Borsisti per la “guerra morbida” degli USA contro Cuba

C. Fazio – La Jornada de Messico http://islamiacu.blogspot.it

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La Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA) è ritorna ai vecchi metodi. In realtà mai si è discostata dall’industria della controrivoluzione. Se ci sono soldi per finanziare attività sovversive contro Cuba, Jorge Mas Santos si iscrive. Nella congiuntura non si tratta di tentativi di assassinio, sabotaggi o atti terroristici nell’isola, come quelli che ha visto, in passato, protagonista la FNCA. La sua azione è ora meno letale: educare e formare giovani cubani come leader dell’opposizione mediante le tecniche della “guerra morbida”.

Promosso dal Dipartimento di Stato, il programma di borse di studio degli Stati Uniti mira a individuare e reclutare studenti con livelli intellettuali e posizioni ipercritiche verso l’attuale processo cubano, per addestrarli alle tecniche sovversive dirette ad attrarre le masse ed organizzare azioni di destabilizzazione e di disobbedienza sociale, compreso alcune di taglio violento. Vale a dire, si cerca di riprodurre il modello del “golpe morbido” applicato in Libia, Siria, Ucraina e Venezuela.

USAIDciaIl primo “corso intensivo” per fabbricare presunti “nuovi leader” per Cuba si è concluso lo scorso maggio nello stato della Florida. Le borse di studio sono state sponsorizzate dal Miami Dade College e dalla Fondazione per i Diritti Umani a Cuba (FDHC, sigla per coprire la FNCA), come parte di un programma chiamato ‘Siamo un solo popolo’. Entrambe le fondazioni ricevono finanziamenti dalla Agency for International Development  degli USA (USAID, il suo acronimo in inglese), che dipende dal Dipartimento di Stato.

Il programma di “borse di studio” è parte di un nuovo piano sovversivo concertato dal governo di Barack Obama e dalla mafia controrivoluzionaria di Miami. Con fondi dell’AID ed altre parti non pubbliche, la FNCA e la FHRC hanno sviluppato una campagna ideologica permanente anticubana. Per fare questo, hanno fornito apparecchiature per le comunicazioni, computer, telefonini, macchine fotografiche e videocamere, DVD, memorie flash, bandiere, propaganda di tutti i tipi, denaro contante, cibo, medicine e una varietà di articoli e mezzi a gruppuscoli della  chiamato dissidenza interna.

In dichiarazioni al giornale ‘El Nuevo Herald’, Mas Santos ha detto che l’obiettivo è quello di preparare, negli Stati Uniti, fino a 100 studenti a semestre. A causa delle critiche per il basso livello della prima “promozione” di borsisti, il presidente della FNCA ha affermato che il processo di selezione sarà più “rigoroso”.

Il programma del Dipartimento di Stato per i borsisti cubani s’iscrive nell’ambito delle cosiddette “rivoluzioni colorate” che sono servite a destabilizzare e/o rovesciare governi considerati “nemici” di Washington. Le tecniche del ‘golpe morbido’ includono strategie e tattiche militari non-violente (e anche violente), secondo i piani progettati dall’ Albert Einstein Institution di Gene Sharp e Robert Helvey, ed il Centro Internazionale del Conflitto Nonviolento dell’ex banchiere Peter Ackerman, presidente della Freedom House. Come in Ucraina e Venezuela, lo scopo è quello di formare “studenti” in tecniche e macchinazioni su come confondere, frammentare, disorganizzare e deviare le masse mobilitate nelle strade, seminare sfiducia e promuovere atti di violenza, mentre si promuove indirettamente la negazione dei principi e valori nazionali e si cerca di intronizzare altri esogeni, cioè, in linea con la difesa degli interessi degli Stati Uniti.

zunzuneoLa formazione di giovani cubani al Miami Dade College è parte di una vasta rete di operazioni pubbliche e segrete del Pentagono e del Dipartimento di Stato, che ha incluso il cosiddetto ZunZuneo, progetto illegale e clandestino creato, finanziato e attuato per sovvertire l’ordine interno dell’isola mediante un  Twitter cubano. L’intento di questa piattaforma di servizi di telecomunicazioni illegali verso Cuba dall’estero, è stata quella di inviare agli utenti cubani messaggi di contenuto politico per influenzare le loro posizioni ed incoraggiarli ad agire contro il governo. Il progetto è stato eseguito da una vasta rete di contrattisti privati, società di copertura, server  informatici  e conti bancari in diversi paesi, con il deliberato scopo di occultare la partecipazione attiva delle agenzie governative degli Stati Uniti.

I  finanziamenti milionari del Programma Cuba dell’AID sono stati destinati ad iniziative analoghe come Conmotion, strumento sviluppato dal Technology Institute Open (OTI) della New America Foundation, con sede a Washington, in origine per uso militare, che consiste nella creazione di reti wireless indipendenti in forma di “maglia” per collegarsi con l’esterno, fuori da ogni controllo governativo, ciò che consente disinformare gli utenti sulla situazione nel loro paese e convocarli a manifestazioni.

Altre agenzie del governo USA come l’Ufficio di Trasmissioni a Cuba, sostengono progetti illegali come Piramideo, piattaforma di comunicazione che promuove l’invio di messaggi di massa per agli utenti nell’isola. Durante l’amministrazione Obama, a tali iniziative e alle stazioni Radio e TV Martí (per la guerra mediatica dall’etere), sono stati assegnati 142 milioni di dollari del bilancio federale, e più di 770 milioni di dollari dalla data della loro creazione.

Invece di leader rivoltosi ed azioni illegali, interventiste e sovversive che minacciano la stabilità, l’ordine costituzionale e la sovranità cubana – e anche contro il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite – ciò che Cuba e i paesi dell‘America Latina necessitano è che gli USA aprano le loro università e condividano le loro ricerche scientifiche, per esempio, nel campo della produzione alimentare e medicinale di ultima generazione, nonché progetti che contribuiscano allo sviluppo scientifico e tecnologico volto alla crescita economica.

Becarios para la “guerra suave” de Estados Unidos contra Cuba

Carlos Fazio La Jornada de Messico

La Fundación Nacional Cu­bano Americana (FNCA) vuelve a las andadas. En realidad nunca se ha apartado de la industria de la contrarrevolución. Si hay dinero para financiar actividades subversivas contra Cuba, Jorge Mas Santos se anota. En la coyuntura no se trata de planes de magnicidio, sabotajes o acciones terroristas en la isla, como las que la FNCA protagonizó en el pasado. Su accionar ahora es menos letal: capacitar y formar jóvenes cubanos como líderes opositores mediante las técnicas de la llamada “guerra suave”.

Promovido por el Departamento de Estado, el programa de becas de Estados Unidos pretende identificar y captar estudiantes con nivel intelectual y posiciones hipercríticas hacia el actual proceso cubano, para entrenarlos en técnicas subversivas dirigidas a atraer a las masas y organizar acciones de desestabilización y desobediencia social, incluyendo algunas de corte violento. Verbigracia, se busca reproducir en la isla el modelo de los “golpes suaves” aplicado en Libia, Siria, Ucrania y Venezuela.

El primer “curso intensivo” para fabricar presuntos “nuevos líderes” para Cuba concluyó en mayo pasado en el estado de Florida. Las becas fueron promovidas por el Miami Dade College y la Fundación de los Derechos Humanos en Cuba (FDHC, tapadera de la FNCA), en el marco de un programa denominado Somos un solo pueblo. Ambas fundaciones reciben financiamiento de la Agencia para el Desarrollo Internacional de Estados Unidos (USAID, por sus siglas en inglés), que depende del Departamento de Estado.

El programa de “becas” se inscribe en un nuevo plan subversivo concertado por el gobierno de Barack Obama y la mafia contrarrevolucionaria de Miami. Con fondos de la AID y otras partidas no públicas, la FNCA y la FHRC han venido desarrollando una campaña ideológica anticubana permanente. Para ello, han suministrado equipos de comunicación, computadoras, celulares, cámaras fotográficas y de video, DVD, memorias flash, banderas, propaganda de todo tipo, dinero en efectivo, alimentos, medicinas y toda una variedad de artículos y medios a grupúsculos de la llamada disidencia interna.

En declaraciones al diario El Nuevo Herald, Mas Santos dijo que la meta es preparar en Estados Unidos hasta 100 estudiantes por semestre. Debido a las críticas recibidas por el bajo nivel de la primera “promoción” de becarios, el presidente de la FNCA adelantó que el proceso de selección será más “riguroso”.

El programa del Departamento de Estado para becarios cubanos se inscribe en el marco de las llamadas “revoluciones de colores” que han servido para desestabilizar y/o derrocar gobiernos considerados “enemigos” de Washington. Las técnicas del “golpe suave” incluyen estrategias y tácticas militares no violentas (y también violentas), según planes diseñados por la Albert Einstein Institution de Gene Sharp y Robert Helvey, y el Centro Internacional del Conflicto No violento del ex banquero Peter Ackerman, presidente de Freedom House. Como en Ucrania y Venezuela, el propósito es entrenar “estudiantes” en técnicas y maquinaciones sobre cómo confundir, fragmentar, desordenar y desviar a masas movilizadas en las calles, sembrar desaliento y promover actos de violencia, al tiempo que se impulsa de manera indirecta la negación de principios y valores nacionales y se busca entronizar otros exógenos, es decir, acordes con la defensa de los intereses estadunidenses.

El adiestramiento de jóvenes cubanos en el Miami Dade College forma parte de una vasta red de operaciones públicas y encubiertas del Pentágono y el Departamento de Estado, que incluyó el llamado ZunZuneo, proyecto ilegal y clandestino diseñado, financiado e implementado para subvertir el orden interno en la isla, mediante un Twitter cubano. La intención de esa plataforma de servicios de telecomunicaciones ilícitos hacia Cuba desde el exterior, fue enviar a usuarios cubanos mensajes de contenido político para influir en sus posiciones y alentarlos a actuar contra el gobierno. El proyecto fue ejecutado mediante una extensa red de contratistas privados, empresas fachada, servidores informáticos y cuentas bancarias en varios países, con el propósito deliberado de ocultar la participación activa de agencias gubernamentales estadunidenses.

Los fondos millonarios del Programa Cuba de la AID han sido destinados para iniciativas similares como Conmotion, herramienta desarrollada por el Instituto de Tecnología Abierta (OTI) de la New America Foundation, con sede en Washington, originalmente para uso militar, que consiste en la creación de redes inalámbricas independientes en forma de “malla” para enlazarse con el exterior, fuera de cualquier control gubernamental, lo cual permite desinformar a los usuarios sobre la situación en su país y convocarlos a manifestaciones.

Otras agencias del gobierno estadunidense, como la Oficina de Transmisiones a Cuba, impulsan proyectos ilegales como Piramideo, plataforma de comunicación que promueve el envío de mensajes masivos a usuarios en la isla. Durante el gobierno de Obama, a ese tipo de iniciativas y a las emisoras Radio y Tv Martí (para la guerra mediática desde el éter), le han sido asignados 142 millones de dólares del presupuesto federal, y más de 770 millones de dólares desde la fecha de su creación.

En vez de cabecillas revoltosos y acciones ilegales, injerencistas y subversivas que atentan contra la estabilidad, el orden constitucional y la soberanía cubana −y también contra el derecho internacional y los principios de la Carta de las Naciones Unidas−, lo que Cuba y los países latinoamericanos necesitan es que Estados Unidos abra sus universidades y comparta sus investigaciones científicas, por ejemplo, en el terreno de la producción de alimentos y medicinas de última generación, así como proyectos que ayuden al desarrollo científico y tecnológico dirigidos al crecimiento económico.

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