Cuba avanza nella riattivazione del Sistema Energetico Nazionale
Sono in corso i lavori “per mettere in funzione il microsistema che porterà tensione a Mariel (provincia di Artemisa) per l’avvio delle sue tre unità” notturne.
Le autorità del settore elettro-energetico cubano hanno precisato che prosegue il processo di ripristino del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) del Paese, in vista di una connessione totale.
Gli aeroporti internazionali di Cuba dispongono di energia di riserva per le loro operazioni
L’ingegnere Lázaro Guerra Hernández, direttore dell’Elettricità del Ministero dell’Energia e delle Miniere (MINEM), durante la sua ultima apparizione alla televisione cubana, ha sottolineato che sono riusciti a creare microsistemi elettrici in tutte le province del Paese, tranne Artemisa.
Alle 15:00 circa (ora locale) era già iniziato il processo di ripristino del sistema”, ha detto, sottolineando che sono stati ‘creati microsistemi in varie regioni del Paese… Al momento abbiamo microsistemi in tutte le province, ad eccezione della provincia di Artemisa, in tutte le province abbiamo creato microsistemi, il che non significa che stiamo servendo l’intero carico’.
Il funzionario ha anche spiegato che si stanno compiendo sforzi per portare elettricità alla centrale termoelettrica di Santa Cruz, nell’ovest del Paese, “che sta già avviando una delle sue unità”, ha detto.
Ha anche indicato che si sta lavorando “per avviare il microsistema che porterà tensione a Mariel (nella provincia di Artemisa) per l’avvio delle sue tre unità”, specificando che questo avvio “dovrebbe avvenire di notte”.
Nel frattempo, presso la Centrale Termoelettrica Antonio Guiteras (CTE) – il blocco di generazione più grande del Paese e il generatore che ha avuto il guasto imprevisto che ha causato la disconnessione nazionale – il funzionario ha indicato che si stanno svolgendo lavori incentrati sulla “soluzione del guasto che l’ha portata fuori dal sistema”.
Allo stesso modo, il direttore del MINEM per l’elettricità ha dichiarato alla stampa cubana che “è stato possibile portare elettricità alla CTE Renté di Santiago de Cuba”, assicurando che un motore della patana situata nella baia di quella provincia orientale è in funzione.
Nel frattempo, ha sottolineato che nelle prossime ore dovrebbe essere fornita elettricità alla CTE Felton, un blocco di generazione di grande importanza per l’est del Paese, che permetterà il funzionamento dell’unità n. 1 di questa centrale.
Inoltre, “i microsistemi a Camagüey permetteranno di fornire energia alla CTE Nuevitas (in quella provincia del centro del Paese) per l’avvio delle sue due unità”, ha dichiarato.
“Per tutta la notte, gli elettricisti lavoreranno per interconnettere i vari microsistemi e, se le unità previste entreranno in funzione, guadagneranno in generazione e rafforzeranno i sistemi più grandi fino a quando non saranno interconnessi”, ha aggiunto.
L’ingegnere Lázaro Guerra, direttore dell’elettricità presso il Ministero dell’Energia e delle Miniere, ha riferito che il processo di ripristino è iniziato con l’impianto di Energás Puerto Escondido, che già genera elettricità dall’utilizzo di gas naturale. “Successivamente si lavorerà per collegare l’impianto Energás di Boca de Jaruco”.
Rapporto sulla situazione dell’energia elettrica a Cuba
📍📺🇨🇺 En estos momentos Manuel Marrero Cruz, primer ministro de la República de Cuba comparece en cadena nacional de radio y televisión para informar al pueblo sobre la compleja situación energética que enfrenta el país. pic.twitter.com/nOplPmJDFN
— Cubadebate (@cubadebatecu) October 18, 2024
Il membro dell’Ufficio Politico e Primo Ministro della Repubblica, Manuel Marrero Cruz, insieme ai dirigenti del Ministero dell’Energia e delle Miniere, è intervenuto alla radio e alla televisione nazionale per informare il nostro popolo sulla difficile situazione energetica che Cuba sta vivendo.
La mancanza di carburante è il fattore principale che incide sul deficit energetico.
Ci sono tre fattori importanti che incidono sul deficit di produzione di elettricità: lo stato delle infrastrutture, la mancanza di combustibile e l’aumento della domanda.
A livello governativo, come politica, abbiamo dato priorità al settore residenziale. Abbiamo paralizzato le attività economiche per garantire la produzione di energia alla popolazione”.
Secondo Marrero, è importante la strategia di eliminare progressivamente la dipendenza dai combustibili fossili, con misure che stimolino le fonti energetiche alternative.
Ha sottolineato gli sforzi dei vertici del Paese per trovare soluzioni al problema e per incidere il meno possibile sulla popolazione in termini di paralisi dell’attività economica e di riduzione della giornata lavorativa al minimo indispensabile con alternative come il telelavoro o il telelavoro, tra le altre strategie per l’uso razionale dell’energia elettrica, a fronte della crescente domanda del settore residenziale.
Il capo del governo ha aggiunto che si sta lavorando anche a una nuova regolamentazione dei consumi nel settore privato e si sta studiando un sistema di tariffe differenziate per il pagamento, soprattutto per gli alti consumatori.
Da parte sua, il direttore generale dell’Unión Eléctrica, Alfredo López, ha indicato che la generazione termica si sta comportando secondo i parametri del periodo e che le difficoltà sono concentrate nella generazione distribuita e mobile.
Ha sottolineato che il Paese sta attualmente investendo nell’installazione di 31 parchi fotovoltaici da 21 megawatt (mW) ciascuno che, sommati all’aumento circostanziale dei consumi dovuto alle recenti difficoltà nella distribuzione del gas che si stanno risolvendo, contribuiranno gradualmente a stabilizzare la situazione.
Ha evidenziato una crescita dei consumi segnalata dal settore residenziale e da nuovi attori economici, influenzata, ad esempio, dall’ingresso nel Paese di oltre 100.000 unità di condizionamento dell’aria nell’ultimo anno.
López Valdés ha indicato, in questo senso, che si possono intraprendere azioni come la corretta ermeticità dei locali, la regolazione delle temperature e le direttive secondo cui ogni nuovo investimento approvato deve avere le proprie fonti di generazione, con priorità alle energie pulite.
Tutto questo sarà fatto per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e promuovere pratiche associate a un uso più efficiente dell’energia, ha aggiunto il direttore dell’UNE.
Per quanto riguarda la generazione mobile e quella distribuita, che hanno risentito della mancanza di olio combustibile e di gasolio, Edrey Rocha González, direttore generale dell’Unión Cuba Petróleo (Cupet), ha spiegato durante l’audizione che questo ostacola anche il funzionamento delle barche generatrici galleggianti.
Il gasolio sarebbe dovuto arrivare nel Paese il 9 ottobre, ma ha coinciso con l’arrivo del maltempo e la nave non ha potuto attraccare a Matanzas fino al 14 dello stesso mese, il che ha ritardato la consegna a Mariel, L’Avana e nei motori di Moa, a Holguín, e ha causato un ritardo in tutte le operazioni, ha detto.
Ha sottolineato che questo giovedì il carburante è arrivato a Holguín, mentre due navi rimangono ad Atenas de Cuba con il carico in attesa di essere distribuito nella capitale e a Mariel quando le condizioni meteorologiche lo permetteranno e migliorare così la disponibilità a partire dal 18 ottobre di notte.
Per quanto riguarda il gasolio, il direttore di Cupet ha sottolineato che a partire da oggi saranno consegnate alla generazione circa duemila tonnellate che allevieranno l’attuale situazione nelle ore di punta.
Per quanto riguarda il servizio del gas, ha commentato che c’è stata un’interruzione nel pozzo Canasí 6, un gruppo di lavoro dell’Empresa de Petróleo de Occidente, dove sono stati recuperati 600 mila metri cubi (m³) ed è stato perforato il pozzo Canasí 300, che fornisce 200 mila m³ di gas per produrre elettricità in questo modo.
L’assenza di gas liquefatto per la cottura dei cibi ha avuto un impatto sulla domanda di energia elettrica, che è aumentata di circa 250 mW.
Rocha González ha chiarito che dal 9 ottobre sono state distribuite bombole di gas nelle province di Pinar del Río, Artemisa, Mayabeque, L’Avana e Matanzas, e che la nave con questa merce è in fase di scarico nel centro di Cuba, il che garantisce il servizio a Cienfuegos, Sancti Spíritus e Ciego de Ávila, così come in Oriente per i territori di Camagüey, Granma, Santiago de Cuba, Guantánamo, Las Tunas e Holguín.
Il gas liquefatto sarà distribuito in tutto il Paese a partire da oggi e ci sarà un miglioramento per la popolazione in questo senso, ha detto.
Durante l’intervento, Marrero Cruz ha insistito, infine, sull’importanza di mantenere una comunicazione costante con la popolazione, non solo sugli affetti esistenti, ma anche sugli sforzi che i lavoratori del settore stanno facendo per risolvere le difficoltà.
Ha inoltre illustrato i passi attuali e futuri nel settore energetico, sulla base di un programma di governo approvato su proposta dei vertici del Partito e guidato dal Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vice primo ministro.
La politica del Paese è quella di continuare a recuperare la generazione e di lavorare per limitare la domanda, ha detto López Valdés.
Sono già in atto i prossimi passi che ci permetteranno di muoverci verso la ripresa, e il modo più rapido è il carburante (olio combustibile e diesel) che il Paese ha già a disposizione per stabilizzare la complessa situazione attuale, ha detto Marrero Cruz.