Nuovi mezzi d’aggressione nel XXI secolo

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cyberwarL’apporto multimilionario degli Stati Uniti allo sviluppo dell’alta tecnologia nell’industria della guerra amplia le loro possibilità aggressive contro il mondo.

Secondo i mezzi di comunicazione, il 21 maggio del 2010 è stato creato ufficialmente il Ciber-comando degli Stati Uniti (USCYBERCOM, la sigla in inglese), con la direzione del Comando Strategico degli Stati Uniti la guida del Direttore Generale dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale (NSA).

Questo comando assumerà la responsabilità di altre agenzie specializzate già esistenti ed avrà la sua sede a Fort Meade, in Maryland, dove si trovano anche le installazioni principali della NSA. Il USCYBERCOM pianifica, coordina, integra, sincronizza e dirige le operazioni per proteggere le reti d’informazione del Dipartimento di Difesa e realizza un’ampia varietà di operazioni militari offensive nel ciber-spazio contro altre nazioni. Costituisce un settore in crescita nel complesso militare industriale e necessiterà inizialmente migliaia di milioni di dollari in investimenti e più di 10.000 nuovi specialisti.

USCYBERCOM riunirà in un solo organo i quattro gruppi della guerra cibernetica esistenti: quello della 24ª Forza Aerea, la Decima Flotta, il Cibercomando delle Forze Armate e quello della Marina.

Il potenziale distruttivo di USCYBERCOM sarà a lunga portata dato che possiede la capacità d’infliggere un danno irreparabile e catastrofico nella vita sociale dei paesi aggrediti alle loro infrastrutture civili, alle reti elettriche, ai sistemi per immagazzinare l’acqua, alle istituzioni finanziarie, ai centri de trasporto e telecomunicazioni.

Nelle città densamente di Africa, Asia, America Latina e Medio Oriente, un piccolo numero di attacchi indirizzati contro questi centri critici, provocherebbe il collasso di tutta la rete.

Il sito delle rivelazioni in Internet, Wikileaks, ha pubblicato di recente un documento statunitense che delinea lo stretto coordinamento delle molteplici agenzie in azione in questo tipo di guerra, includendo il FBI, la NASA, il Comando Nord degli Stati Uniti e l’Agenzia Nazionale d’Intelligenza Geoespaziale (NGA).

Il documento rivelato si riferisce al controllo in tempo reale dei telefoni cellulari e di altre comunicazioni elettroniche ottenuto con i satelliti militari spie della NGA.

«Il terreno cibernetico, come terreno di combattimento […] come l’aria, favorisce l’ offensiva», ha detto Lani Kass, assistente speciale del Capo di Stato Maggiore della Forza Aerea che dirigeva precedentemente la forza impegnata per il ciberespazio.

«[…] Il ciber-spazio favorisce le operazioni offensive. Queste operazioni respingeranno, degraderanno, destabilizzeranno, distruggeranno o inganneranno un avversario. Le operazioni offensive nel ciber-spazio assicureranno una libertà d’azione amica, mentre negano la stessa libertà ai nostri avversari. Realizzeremo le nostre capacità per sferrare attacchi con sistemi elettronici, interdizioni e attacchi contro sistemi elettromagnetici, attacchi contro reti, e operazioni di attacchi contro le infrastrutture.

Gli obiettivi includono le reti terrestri, aeree e spaziali dell’avversario, attacchi elettronici e attacchi contro sistemi di reti, e allo stesso avversario […]».

Air Force Cyber Command, «Strategic Vision».

( Dal Libro “Il gigante delle sette leghe”, della Casa Editrice Capitán San Lúis – Traduzione Gioia Minuti).

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