino a questo momento, di Biden; contro le operazioni politico-comunicative destabilizzanti dell’imperialismo USA.

Il blocco è stato inasprito a livelli estremi durante la pandemia e si è utilizzato il virus come alleato tattico. Gli USA hanno impedito l’acquisizione di ventilatori polmonari nei momenti di maggiore richiesta, ostacolato l’importazione di materiali e forniture essenziali per la posta su scala industriale dei vaccini cubani. È stato chiaramente stabilito, durante i giorni della crisi della disponibilità di ossigeno nel nostro Paese, al culmine della pandemia, a seguito di un guasto del nostro impianto principale, che per importare ossigeno dagli USA fossero previste specifiche licenze ed esenzioni al blocco.

Quando avevamo già terminato la vaccinazione, ci hanno offerto, tramite Cóvax, un milione di vaccini; abbiamo spiegato al governo USA che non ne avevamo più bisogno e abbiamo proposto di utilizzarli, insieme ai vaccini cubani, con il personale sanitario di entrambi i paesi, in un progetto nei Caraibi e, ad oggi, non ci hanno risposto.

I danni accumulati dal blocco, fino alla metà del 2021, ammontano a 150,41 miliardi di $ a prezzi correnti e, al valore dell’oro, a 1,326 miliardi e 432 milioni di $.

In poche ore, il nostro popolo rivoluzionario, in mezzo a carenze e privazioni, mobilitato in difesa della Rivoluzione, ha sconfitto il tentativo di distruggerla con la violenza e le sommosse e, poi, mediante l’applicazione delle nostre leggi con tutte le garanzie del dovuto processo, unicamente contro i più gravi atti violenti, vandalici e di sedizione.

Lottiamo, anche, duramente contro una piattaforma tossica che riceve fondi dal governo federale USA e da quello repubblicano della Florida, che vede la partecipazione di funzionari governativi, congressisti anticubani, lobbisti, società strumentali, media digitali e di stampa, “influencer” pagati o sotto pressione ed elementi del mercato dell’arte e dell’intrattenimento di Miami.

A novembre, tale potente macchina si è rotta i denti davanti alla verità, alla forza del consenso maggioritario e alla convinzione patriottica e politica del nostro eroico popolo.

Sosteniamo fermamente la decisione del Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale del Nicaragua nella sua decisione di interrompere tutti i legami con la screditata e coloniale OSA e con il Vertice delle Americhe.

Denunciamo l’esclusione del Venezuela e di Cuba dai preparativi per il IX Vertice delle Americhe, che si terrà a Los Angeles dall’8 al 10 giugno.

Nelle oscure trattative che si stanno svolgendo ora, si pretende imporre che l’OSA certifichi tutte le elezioni nella regione, la stessa OSA del golpe nello Stato Plurinazionale della Bolivia e la stessa OSA, strumento dell’imperialismo USA.

Il governo USA non è un modello di diritti umani. La sistematica violazione dei diritti alla salute, di quelli della popolazione al di sotto della soglia di povertà, del diritto all’istruzione, all’alimentazione degli statunitensi, le politiche repressive e brutali contro l’emigrazione, la mancanza di protezione e di attenzione ai settori di basso reddito, la repressione delle minoranze, delle persone LGTBIQ+, la restrizione dei diritti sindacali, lo sfruttamento e la repressione dei popoli e delle culture autoctone, i divari di uguaglianza e la discriminazione di genere, il razzismo e la discriminazione contro gli afro statunitensi, la brutalità poliziesca e gli oltre 1000 morti nel 2021 di persone a causa di sparatorie della polizia. È il paese dello sfruttamento lavorativo nelle carceri private, della violenza e delle armi da fuoco, della repressione dell’aborto e dei diritti alla salute riproduttiva; è il governo delle guerre, delle prigioni segrete, dei sequestri, delle esecuzioni extragiudiziali e dell’uso della tortura.

È l’unico che non fa parte della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Secondo l’Organizzazione della difesa dell’Infanzia nel 2019, più di 10 milioni di bambini statunitensi, il 14%, vivevano in povertà, quasi la metà in condizioni di povertà estrema. Il 71% di questi bambini sono afro-discendenti. 4,4 milioni di bambini senza assistenza né assicurazione sanitaria. Secondo l’istituzione USA Young People Sentenced to Life Without Parole e il Center for Juvenile Justice, ci sono ora negli USA nel 2600 detenuti che scontano l’ergastolo da quando erano minorenni. Secondo il Fondo per la Difesa dell’Infanzia degli USA, ci sono 10000 bambini di età inferiore ai 18 anni nelle carceri per adulti. L’American Union for Civil Liberties USA riferisce che ci sono 60000 persone private della libertà negli USA di età inferiore ai 18 anni. Nel 2021, e in media nei precedenti, ci sono stati tra i 600mila e i 700mila arresti di minori negli USA, all’anno, secondo il Fondo per la Difesa dell’Infanzia.

Il governo USA poco potrà esibire al Vertice delle Americhe dopo l’ultima campagna elettorale e le elezioni presidenziali, dell’assalto al Campidoglio, del coinvolgimento di politici nella sedizione e dell’insormontabile corruzione della politica.

Sicuramente voi vi mobiliterete per il Vertice dei popoli, sempre a Los Angeles, in quegli stessi giorni di giugno.

Un’altra battaglia, sicuramente, sarà il Vertice della Pace, in Europa, a fine giugno, contro il bellicoso Vertice della NATO.

Ci incontreremo al Forum di San Paolo, anche in quel periodo. Non ci mancheranno cause da difendere, lotte da ingaggiare né vittorie da conquistare.

A Cuba cambieremo tutto ciò che deve essere cambiato, come ha chiesto il Comandante in Capo Fidel, e saremo sempre fedeli al suo esempio e alla sua eredità, all’interno di questa Rivoluzione socialista, sempre “degli umili, con gli umili e per gli umili.”

Sempre fedele agli insegnamenti del Generale dell’Esercito Raúl Castro.

Sempre insieme al nostro popolo, strettamente uniti nel nostro Partito Comunista di Cuba, con la guida del nostro Presidente Díaz-Canel.

Fino alla vittoria, sempre!

Patria o morte! Vinceremo!


DECLARACIÓN DEL MINISTRO, BRUNO RODRÍGUEZ PARRILLA, EN EL EVENTO DE SOLIDARIDAD INTERNACIONAL CON CUBA

Compañero Presidente y Primer Secretario, estimadas amigas y amigos de Cuba:

Debo transmitirles un profundo sentimiento de gratitud por su presencia y su solidaridad y la de las organizaciones, movimientos, plataformas, asociaciones de cubanos que ustedes representan.

Con su lucha alientan la resistencia creativa, persistente y victoriosa del pueblo cubano en medio de enormes dificultades.

Muchas gracias por las JORNADAS Internacionales contra el Bloqueo y las caravanas “Puentes de Amor”, por las marchas, eventos virtuales y declaraciones; por las invaluables DONACIONES, que sabemos conllevaron sacrificios, desvelos. Cuenten con que siempre seremos LEALES a su CONFIANZA.

Hemos aprendido que “Patria es Humanidad”. Todos juntos podemos. En medio de la pandemia de covid-19, 58 brigadas médicas del Contingente Henry Reeve acudieron a más de 40 países y territorios, entre ellos a la hermana Haití y se han usado vacunas cubanas anticovid en Nicaragua, Venezuela, San Vicente y las Granadinas, Siria, Irán, Vietnam y la República Árabe Saharaui Democrática. Las hemos ofrecido también a las hermanas naciones de CARICOM.

Reafirmamos hoy nuestra solidaridad con la Revolución Bolivariana y chavista de Venezuela y con la Nicaragua sandinista.

Nuestro irrestricto apoyo al legítimo derecho de Argentina a la soberanía sobre las islas Malvinas. 

Lula Da Silva, en Brasil, es y seguirá siendo ejemplo de resistencia, lucha y esperanza.

El hermano pueblo de Puerto Rico debe ser libre e independiente del yugo colonial.

Acompañaremos siempre a las hermanas naciones caribeñas en su derecho a recibir un trato justo, especial y diferenciado, y en su reclamo de reparaciones por los errores de la esclavitud y la trata de esclavos. 

Nuestra invariable solidaridad con los pueblos palestino, sirio y saharaui.

La pandemia confirma que el modo de producción capitalista es irracional e insostenible y que el imperialismo amenaza directamente la propia existencia de la Humanidad, la paz, la cultura, la justicia social y la dignidad humana con el avance del cambio climático; y el empleo de la guerra y, eventualmente de las armas nucleares, para intentar perpetuar el poder unipolar frente a la tendencia inexorable a un orden mundial multilateral.

La mayoría de las muertes por covid pudieron prevenirse o evitarse. Las 11 mil millones de vacunas producidas hubieran bastado para inmunizar a la Humanidad si no hubieran servido para el lucro obsceno y voraz de las trasnacionales farmacéuticas.

Como se advirtió y denunció tempranamente, la guerra en Ucrania pudo haberse evitado si el imperialismo estadounidense no hubiera empujado a la OTAN a las fronteras de la Federación de Rusia, si no imperara en esa alianza una doctrina militar crecientemente agresiva y ofensiva que ignoró las repetidas preocupaciones de seguridad de ese país.

Cuba alienta a una solución mediante el diálogo y la negociación y a la protección de los civiles. Cuba se pronuncia, con toda energía y lealtad a los principios de la política exterior de la Revolución cubana contra la dominación imperialista, el resurgimiento de fuerzas supremacistas, extremistas y violentas de derecha y la amenaza del fascismo. Se pronuncia con igual vehemencia en defensa de la paz y del Derecho Internacional, en ejercicio de la Proclama de la América Latina y el Caribe como Zona de Paz, firmada en La Habana, en 2014.

Advierte también sobre el peligro de que la guerra se expanda de sus ya devastadoras consecuencias en las economías de los países del Sur, de la agudización de la crisis sistémica mundial, del deterioro del multilateralismo y la manipulación imperialista de los organismos internacionales en el intento de EEUU de imponer “un orden basado en reglas”; que son las reglas de la dominación imperialista.

Debemos crear conciencia para promover un ideal internacional de solidaridad y cooperación frente al egoísmo individual capitalista y frente a la “filosofía del despojo, de la conquista y de la guerra” del imperialismo.

Es el momento de cerrar filas en estrecha unidad dentro de nuestra diversidad para la lucha antimperialista, en defensa de la paz, la soberanía, la libre determinación de los pueblos, el desarrollo y la justicia social.

De unirnos contra la proliferación de medidas coercitivas unilaterales contra los Estados que no se doblegan; unirnos para sustituir este orden económico internacional expoliador, unirnos para demoler la arquitectura financiera internacional, por el derecho al desarrollo, a la alimentación, a la salud; unirnos contra la insaciable e injusta deuda externa que ya hemos pagado varias veces; unirnos para reclamar el financiamiento  y las tecnologías idóneas para la adaptación y la mitigación del cambio climático; unirnos para reclamar que los países industrializados paguen la deuda ecológica.

Es indispensable articularnos mejor para enfrentar la guerra cognitiva, simbólica; el intento de liquidar las culturas y la historicidad de nuestros pueblos, de borrar nuestra memoria, privarnos de identidad y valores propios, imponernos modelos extraños y depredadores, robotizarnos, reducirnos a consumidores de mercancía, productores de plusvalía y de datos digitales.

Seis trasnacionales controlan el ciber-espacio, los académicos ahora conceptúan el tecno-feudalismo, y la OTAN ya contrata estudios avanzados para la guerra cognitiva en la que el cerebro humano es el escenario y para el que se desarrollan neuro-armas.

Nuestras mayores fuerzas son la verdad, la razón, la conciencia, la unidad y la militancia. Es imprescindible y urgente articularnos y estrechar fuerzas en la lucha política digital, generar ideas y contenidos, integrar conocimiento y conseguir tecnologías, desarrollar y enlazar centros de pensamiento y repositorios de información.

La Revolución cubana sigue invicta. Sus victorias más recientes fueron contra la covid-19; contra el recrudecimiento extremo del bloqueo desde el 2019 con las 243 medidas brutales de “máxima presión” de Trump; la infundada inclusión de Cuba en la Lista de Patrocinadores del terrorismo internacional; contra la política similar hasta este minuto de Biden; contra las operaciones político-comunicacionales desestabilizadores del imperialismo estadounidense.

Se recrudeció el bloqueo a niveles extremos durante la pandemia y se usó al virus como aliado táctico. EEUU impidió la adquisición de ventiladores pulmonares en los momentos de mayor demanda, dificultó la importación de materiales y suministros indispensables para el escalado industrial de las vacunas cubanas. Quedó claramente establecido durante los días de la crisis de disposición de oxígeno en nuestro país, en el momento pico de la pandemia, como resultado de una avería de nuestra planta principal, que para importar oxígeno de los Estados Unidos hacen falta licencias específicas y exenciones al bloqueo.

Cuando ya habíamos concluido la vacunación nos ofrecieron, mediante Cóvax, un millón de vacunas; explicamos al gobierno de los EEUU que ya no nos hacían falta y propusimos usarlas, junto a vacunas cubanas, con personal de salud de ambos países, en un proyecto en el Caribe y hasta hoy no nos han respondido.

Los daños acumulados del bloqueo hasta mediados del 2021 totalizan a precios corrientes 150 410 millones USD y, al valor del oro, 1 millón 326 mil millones 432 millones de USD.

En pocas horas, nuestro pueblo revolucionario, en medio de carencias y privaciones, movilizado en defensa de la Revolución, derrotó el intento de destruirla con la violencia y los disturbios y, luego, mediante la aplicación de nuestras leyes con todas las garantías del debido proceso, úncamente frente a los más graves actos violentos, vandálicos y de sedición.

Luchamos también denodadamente contra una plataforma tóxica que recibe fondos del gobierno federal de los EEUU y del republicano de la Florida, que tiene la participación de funcionarios gubernamentales, congresistas anticubanos, lobistas, compañías instrumentales, medios digitales y de prensa, “influenciadores” pagados o presionados y eslabones del mercado del arte y el entretenimiento de Miami.

En noviembre, esa poderosa maquinaria se rompió los dientes ante la verdad, la fuerza del consenso mayoritario y la convicción patriótica y política de nuestro heroico pueblo.

Apoyamos firmemente la decisión del Gobierno de Reconciliación y Unidad Nacional de Nicaragua en su decisión de interrumpir todo vínculo con la desprestigiada y colonial OEA y con la Cumbre de las Américas.

Denunciamos la exclusión de Venezuela y de Cuba de los preparativos de la IX Cumbre de las Américas que será en Los Ángeles del 8 al 10 de junio.

En las negociaciones turbias que ocurren ahora se pretende imponer que la OEA certifique todas las elecciones en la región, la misma OEA del golpe en el Estado Plurinacional de Bolivia y la misma OEA, herramienta del imperialismo estadounidense.

El gobierno de los Estados Unidos no es un modelo de derechos humanos. La violación sistemática de los derechos de salud, de los de la población bajo el nivel de pobreza, del derecho a la educación, a la alimentación de los estadouidenses, las políticas represivas y brutales contra la emigración, la falta de amparo y atención a los sectores de bajos ingresos, la represión de las minorías, de las personas LGTBIQ+, la restricción de los derechos sindicales, la explotación y represión de los pueblos y culturas originarias, las brechas de igualdad y la discriminación de género, el racismo y la discriminación contra los afro-estadounidenses, la brutalidad policial y las más de mil muertes en el año 2021 de personas por disparos de la policía. Es el país de la explotación laboral en las cárceles privadas, la violencia y las armas de fuego, la represión del aborto y de los derechos de salud reproductiva; es el gobierno de las guerras, las cárceles secretas, los secuestros, las ejecuciones extrajudiciales y el uso de la tortura.

Es el único que no es parte de la Convención de Derechos del Niño. Según la Organización de Defensa de los Niños en 2019, más de 10 millones de niños estadounidenses, el 14%, vivían en la pobreza, casi la mitad de ellos en extrema pobreza. El 71% de esos niños son afro-descendientes. 4,4 millones de niños sin atención ni seguro médico. Según la institución estadounidense Jóvenes Condenados a Cadena Perpetua sin Libertad Condicional y el Centro de Justicia Juvenil, hay ahora en Estados Unidos 2600 presos cumpliendo sanciones de privación de libertad de por vida desde que eran menores de edad. Según el estadounidense Fondo para la Defensa de los Niños, hay 10 mil menores de 18 años de edad en cárceles de adultos. La Unión Americana para las Libertades Civiles estadounidense, reporta que hay 60 mil personas privadas de libertad en Estados Unidos por debajo de 18 años. En el año 2021, y como promedio en los anteriores, se han producido entre 600 mil y 700 mil detenciones de menores en Estados Unidos, por año, según el Fondo de Defensa de los Niños.

Poco podrá exhibir el gobierno de los Estados Unidos en la Cumbre de las Américas después de la última campaña y elecciones presidenciales, del asalto al Capitolio, del involucramiento de políticos en la sedición y de la insuperable corrupción de la política.

Seguramente, ustedes se movilizarán en la Cumbre de los Pueblos, también en Los Ángeles, en esos mismos días de junio.

Otra batalla, con seguridad, será la Cumbre de la Paz, en Europa, en los días finales de junio, frente a la Cumbre guerrerista de la OTAN.

Nos reuniremos en el Foro de Sao Paulo, también en ese período. No nos faltarán causas que defender, luchas que librar ni victorias que conquistar.

En Cuba cambiaremos todo lo que deba ser cambiado, como pidió el Comandante en Jefe Fidel y seremos siempre leales a su ejemplo y legado, dentro de esta Revolución socialista, siempre “de los humildes, con los humildes y para los humildes”.

Siempre fieles a las enseñanzas del General de Ejército Raúl Castro.

Siempre junto a nuestro pueblo, estrechamente unidos en nuestro Partido Comunista de Cuba, con el liderazgo de nuestro Presidente Díaz-Canel.

¡Hasta la victoria siempre!

¡Patria o Muerte! ¡Venceremos!

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