La situazione infantile a Cuba e nel mondo

pionieros33 anni fa, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite raccomandò d’istituire in tutti i Paesi del mondo il Giorno Internazionale dell’Infanzia.

Anna Lucia D’Emilio, rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, UNICEF, in un’intervista esclusiva per Radio Reloj, ha affermato che si vedono dei passi avanti nell’attenzione ai minori ed ha commentato che questa non si applica ugualmente e ci sono profonde differenze.

“Le medie nazionali d’attenzione all’infanzia possono nascondere disuguaglianze”, ha detto, ed ha aggiunto che questa è una delle sfide che persistono ancora soprattutto in America Latina e nei Caraibi.

Anna Lucía D’Emilio ha sottolineato che la UNICEF considera che oggi esistono due momenti per prestare attenzione ai minori, la prima infanzia e l’adolescenza.

Le agenzie internazionali segnalano che quest’anno quasi 100 milioni di bambini non termineranno le scuole elementari.

L’INFANZIA È PRIORITARIA IN CUBA

Cuba occupa un luogo privilegiato nel mondo per i suoi passi avanti in materia d’educazione privilegiata nella prima infanzia”, ha assicurato Anna Lucía D’Emilio.

La rappresentante in Cuba del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, UNICEF, ha puntualizzato che l’isola ha un tasso di mortalità di 4,2 per ogni mille nati vivi, paragonabile solo con il Canada e altri paesi sviluppati.

La funzionaria ha aggiunto che Cuba offre una copertura quasi universale d’educazione prescolare e iniziale, grazie agli asili e ai programmi come quello detto “Educa tuo figlio”. Fra gli impegni dell’Isola c’è il mantenimento del diritto all’educazione, alla salute, al miglioramento dei servizi docenti e di un avvicinamento ulteriore della famiglia e della comunità alla scuola

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