L’apertura della giornata è avvenuta con una manifestazione piena di simbolismo, alla quale ha assistito una rappresentazione di diversi settori sociali
Bayamo, Granma – Con un richiamo a rivendicare la trascendenza delle idee indipendentiste e anti imperialiste di José Martí, è iniziata nella orientale provincia cubana la giornata di commemorazione «di fronte al sole», per il 130º anniversario della sua morte in combattimento, a Dos Ríos.
Una manifestazione piena di simbolismo ha aperto la giornata, con la presenza d’una rappresentazione di diversi settori sociali.
Il momento è stato opportuno per ricordare l’importanza del legato martiano nel corso successivo del processo rivoluzionario, che ebbe nella la Generazione del Centenario il vertice dei suoi esponenti.
Yudelkis Ortiz Barceló, prima segretaria del Partito in Granma, ha detto che «l’unità è sempre l’arma strategica della Rivoluzione così come insegnò Martí con la creazione del Partito Rivoluzionario Cubano».
Poi ha segnalato la necessità d’articolare il pensiero martiano con quello di Fidel Castro, in un anno emblematico, cammino al centenario della nascita del leader storico.
L’incontro ha marcato l’inizio di una giornata il cui obiettivo principale radica nello studio, l’approfondimento e la socializzazione dell’ideario martiano, come pilastro indispensabile della tradizione patriottica cubana.
Le più varie azioni rispondono a questa premessa, come la rivitalizzazione dei clubs martiani, iniziative e attività relazionate alla giornata in centri educativi e di lavoro, che saranno accompagnate a loro volta a una vasta campagna comunicazionale.
La giornata di omaggio che si estenderà sino al 19 maggio con una cerimonia centrale in Dos Ríos, vuole rinforzare l’identità nazionale e la formazione ideologica, sottolineando che Martí non è solo storia: è una bussola per affrontare le sfide attuali.