Lutto Ufficiale

Con motivo del profondo dolore del nostro popolo di fronte al disgraziato incidente avvenuto nel Hotel Saratoga lo scorso 6 maggio, nel quale hanno perso la vita, sino al momento 44 compatrioti e una cittadina spagnla, concluse le operazioni di riscatto e salvataggio, il Presidente della Repubblica di Cuba ha accordato di decretare il Lutto Ufficiale dalle 6..00 del 13 maggio alle 24.00 del 14 maggio.

Durante la vigenza del LUTTO UFFICIALE la Bandiera della Stella Solitaria sarà issata a mezz’asta negli edifici pubblici e nelle istituzioni militari.

L’Isola con il petto a mezz’asta

L’Unione dei Giovani Comunisti ha convocato per oggi, venerdì 13 alle diciannove, nel Parco della Fraternità, una veglia per le vittime del Hotel Saratoga. A chi non potrà andare lì si chiede che alle ventuno si dedichino un minuto di silenzio e che accendano una luce per i deceduti.

Proprio una settimana dopo, questo pezzo de l’Avana dove sorgeva l’imponente Hotel Saratoga, continua ad essere un luogo triste.

Come in quel venerdì disgraziato, in questo sono deprimenti i resti dell’edificio e delle case vicine, l’intimità della tragedia Se oggi c’è qualcosa di differente, oltre alla polvere deposta e le molte macerie, è che già non si spera, è che lì la lotta per la vita sostenuta dalle speranze delle famiglie  di Cuba e finita.

Con il ritrovamento dell’ultimo corpo, s’installa la certezza implacabile di 45 persone morte e ognuna è un dolore, perchè in tutte le età, nei loro sogni troncati, nei loro affetti, possiamo vederci, perchè non c’è stato chi non si è detto potevo essere io, potevano essere i miei.

Nel disastro riempiono l’anima alcune bellezze che spiccano, come la ferocia con cui eroine ed eroi di Riscatto e Salvataggio hanno lavorato senza tregua tra le pietre e i ferri, senza evitare pericoli o stanchezza e il modo in cui hanno continuato quando era praticamente improbabile incontrare sopravvissuti, per dare agli esseri amati la consolazione di un corpo, di una chiusura.

E sono un sollievo la bontà e la dignità di coloro che si sono dedicati, e lo fanno ancora, a curare, informare, assistere, donare, restaurare, dirigere.

Come segnale di un rispetto assoluto è giunto il LUTTO UFFICIALE quando sono stati dichiarati terminati i lavori di riscatto, ma l’Isola da una settimana vive un lutto profondo, interno.

Così come si vede la bandiera, a mezz’asta, è il dolore nel petto della gente buona, lì dove ci sarà sempre un brivido quando si dirà Saratoga.

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