L’impatto del blocco USA sull’economia cubana

Oltre sei decenni di conseguenze devastanti.

Per oltre sei decenni, il blocco USA ha lasciato un segno profondo nell’economia cubana, causando perdite multimilionarie e influenzando negativamente la vita quotidiana di milioni di cubani. Ogni anno le cifre riflettono l’entità dei danni accumulati, generando preoccupazione tra analisti ed esperti.

Danno economico stimato (in miliardi di $)

Año Daños Económicos Estimados
1992 60
2000 86
2010 100
2021 144
2022 4867

I danni economici stimati sono aumentati dal 1992, quando sono state registrate perdite per 60 miliardi di $. Quando l’embargo ha preso piede, le cifre hanno cominciato a salire alle stelle. Nel 2000, le stime sono salite a 86 miliardi di $, con un impatto diretto sull’accesso a beni essenziali e tecnologie vitali. La crisi si è intensificata nel decennio successivo, raggiungendo l’allarmante cifra di 100 miliardi di $ nel 2010. Nel 2021, le perdite cumulate superavano i 144 miliardi di $.

Dal 1° marzo 2022 al 28 febbraio 2023, il blocco ha causato a Cuba danni stimati in 4,867 miliardi di $, che rappresentano:

Più di 405 milioni di $ al mese
Più di 13 milioni di $ al giorno
Più di 555000 $ per ogni ora di blocco.

Numerosi studi indipendenti hanno tentato di svelare gli effetti del blocco sull’isola. Nel 1995, un rapporto del Comitato per le relazioni estere del Senato USA ha fornito un’analisi completa dell’impatto del blocco sull’economia cubana. Questa preoccupazione è stata ribadita da Human Rights Watch nel 2009, che ha documentato come le sanzioni incidano sull’accesso a cibo e cure mediche.

Inoltre, il Center for Economic and Policy Research ha pubblicato un rapporto intitolato “The Economic Impact of the U.S. Embargo on Cuba”, che fornisce un’analisi dettagliata delle perdite economiche subite dal Paese. Ricerche accademiche di economisti dell’Università dell’Avana e studi in riviste specializzate come Cuban Studies completano il quadro, presentando diverse prospettive su questa crisi economica.

L’Assemblea nazionale del potere popolare di Cuba è stata un veicolo per evidenziare gli effetti dell’embargo, citando studi di organizzazioni internazionali e fornendo dati che illustrano l’impatto delle sanzioni sulla vita dei cubani.

Jeff Stein*, giornalista economico della Casa Bianca per il Washington Post, ha sottolineato che circa un terzo di tutte le nazioni del mondo sono sottoposte a qualche tipo di sanzione da parte degli USA; un aumento considerevole rispetto al passato, quando queste sanzioni prendevano di mira principalmente Cuba e un piccolo gruppo di regimi. Inoltre, più del 60% di tutti i Paesi poveri è sottoposto a sanzioni di qualche tipo, rendendo questo approccio un riflesso quasi automatico della politica estera USA.

Con il perdurare del blocco, la popolazione cubana si trova ad affrontare sfide enormi, che evidenziano la necessità di un dialogo aperto e basato su dati concreti per affrontare questa situazione complessa e cercare soluzioni efficaci alle sofferenze umane causate.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it


*NUOVO: LA SCONCERTANTE ASCESA DELLA GUERRA ECONOMICA GLOBALE DELL’AMERICA

1. ~1/3 di tutte le nazioni sulla Terra ora subiscono una qualche forma di sanzioni da parte degli USA. Un aumento enorme rispetto a quando erano applicate principalmente a Cuba e a una manciata di regimi.

2. +*60%* di *tutti i Paesi poveri* sono sottoposti a sanzioni USA di qualche tipo. È diventato quasi un riflesso della politica estera USA.

3. Le sanzioni hanno generato un’industria multimiliardaria di lobbying e influenza, che arricchisce ex funzionari USA assunti da Paesi stranieri e oligarchi.

4. Le sanzioni hanno avuto effetti devastanti su civili innocenti. A Cuba, hanno reso impossibile l’importazione di forniture mediche critiche. In Venezuela, hanno contribuito a un crollo finanziario 3 volte superiore alla Grande Depressione statunitense. La Siria affronta quest’anno la sua più grande crisi umanitaria dopo un decennio di guerra civile e sanzioni.

5. I collaboratori del Tesoro hanno redatto un piano di circa 40 pagine volto a riformare il processo delle sanzioni, che è stato drasticamente ridotto a causa di disaccordi con lo Stato.

6. L’OFAC è ampiamente descritto come sommerso da decine di migliaia di richieste. I funzionari della WH hanno elaborato scenari di sanzioni con organizzazioni non profit esterne.

7. Biden ha scatenato una raffica senza precedenti di +6000 sanzioni in 2 anni. Più alto anche del tasso senza precedenti di Trump.

“Non pensiamo ai danni collaterali delle sanzioni nello stesso modo in cui pensiamo ai danni collaterali della guerra… Ma dovremmo”.

 

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